40-che fortuna(sul serio sta volta)

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Si guardarono in giro sbalordite, chi era entrato? Come? Ma soprattutto, perchè? Potevano stare lì a farsi domande per il resto della notte, ma avevano ben altro da fare. Ali si fece strada tra il disordine fino al letto dove aveva dormito Daniela e si chinò a prendere lo zaino rosso dell'amica. Lo esaminò velocemente e guardò sul pavimento, sotto al letto e SUL letto, ma non c'era traccia del libro. Provò a controllare anche nel suo di zaino, ma era completamente vuoto. Le Giade recuperarono i loro oggetti da terra e controllarono di avere tutte le loro cose. Non mancava niente neanche ad Alice, l'unica cosa che era sparita era il libro. Giada cercò di fare un commento incoraggiante- Magari l'ha dimenticato sul treno, o in aereo-. Conoscendo Daniela poteva anche essere, ma non avrebbe MAI perso un libro, soprattutto se era sulla mitologia. Probabilmente pensavano tutte la stessa cosa: andare in biblioteca, ma sapevano anche che, essendo notte, era chiusa e i libri sicuramente erano scritti in inglese. Alice si sedette sconsolata sul letto -Ora che facciamo?-. La Mattioli teneva il purgatorio e confucio fra le braccia e andava avanti e indietro per la stanza, quando pensava lo faceva sempre. -Ma non ne avevi uno anche tu, di libro?- chiese la Mattioli, Ali scosse la testa e spiegò che loro si scambriavano i libri e che ora ne stava leggendo uno sulla mitologia romana. Uscirono dall'albergo dopo aver controllato bene di aver chiuso la porta della camera. Uscendo il portiere le guardò male, chissá cosa pensava di 3 ragazze che entravano e uscivano dall'albergo nel mezzo della notte. La priopritá era trovare Daniela e picchiare il rapitore ma appena sentirono il rumore delle sirene della polizia sentirono l'impulso irrefrenabile di avvicinarsi a ficcanasare. Giada si faceva largo fra la folla e Alice e la Mattio la seguivano senza neanche vedere dove mettevano i piedi. Non riuscirono ad arrivare al nastro della polizia per via dei poliziotti che cercavano di mandare via i curiosi. Giada svoltò a destra e le altre due a sinistra, il poliziotto decise di seguire quelle che sembravano meno minacciose. Alice e la Mattio si liberarono del poliziotto quasi subito. Corsero attorno al nastro giallo e si confusero nella folla di persone che cercavano di opporre resistenza a un poliziotto alto e robusto che li tratteneva senza sforzo. Videro Giada in prima fila vicino al nastro, aveva una faccia scioccata. Ali e la Mattio erano troppo basse per vederci qualcosa quindi cercarono di farsi largo fra la folla. Davanti a loro c'era una signora con un grosso cappello che impediva la vista. Alice si mise a gattoni e la Mattio le fece un cenno interrogativo con la testa. Ali la ignoró e, nel giro di qualche secondo, era in prima fila a godere dell'orrendo spettacolo. Poco dopo la Mattioli si alzò vicino a lei e rimase a bocca aperta. Le 3 si scambiarono occhiate spaventate. Per terra c'era il cadavere sanguinante di un poliziotto e Daniela, svenuta, su una brandina.

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