"Amore è uno spirito familiare, Amore è un diavolo, non c'è altro angelo maligno che Amore"
-William Shakespeare.Quando lo vidi, sorrisi e mi sistemai meglio la sciarpa al collo.
-Ehi- dissi avvicinandomi a lui e dandogli un bacio sulle labbra.
-Pronta per andare?- domandò Scorpius.
Mi abbottonai gli ultimi bottoni del cappotto e annuii.
Lui mi prese per mano, dopo aver sorriso, e uscimmo da Hogwarts.
Il giorno prima dopo aver letto la richiesta di andare al ballo con lui, scritta sul boccino d'oro, gli ero letteralmente saltata al collo. Sarebbe stato bellissimo nonostante a me i balli non facessero impazzire, mi sarei sentita come una principessa.
E lui il mio principe.
A questo pensiero però la mia mente fece un passo indietro, mi ritornò in mente il sogno, quello dove io e Scorpius ballavamo e poi lui mi rinfacciava l'iscrizione al Torneo TreMaghi.
Rabbrividii e lui se ne accorse.
-Hai freddo?- mi domandò.
-Poco- mentii per evitare domande.
Lui mi passò un braccio intorno alle spalle e mi attirò a sè.
Nonostante il suo cappotto, riuscivo a sentire il calore emanato dal suo corpo e mi strinsi a lui.
Accadeva sempre, tra le sue braccia mi sentivo come a casa.
Era come se su di me calasse una barriera invisibile pronta a proteggermi da tutto e tutti.
-Qual è il programma di oggi?- chiesi.
Ci stavamo dirigendo ad Hogsmeade quel sabato innevato.
-Innanzitutto una Burrobirra bollente- disse -si gela-
-Concordo pienamente, la nostra prima tappa saranno i Tre Manici di Scopa-
Sentii delle risate e vidi Vanessa Brown avvinghiata ad un ragazzo di Tassorosso.
Si stavano mangiando la faccia.
Mi voltai dall'altra parte disgustata.
Però quando baci Scorpius non sei disgustata, intervenne Hope.
Spero che i nostri baci non siano così, risposi, nemmeno quelli più impetuosi.
Si chiama amore Rosellina
Tralasciai il commento di Hope, ma non potei fare a meno di pensare ad una frase di Shakespeare, Amore è uno spirito familiare, Amore è un diavolo, non c'è altro angelo maligno che Amore.
Non seppi dire perché mi venne in mente quella frase, forse perché Hope aveva nominato l'amore o forse perché nel mio cuore sapevo cosa sarebbe successo poi.
Al momento non ci feci caso e mi voltai verso Scorpius.
-Pensi che incontreremo Lumacorno?- domandai -ai Tre Manici di Scopa, intendo-
-A bere dell'acquaviola?- disse lui -ci puoi scommettere-
-Quell'uomo ha conoscenze ovunque- commentai.
-Questo è lo scopo del Lumaclub, ottenere amicizie importanti.
Lumacorno è di buon cuore ma un po' approfittatore è-
-Però è un bravo insegnante di pozioni-
-Proprio così, specialmente quando al sesto anno ci ha fatto preparare l'Amortentia-
-Non ti ho mai detto che odori ho sentito-
Tanto voleva aprirsi, ormai.
-Al sesto anno non ci avevo fatto caso ma sono gli stessi che ho sentito all'inizio di quest'anno-
dissi.
-Cosa hai sentito?- chiese.
Presi un respiro profondo e poi incatenai i nostri sguardi.
-Menta e pioggia- dissi -profumo di te-
Lui sbattè per qualche istante le palpebre, poi prese il mio volto fra le mani.
Mi baciò e mi persi in quel bacio, in tutte quelle sensazioni che solo lui sapeva trasmettermi. Appoggiò la fronte sulla mia respirando affannosamente.
-Quindi ti piacevo anche al sesto anno?- disse malizioso.
Gli diedi una testata.
-Che idiota- borbottai.
-Si può dire tutto di te Rose, ma non che sia una ragazza delicata!- esclamò messaggiandosi la parte lesa.
