"San Lorenzo, io lo so perché tanto
di stelle per l'aria tranquilla
arde e cade, perché si gran pianto
nel concavo cielo sfavilla"
-Giovanni Pascoli, X AgostoSorrisi alle mie compagne di squadra e tutti atterrammo saldi sulle nostre scope.
Tre settimane dopo la lezione di Storia della Magia, arrivò il momento dell'ultima partita del campionato: Grifondoro contro Serpeverde.
Avevamo vinto, finalmente Grifondoro aveva vinto la Coppa del Quidditch dopo tanti anni.
La preside McGranitt ci avrebbe dovuto consegnare la coppa che teoricamente sarebbe stata ritirata dal capitano della squadra vincitrice, ma questo principio non poteva venire applicato se avevi come compagna di squadra Roxanne Weasley.
Mia cugina saltò giù dalla sua scopa prima ancora che questa atterrasse e si diresse veloce come il vento a ritirare il premio.
Io sorrisi scuotendo la testa e
atterrai e, come da tradizione, a fine partita i capitani dovevano stringersi la mano e quindi mi diressi verso Scorpius che era già atterrato.
-Dovrei essere arrabbiato per la sconfitta- disse porgendomi la mano -ma non riesco proprio, sei stata bravissima Rose-
Io sorrisi e senza sapere perché afferrandogliela lo trascinai in un abbraccio, senza pensare a tutte le persone che probabilmente in quel momento potevano vederci.
-Grazie Scorpius- sussurrai al suo orecchio.
-Non c'è di che Rossa- sussurrò di rimando.
-Sai che adoro quando mi chiami Rossa?-
-Certo che lo so- rispose staccandosi e posandomi un bacio sul naso.
Io ridacchiai e lui con un cenno del capo mi invitò a girarmi.
Appena lo feci venne accolta dall'abbraccio di una chioma bionda.
-Sei stata bravissima Rose- mi strinse Dominique.
Alla fine le avevo parlato e aveva accettato la mia relazione con Scorpius, non prima di essere andata da lui e averlo minacciato, cosa che tecnicamente avrebbe dovuto fare Hugo.
-C'è qualcun altro che vorrebbe abbracciarti- mi disse staccandosi.
Mi voltai e vidi al fianco del mio ragazzo, Albus che mi fece un piccolo sorriso.
Quando scoprì la mia relazione con il suo migliore amico, non si fece tanti preamboli a minacciarlo, ma alla fine accettò la cosa.
Almeno lui.
Diciamo che ogni membro della mia famiglia che si trovava ad Hogwarts lo minacciò.
-Non ti picchio per essere stata così brava- disse stringendomi
-solo perché sei mia cugina-
-E la tua migliore amica- aggiunsi sorridendo.
-Comunque dovrei dire due paroline a mia sorella, la obbligherò ad insegnarmi la finta Wronsky- si staccò -anche se fosse l'ultima cosa che faccio-
Io ridacchiai e mi voltai.
Non feci in tempo a farlo del tutto che venni travolta da tutti i ragazzi di Grifondoro che mi abbracciarono.
Mi alzarono in cima alla mischia e cominciarono un coro:
-Weasley, Weasley, Weasley-
Io continuavo a ridere, il sorriso non ne voleva proprio sapere di andarsene.
Quando mi misero giù, si ritirano tutti verso la torre della nostra casata per festeggiare.
-Ancora non capisco come fai- disse Camille affiancandomi -io non riuscirei a sollevarmi un metro da terra, con la scopa intendo-
-Sei te che non vuoi che ti insegni- replicai con un sorriso.
-Sto bene con i piedi per terra-
-Sembri proprio mia madre.
Oh a proposito, mio padre sarà felice di sapere che abbiamo vinto la coppa....-
In quel preciso istante il mio sorriso si spense.
Mio padre.
-Magari è meglio se glielo dice Hugo- dissi poi.
-È ancora arrabbiato con te?- chiese con cautela lei.
-Non si è fatto sentire, nemmeno una lettera.
Mamma mi ha scritto dicendo che non vuole parlare della questione ma lentamente la rabbia sta bollendo-
-Beh è un buon segno-
-Direi proprio di sì, ha solo bisogno di tempo per assimilare la cosa-
-Pensa se invece di dirgli che ti eri fidanzata, dovevi dirgli che eri incinta-
Cami scoppiò a ridere mentre io la guardai terrorizzata.
Appena intercettò il mio sguardo, si bloccò immediatamente.
-Non lo sei vero?- aggiunse in tono preoccupato.
-Camille!- esclamai -certo che no!-
-E allora che problema c'è?-
-Beh io non sono mai stata in quel senso con nessuno...-
Chinai lo sguardo arrossendo.
-E hai paura che Scorpius voglia subito andare al sodo- finì per me.
-Proprio cosi- concordai.
-Io non sarei preoccupata se fossi in te-
Sgranai gli occhi alzando immediatamente lo sguardo, al che lei scoppiò nuovamente a ridere.
-Mi hai fraintesa- disse fra le risate -intendevo che oramai state insieme da tre settimane e conoscendo Scorpius lui ti avrebbe già portato nel suo dormitorio ma non l'ha fatto, perciò significa che ci tiene a te e vuole rispettare i tuoi tempi-
Mi sciolsi in un sorriso e annuii.
-Sai questo che altro significa?- domandò attorcigliandosi una ciocca di capelli intorno al dito in maniera non curante.
-Per Merlino- dissi -ho paura di quello che dirai-
-Significa che ti ama-
-Non correre Cami-
-Perché non pensare a questa possibilità?-
-Perché è troppo presto e non voglio illudermi come con...-
Mi fermai in tempo ma non del tutto, infatti le capì.
-Justin- concluse.
-Voglio procedere per gradi-
Lei mi passò un braccio intorno alla spalla e disse:
-Certamente suora-
-Io non sono una suora!-
-Lo chiederò a Scorpius e vedrai che lui confermerà la mia teoria!-
Cami si allontanò da me e cominciò a correre diretta verso Hogwarts.
-Camille Finnigan!- tuonai rincorrendola -torna subito qui!-
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Believe in Me
FanfictionSequel di "Hate or Love?" "Lui vedeva l'oscurità nella sua bellezza e lei vedeva la bellezza nella sua oscurità" Di nuovo ad Hogwarts, con il costante borbottio alle mie spalle e il settimo ed ultimo anno ad attendermi. Non avevo idea di cosa sarebb...