I giorni successivi li abbiamo passati a fare l'amore e a camminare per le strade di Verona.
Gli ho fatto vedere tutto quello che ho di più caro, gli ho mostrato i miei posti del cuore e gli ho raccontato la loro storia.
Gli ho presentato anche i miei migliori amici, perché ormai lui fa parte della nostra "famiglia".
In fondo gli amici sono un po' questo. Sono la famiglia che ti scegli e che ti accompagnerà per tutto il corso della vita, sono il tuo braccio destro, sono quelle persone che se non esistessero la tua vita non sarebbe quello che è oggi.Sarà difficile abbandonare tutto questo.
Mario è tornato in albergo a preparare la valigia.
Oggi deve partire.
Gli sono grato di aver mandato tutto all'aria per parlarmi. So che non è stato facile prendere questi giorni di ferie, soprattutto perché era passato soltanto un mese da quando aveva ripreso a lavorare.
È fantastico, in tutto e per tutto.Sono tornato anche io a casa e gli ho detto che lo aspettavo qui perché voglio essere io stesso ad accompagnarlo in stazione.
La casa in cui vivo qui a Verona mi è stata comprata e lasciata dai miei genitori.
"Ti servirá, vedrai!", mi dicevano. Ed in effetti avevano ragione.
È qui dove ho trascorso la mia adolescenza, è qui che ho costruito le basi per il mio futuro, è qui dove tornerò quando saremo pronti. È qui dove voglio vivere. Ma non per ora. Adesso il mio posto non è qui, è vicino al mio uomo, perchè casa è dove si trova il cuore. E il mio cuore è dove è quello di Mario.Non potevo chiedergli di trasferirsi. Il suo lavoro era a Roma e non poteva stravolgere tutto per me, anzi, non volevo proprio.
Per me era tutto più semplice. Non avevo un lavoro, quindi mi era indifferente la città dove iniziare a fare esperienza.
Avevo iniziato a mandare curriculum in vari studi psicologici di Roma e di Verona. Non avevo detto niente a Mario, non perché volessi nascondergli qualcosa, ma perché volevo aspettare un segnale, una conforma e fargli una sorpresa.
Inutile dire la paura quando sono tornato dalle Maldive e l'ho trovato con quell'altro ragazzo.
Ah si, i curriculum avevo iniziati a mandarli a Roma verso la fine della stagione estiva, subito dopo la partenza di Mario. Sapevo che quella che stavo facendo sarebbe stata la scelta giusta, me lo sentivo perché qualcosa me lo stava suggerendo.
Ed ora eccomi qua, intento a preparare la valigia e nervoso per la reazione che potrà avere.
Sarà felice di avermi con lui tutti i giorni? Si arrabbierà perchè non gliene ho parlato e ho fatto tutto da solo? Sarà pronto ad una convivenza?
Ero così tanto soprappensiero che non mi ero nemmeno accorto che il campanello stava suonando incessantemente.'Clà ma che cavolo stavi facendo?'
"Scusami ero in bagno con l'acqua aperta e non ti ho sentito subito"
'Sei pronto? Dai dobbiamo andare che altrimenti mi farai perdere il treno'
Mi avvicino e lo bacio a stampo.
"È questo il mio intento"
'Ah il tuo intento è di farmi licenziare e di farmi andare a vivere sotto un ponte?'
"Perspicace il ragazzo"
E mi tira un buffetto sulla guancia.
'Dai su andiamo. Guidi tu?'
"Certo che guido io. Dai andiamo"
Non ha minimamente notato la valigia.
Spengo tutte le luci.
Abbasso tutte le tapparelle.'Ma perchè stai abbassando tutto? E perchè hai una valigia? Dove devi andare? Claudio cosa mi nascondi?'
Dice tutto d'un fiato.
"Mario amore respira", rido.
"Comunque si, sto partendo"'Per andare esattamente?'
Lo guardo negli occhi.
"A Roma con te"
Rimane a bocca aperta.
Non riesco a decifrare la sua espressione."Dì qualcosa Mario"
'Ma sei serio?'
"Si..scusa se non te l'ho detto prima, ma non volevo illuderti prima di avere una conferma. Ho pensato che visto che non riusciamo a stare separati e visto che io non ho ancora un lavoro, sarei potuto venire a Roma a vivere con te..sempre se tu vuoi ovviamente e se ti va.."
Abbasso lo sguardo.
Ammetto di aver paura della sua risposta.Lui si avvicina a me piano.
Avvicina i nostri corpi.
Con la mano alza il mio viso.'Non vedo l'ora di viverti'
E mi bacia.
Piano.
Siamo solo io e lui.
Come alle Maldive al tramonto.Lasciamo Verona, mano nella mano, sempre più consapevoli del nostro sentimento e con un'unica certezza: quella di voler stare insieme.
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Al tramonto noi
FanfictionEstate. Claudio per le vacanze estive ha pensato di trovarsi un lavoro presso un bar delle Maldive, così da potersi godere, nei momenti liberi, la cosa che più ama: il mare. E poi un ragazzo, dai tratti scuri, che Claudio vede ogni sera passeggiar...