Al tramonto noi

Capitolo 5

Oggi è IL giorno.
Sono contento e curioso di sapere cosa vuole farmi vedere.
Ho passato tutta la mattinata e il pomeriggio con il sorriso stampato in faccia, tanto che Lorenzo non mi ha mollato un attimo e ha passato tutto il tempo a divertirsi nel farmi battutine.

-Sembri un'ebete Clà!-

-Ma sei sicuro che non mi devi raccontare niente? Tipo che avete fatto delle cose zozze?-

-Non oso immaginare ora che andrete a letto insieme-

E cose così.

Ovviamente arrossivo ogni volta.
Non si direbbe ma sono un tipo molto timido. Giuro.
E soprattutto riservato in queste cose.

"No Lore, ti pare che se fosse successo qualcosa non l'avrei detto al mio amico più caro?!"

-Che ruffiano che sei, mamma mia! Allora si può sapere perchè hai da tutto il giorno questa faccia?-

"Io te lo dico se tu prometti di non iniziare a urlare, saltare e fare battutine."

-Lo prometto!-

"Guarda che la nostra amicizia potrebbe terminare in questo preciso istante."

-Dai muoviti coglione, farò il bravo-

"Ieri al tramonto non è venuto ed è strano perchè di solito lui viene sempre a quell'ora. Mentre stavo chiudendo il chiosco però un bambino viene da me e mi porta un bigliettino..."

Faccio una pausa.

-Vuoi dirmi cosa c'era scritto o devo pregarti in ginocchio Sona?-

"C'era scritto che mi dava appuntamento questa sera alle 22 perchè doveva farmi vedere una cosa."

-Ohohoh! Il barista fa conquiste con il ragazzo del tramonto!-

Non ci sto credendo.
Questo è destino.
L'ha chiamato "il ragazzo del tramonto", come avevo fatto io le prime volte che l'avevo visto e non conoscevo il suo nome.
Wow.

"Ma smettila! Magari vuole solo essere mio amico."

-Si e gli ippopotami volano Clà. Non fare il modesto che sai benissimo che sei un bel ragazzo e che la maggior parte dei ragazzi farebbe follie per fare un giro sulla giostra-

"Loreee! Ma la smetti? Sei fuori? Oddio"

Divento tutto rosso.
Strano Claudio. Davvero strano.

"Vabbè io ora vado altrimenti mi si fa tardi per tutto. A domani."

-Divertiti amico mio, che te lo meriti-

"Grazie"

-Se domani mattina non ti svegli però considerati licenziato-, dice ridendo.

"Farò del mio meglio per non farlo accadere."

-
Sono pronto.
Ho messo i vestiti più belli che avevo.
Pantaloni bianchi.
Camicia bianca leggermente sbottonata.
Piedi scalzi, tanto l'appuntamento è sulla spiaggia.

Oddio non so se sia proprio un appuntamento, in effetti, ma mi piace considerarlo come tale.

Arrivo puntuale come Mario mi ha detto.
Alle 22.
Mi aspetta sulla lunga pista di legno.

È bellissimo anche lui questa sera.
Vestito tutto di nero, come la prima volta che l'ho visto.
Ma lui non ha niente a che fare con questo colore.
Lui è tutt altro. È tutti i colori dell'arcobaleno, ma non nero.

'Ciao Claudio'

"Ciao"

'Seguimi'

Sono stordito dal suo profumo.

Camminiamo per un po'.
Poi si mette dietro di me e mi benda gli occhi.
Afferra la mia mano.
Sento la sabbia sotto i piedi e il rumore del mare.

Non capisco cosa possa esserci di tanto spettacolare nel mare di notte.
Si certo il mare è sempre bellissimo, ma Mario non mi avrebbe mai chiesto di uscire solo per portarmi al mare a quell'ora.

Ed infatti quando mi sbenda non posso credere ai miei occhi.

"Wow, ma è...è..."

'Spettacolare?'

"Si"

Quello che mi trovo davanti è qualcosa che non è facile spiegare a parole, perchè le oltrepassa.
Il mare è completamente piatto e brilla.
Brilla come se fosse riempito da stelle.

Rimango ad osservarlo per interi minuti.
In silenzio.
È Mario a spezzare il silenzio.

'Tranquillo che non è magia e non sono neanche stelle cadute dal cielo. È il fenomeno della bioluminescenza.'

"Della biolumine che?"

Scoppia a ridere.

È la prima volta che lo vedo ridere.
Ed è bellissimo.

'Della bioluminescenza. Praticamente degli organismi che si trovano nel plancton, assorbono l'energia sprigionata dalla radiazione solare e TADAAAN'

Dopo aver ascoltato la sua spiegazione, lo guardo.

"Perchè mi hai portato qui Mario?"

'Perchè questo spettacolo meritava di essere condiviso'

Torna a guardare di fronte a sé.

"Perchè io e non qualcun altro?"

'Perchè mi piaci tu e non qualcun altro'

E no, decisamente questa risposta non me l'aspettavo.
Sto per rispondere che anche lui mi piace, che mi ha colpito dal primo momento in cui l'ho visto, ma dalla mia bocca non esce un suono.
Mi ha completamente spiazzato e io non so cosa dire.

Claudio sei un coglione, lasciatelo dire.

Continuo a guardare quello spettacolo.
Incapace di proferire parola.
Faccio l'unica cosa che sono capace di fare.
Dimostrare le cose con i fatti.
Mi metto di fronte a lui e lo guardo negli occhi, così che possa imparare a leggerli e comprendere che quello che mi ha detto lo penso anche io per quanto riguarda lui.
Gli prendo il volto con le mani.
Gli lascio un bacio in fronte.

Chi ha detto che per vedere le stelle bisogna guardare il cielo?
Per me basta guardare i suoi occhi.

***
Ragazze con questo capitolo volevo augurare Buona Pasqua a tutte 🐣💜
Un abbraccio.