Al tramonto noi

Capitolo 34

Ragazze. Ho pensato e ripensato se fosse il caso di pubblicare proprio oggi o aspettare domani, vista la situazione. Ma ho riflettuto e mi sono ricordata di quando stavo male e cercavo un po' di conforto nelle fanfiction, nelle storie, che,seppur di fantasia e inventate, ti aprono davvero il cuore certe volte. Quindi ho deciso di pubblicare, sperando di strapparvi un sorriso e sperando che questo momento possa passare, perché io credo nel loro amore e non credo affatto a quando si dice "l'amore non basta". L'amore basta sempre, soprattutto se è stato ed è forte come quello di Claudio e Mario.
E mi raccomando, se credete in una cosa, non smettete mai di farlo, anche quando tutto sembra non andare per il verso giusto. Soprattutto quando non sembra andare per il verso giusto. Abbiate fede, che l'amore ha vinto, vince e vincerà. 🖤
Vi abbraccio. Sempre.

Alberto non mi aveva voluto assolutamente dire cosa stava facendo. Non ne avevo idea e neanche Mario riusciva a capire cosa gli potesse passare per la testa.
Quel giorno aveva semplicemente scritto un messaggio, uguale per tutti, anche per Paolo:
"Vi aspetto alle 19:30 sul pontile, il NOSTRO pontile (voi sapete). Vi chiedo solamente di essere puntuali. A più tardi"

E così ci ritrovammo, di nuovo, nel nostro luogo del cuore, quello dove abbiamo trascorso i momenti peggiori e migliori, quello dove passavamo la maggior parte del tempo a chiacchierare del più e del meno, quello dove ci rifugiavamo quando stavamo male, quello dove sapevamo di trovarci a vicenda quando succedeva qualcosa che ci faceva soffrire. Siamo io, Mario, ovviamente Paolo, Gianluca, Rosita, Hermes, Pomo, ad aspettare cosa esattamente? Non lo sapevamo. Mancava solo Alberto. Quando ad un certo punto il silenzio intorno si trasforma in melodia: Marry You di Michael Bublè, accompagnato da una schiera di ballerini, vestiti dei colori dell'arcobaleno, che si esibiscono in una coreografia ed accerchiano Paolo, porgendogli un mazzo di rose rosse, le sue preferite. Ora inizio a capire tutto: Alberto, i suoi comportamenti strani, una cosa che non poteva dirgli! Stava organizzando semplicemente tutto alla perfezione. E a Paolo iniziano a scendere le lacrime ed io capisco che quelle lacrime non sono dovute solo all'emozione del momento, ma sono anche un rimprovero nei confronti di se stesso di aver dubitato di Alberto, del suo uomo, del suo compagno di vita.

-Lui dove sta?-, chiede Paolo al corpo di ballo.
Ma non servono risposte, perché Alberto è dall'altra parte della passerella che avanza, vestito completamente di bianco, verso Paolo, accanto a lui due bambine. Tengono tutti e tre in mano un palloncino: sul primo "Mi", sul secondo "vuoi", sul terzo "sposare?". E Paolo ricomincia a piangere e corre verso di lui, iniziando a baciarlo dappertutto, non curante delle persone attorno a lui.

-Pensi di volermi rispondere o vuoi farmi morire di crepacuore Paolo?-

-Si-

-Si cosa?-

-Si, ti voglio sposare Alb. Si, si e ancora si-

E a quel punto scoppio a piangere anche io, felice di vedere il mio migliore amico felice con una persona accanto che lo ama da impazzire. Mario mi stringe e mi culla, aspettando che io smetta di singhiozzare e regolarizzi il mio respiro. Non mi lascia nemmeno un momento. Avvolge le dita della mano intorno alla mia e la stringe forte ed io mi calmo.

Grazie a qualsiasi suo tocco io riesco a calmarmi.

Abbracciamo tutti i futuri sposi, Paolo lo stringo un po' di più.
-Grazie Clà, se non ci fossi stato tu, probabilmente sarei crollato-

"Non dirlo neanche per scherzo Pà. Sei il mio migliore amico, io ci sarò sempre per te. Lo sai vero?"

-E io per te. Lo sai anche tu-

"Lo so. Ora goditi il tuo momento e sii felice più che puoi"

-Anche tu con Mario, mi raccomando, non fare il cazzone-

"È da tempo che ho smesso di farlo" e mi lascia un bacio sulla guancia.

Torno da Mario che guardava la scena in disparte. Lo vedo pensieroso.
"Ehi"

'Ei'

"A cosa stai pensando?"

'Come fai a dire che sto pensando a qualcosa?'

"Perché sei un libro aperto Mario. Ti si legge in faccia quando fai qualcosa"

'Pensavo ad una cosa in effetti'

"E cosa aspetti a dirmela?"

'Pensavo al fatto che anche io vorrei sposarmi'

"Con chi vuoi sposarti Mario?"

'Con te'

Bum e patapum.

'Vorresti passare con me il resto della tua vita?'

FINE