Risi di gusto e lo presi a braccetto, portandolo fino ai tre manici di scopa.******
-E poi cosa hai fatto?- chiesi bevendo un altro sorso della mia Burrobirra.
-Albus non mi ha parlato per una settimana- continuò Scorpius posando la sua sul tavolo
-ma appena gli ho rimediato un appuntamento con Jessamine Lovelace mi ha subito perdonato-
-Che soggetto- commentai roteando gli occhi al cielo.
La porta del locale si aprì e mi arrivò una folata di aria gelida che mi perforò la schiena.
Qualcuno mi posò le mani sulle spalle e riconobbi il tocco delle piccole mani di Lily.
-Scorpius- dichiaró guardandolo.
Lui alzò le sopracciglia e lei continuò:
-Ora Rose viene con noi-
-Veramente io devo ancora finire la mia Burrobirra- obiettai alzando la testa per guardarla negli occhi.
Vidi che dietro di lei c'erano Camille, Dominique e Francois.
La squadra al completo.
-Oh no no no- protestò Francois
-la Burrobirrà fa ingrassarè-
-Quello accade solo lo con gli elfi domestici- aggiunse Scorpius -anche se in realtà loro si ubriacano-
-E dove vorreste portarmi?- chiesi.
-Ovviamente a scegliere un abito per il Ballo del Ceppo!- esclamò Lily con gli occhi a cuoricino.
Scossi la testa, dovevo prevedere un'imboscata.
-E quindi vorresti lasciarmi solo?- domandò Scorpius con un tono fintamente offeso.
-Certo che no- rispose la rossa -mio fratello e Zabini stanno arrivando-
Mi voltai verso l'entrata dei Tre Manici di Scopa e vidi i due appena entrati.
Quando si parla del diavolo...
Albus si fermò di colpo appena Camille si voltò.
Si guardarono per qualche istante, poi lei si voltò verso di me.
-Allora vieni con noi?- mi domandò e nei suoi occhi lessi una muta supplica.
-Arrivo-
Trangugiai l'ultimo sorso di Burrobirra e dopo aver dato un veloce bacio sulla guancia a Scorpius mi alzai.
-A dopo- gli dissi e lui mi fece l'occhiolino.
Seguii le mie amiche verso il negozio di vestiti di Hogsmeade: Stratchy & Sons.
Io e Francois rimanemmo indietro qualche passo.
-Allora come va con il figó?- chiese squadrandomi.
Arrossii leggermente abbassando lo sguardo.
-Bene- dissi sorridendo -benissimo direi-
-Si comporta bene con vous?-
-È attento a ogni piccola cosa e non è una cosa da poco-
-Scerto che no-
-E dimmi, nessuna ragazza di qui ti interessa?-
-Qualcuno sci sarebbe- fece un sorrisino voltandosi ad ammirare il panorama.
-Ah sì?- le mie labbra su curvarono in un sorriso intriso di malizia.
-Ragazzi muovetevi!- esclamò Lily mentre Francois stava per replicare.
-Arriviamo!- risposi.
Entrammo nel negozio di vestiti ed io mi tolsi il cappotto, stringendomelo al petto.
-Visto che molto probabilmente io sarò quella più problematica nel scegliere un abito- dissi sprofondando in una poltrona davanti ai camerini -saró l'ultima-
-Rose- mi disse con tono di rimprovero Domi
-non la scamperai, troveremo l'abito anche per te-
Sbuffai.
I vestiti non erano mai stati il mio interesse principale.
-Allora noi andiamo a cercare dei vestiti da provare- disse Lily.
-Vi raggiungo dopo- dissi.
-Anche io- aggiunse Camille.
Le mie cugine, andarono alla ricerca di vestiti seguite da Francois che si recò nel reparto maschile.
-Rose- disse Cami rompendo il silenzio -tuo cugino mi ha chiesto di andare al Ballo del Ceppo con lui-
Quasi mi strozzai con la mia stessa saliva: dovevo fingermi sorpresa.
