A farglielo notare furono i ragazzi di Ares che cominciarono a sclerare, esultare e cantare cori in inglese, italiano, africano e in qualsiasi altra lingua che vi può venire in mente. Daniela rimase incantata e Ali fece uno schizzo della scena sul suo blocco. La Mattioli prese un libro di mitologia greca dallo zaino di Alice, che era seduta vicino a lei, e cominciò a sfogliarlo freneticamente. Ray non era molto stupito dopo averla vista scalare la parete d'arrampicata. Chirone disse con tono calmo -Bene! Sei stata fortunata! Ares ti ha riconosciuto giá il primo giorno. D'ora in poi sederai al tavolo di Ares, dormirai nella casata di Ares e frequenterai le lezioni con i ragazzi di Ares!-. Lei non sembrava molto contenta e guardò le sue amiche. Loro erano contente per lei e alzarono i pollici. Giada allora annuì a Chirone perchè non sapeva cosa fare. Vedendo che la nuvoletta non se ne andava la scacciò con le mani, ma non prima di essersi fatta una foto. Finito di pranzare andarono tutte alla casata di Ares con Giada apparte Ray, lui tornò da Ermes. -Buona fortuna!- disse Daniela.-Che fortuna!- la incoraggio la Mattioli. -Si vede che Ares ti voleva il più presto possibile nella sua casa!- disse Alice. Un ragazzo alto, magro e muscoloso con un ciuffo nero e occhi verdi si avvicinò a Giada e si presentò -Io sono Jack, ho 17 anni e sono di Ares. Sono il capo di questa casa e ti devo far vedere come funzionano le cose qui da noi.-. Giada le guardò stupita e bisbigliò -È alto, ha gli occhi verdi e ha la mia età-. Le altre si guardarono con una faccia maniaca e le annuirono. Mentre lei si allontanava con il ragazzo più bello che avesse mai visto le altre erano felici per lei. Tornate alla casa di Ermes, Daniela e Max rimasero a parlare sul letto mentre la Mattioli parlava con Ray. Alice era fuori con Fede e stava giocando a Fortnite.
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Le Best e gli Dei dell'Olimpo
Fanfic4 ragazze, una vacanza, un passato apparentemente innocuo e un futuro incerto. Tutto partì come un normalissimo viaggio ma già dall'andata capirono che non avrebbero avuto un minuto di pace. Gli Dei erano sull'Olimpo, come sempre, e i semidei erano...