-Davvero?- dissi -e cosa hai detto?-
Lei scosse alla testa visibilmente arrabbiata ma anche delusa.
E potevo capirla.
-Di no- rispose senza espressione
-Ma Cami...-
-Non sarò mai la sua ultima scelta e per quanto mi abbia fatto male dirglielo, mi sento sollevata.
Per la persona giusta, io sarò la prima scelta, non l'ultima-
Ma tu eri la sua prima scelta, avrei voluto dirle.
Ma non lo feci, Al avrebbe dovuto dirglielo, non io.
Lui.
I tre ritornarono con una serie di vestiti e Lily si infilò nel camerino.
Io e Camille ci zittimmo, mentre Domi e Francois, con già nella busta il suo abito, sprofondavano dentro due poltrone.
Sospirai e tirai fuori dalla mia borsa un libro, Racconto di due città, e cominciai a leggere.
Non esisteva spettacolo più triste sul quale sorgere che quello di un uomo di buone qualità e buoni sentimenti, incapace di indirizzarli, incapace di aiutarsi e di rendersi felice, un uomo sensibile, succube della propria sorte avversa e rassegnato farsi destra divorare.
-Rose- mi chiamò Francois, al che io alzai la testa -ma portì sempre un librò nella borsà?-
-Certo che sì!- replicai -sono pronta ad ogni evenienza-
Lui ridacchiò e tornò a chiacchierare con Domi.
Vidi Cami che teneva la testa bassa, persa tra i suoi pensieri e mi sporsi verso di lei.
Le strinsi leggermente la mano per rassicurarla.
-Andrà tutto bene- le sussurrai.
Poi la tenda del camerino si aprì e ne uscì Lily.
Il vestito le stava alla perfezione, era di un verde smeraldo identico al colore degli occhi di Albus che le rendeva ancora più rossi i capelli.
Il verde dona alle rosse, mi ricordò Hope.
Concordai.
-Stai d'incantò- disse Francois cominciando ad applaudire.
-A proposito- intervenni -chi è il tuo compagnatore?-
Lei arrossì leggermente.
-Ivàn di Durmstrang- rivelò.
-Aspetta- dissi -cosa?!-
Scossi la testa e continuai.
-Quel ragazzo non mi convince... mi ha fatto delle domande strane-
-Non importa, so difendermi- replicò lei inviperita.
-Ma perché?- chiese Domi -perché proprio lui?-
-La persona con cui volevo andare non si è fatta avanti- disse la rossa come se non le importasse -e mi sono dovuta arrangiare-
-Lysander- esclamò il francese, contento, saltando in piedi.
Lily questa volta non disse niente, abbassando la testa.
-A quanto pare invitare una persona come prima scelta non va più di moda- disse Cami alzandosi e andando a cercare un abito
-scusami Lily, non mi riferisco a te-
Dopo un'ultima occhiata verso di me, sparì tra gli scaffali.
-D'accordo- disse Domi cercando di smorzare l'atmosfera -è il mio turno-******
Dominique aveva scelto un abito turchese che risaltava il colore dei suoi occhi, azzurro cielo.
La gonna terminava con morbide pieghe. Camille invece aveva trovato un abito nero con la gonna in tulle.
La parte superiore del corpetto era trasparente.
Toccava me.
Cominciai a vagare per il negozio senza realmente sapere cosa cercassi.
L'aspetto esteriore non è la parte che conta di più perciò a Scorpius non sarebbe importato come fossi andata al Ballo del Ceppo.
Ciò non toglie che non ti presenterei con il tuo pigiama con gli ippogrifi.
Non lo faccio solo per pudore, replicai.
Tuschè.
Continuando a camminare in cerca di un abito notai che ogni asta dalla quale pendevano gli abiti, aveva la targhetta con sopra inciso una scritta.
Pregai ci fosse una citazione di qualche classico della letteratura e fu lì che la vidi.
Ho lottato invano.
Non c'è rimedio.
Non sono in grado di reprimere i miei sentimenti.
Lasciate che vi dica con quanto ardore io vi ammiri e vi ami.
Sorrisi nel riconoscere la citazione di Orgoglio e Pregiudizio.
Leggendo quella frase non potei fare a meno di immedesimarmi in Darcy e capire quello che lui provava.
Forse veramente io ero Elizabeth e Scorpius era Darcy.
Il mio sguardo cadde sul vestito più bello che avessi mai visto.
Era rosa, un rosa antico con la scollatura a cuore che cadeva in morbide pieghe fino al ginocchio.
Nè eccessivamente corto nè eccessivamente lungo.
Era semplice ma pieno di dettagli.
Perfetto.
Dopo averlo provato e pagato, uscii dal negozio seguita dai miei amici.
Loro dessero di voler andare da Mielandia mentre io decisi di ritornare ai Tre Manici di Scopa per incontrare Scorpius e fare una passeggiata con lui.
Forse il nostro appuntamento non sarebbe completamente andato in fumo.
Arrivata nel locale, feci una panoramica dei tavoli ma del mio ragazzo non c'era traccia.
Mi avvicinai al tavolo dove Albus e Zabini stavano ridendo.
-Weasley- disse quest'ultimo una volta avermi vista -da quanto tempo-
-Felice anch'io di vederti Zabini- replicai secca.
Mio cugino si voltò verso di me.
-Ciao Rose- disse -ti serve qualcosa?-
-Si- dissi -Scorpius non è con voi?-
-Weasley, per caso lo vedi?- domandò retorico Zabini.
-Potrebbe essere in bagno- rimbeccai -anche lui ha i suoi bisogni fisiologici-
Zabini sbuffò tornando a bere la sua Burrobirra.
Sorrisi soddisfatta e mi rivolsi ad Al.
-Era venuto a cercarti- disse lui -ma è uscito da poco, se ti sbrighi lo troverai ancora nei paraggi-
Mi chinai per dargli un bacio sulla guancia e poi uscii trafelata dal locale.
Camminai affondando i piedi nella neve per qualche minuto.
Poi lo vidi.
O meglio li vidi.
Geneviève e Scorpius si stavano baciando.
Lui con le mani posate sui fianchi di lei e lei con le mani intrecciate dietro il collo di lui.
Il mio cuore perse un battito e rimasi impietrita per qualche istante.
Potevo fare due cose: correre incontro a quei due e colpire Scorpius in volto urlandogli contro tutto il mio disprezzo o scappare via, lontano da quel posto, e affogare nelle lacrime.
Scelsi la seconda.
I miei piedi si mossero da soli verso una meta che solo loro conoscevano e nel mentre l'unica cosa che riuscii a pensare fu la verità.
Non c'è altro angelo maligno che Amore.-SPAZIO AUTRICE-
Heilaaaa
Voglio informarvi subito che visto che siamo ai primi di Giugno e io ho gli esami.
Questi mi terranno impegnata visto che dovrò studiare da matti e quindi molto probabilmente continuerò a pubblicare da Luglio.
Questo, perciò, sarà molto probabilmente l'ultimo capitolo di Giugno.
E vi lascio con un dubbio: nel capitolo Scorpius e Geneviève si sono baciati, ma cosa sarà accaduto?
Chi avrà fatto il primo passo e perché?
Rose cosa farà?
Perdonerà Scorpius oppure tornerà ad odiarlo?
Vi lascio con questi dubbi.
Eh già, sono sadica.
Scrivete nei commenti cosa accadrà secondo voi.
Altra domanda, nella saga di Harry Potter, chi è il vostro personaggio preferito?
E perché?
Buona continuazione!CupidaGranger
P.S. In copertina i vestiti delle ragazze al Ballo del Ceppo!
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Believe in Me
FanficSequel di "Hate or Love?" "Lui vedeva l'oscurità nella sua bellezza e lei vedeva la bellezza nella sua oscurità" Di nuovo ad Hogwarts, con il costante borbottio alle mie spalle e il settimo ed ultimo anno ad attendermi. Non avevo idea di cosa sarebb...