JIMIN IBRIDO || J I K O O K

2.5

Sono al bar da almeno un ora e non riesco a fare una cosa che sia mezza.
Non riesco a non pensare a Jimin.

Okay sto diventando smielato, ew.

Però per lui lo diventerei anche.
Mi piace troppo con il suo modo ingenuo, con la sua dolcezza e con la sua leggerezza.

Ieri l'abbiamo fatto, si.
È stato fantastico. Sia per l'azione in se, ma soprattutto per il seguito.
Da come ci siamo coccolati, a come lui mi ripeteva "ti amo Oppa" in continuazione e come io gli rispondevo dandogli un bacio.

Ora c'è solo un piccolo, piccolissimo, minuscolo problema chiamato "È L'IBRIDO DI NAMJOON CAZZO"

E a questo problema sorgono varie domande correlate come: "COME AGISTRUBALDO GLI DICO CHE MI SONO INNAMORATO DEL SUO IBRIDO?!"

E ancora...

"COME TESTUGGINE GLI DICO CHE ABBIAMO FATTO L'AMORE?!"

Risposte?

Boh.

...
"Wow, se fossi un professore mi farei pena da solo"

"Però sarei comunque bellissimo."
Ed è con questi pensieri che creai un casino.

-JUNGKOOK ATTENTO!-
E poi un suono sordo di tazzine che si rompono.

Avevo appena fatto cadere un vassoio pieno di stoviglie sporche per terra.

-Oddio scusami tanto Hyung!- dico mortificato a Hoseok che si mette le mani fra i capelli, non sono le prime.

-Pulisco subito!- dico, e così faccio.

Dalla fretta che mi prende mi taglio con un frammento di tazzina il dito.

Lascio perdere dato che sanguina poco e vado a buttare via i cocci.

Per fortuna non c'era nessuno nel bar, orami è quasi ora di pranzo.

-Jungkook dobbiamo parlare.- dice Hoseok arrivandomi da dietro.

Mi giro verso Hoseok smettendo di dargli le spalle.
-Lo so hyung, mi dispiace... sono un po' distratto in questo periodo ma- non mi lascia finire la frase che mi interrompe.

-No Jungkook. Tu non sei solo "un po' distratto". Tu hai un problema serio che devi affrontare. Ora. Io ti capisco se non vuoi dirmi nulla e ti rispetto, ma se avessi intenzione di farlo allora io sono qui a ascoltarti ed a aiutarti.- dice tutto d'un fiato e sorridendo un po' alla fine.

Ha lo sguardo fisso sul mio.

Io lascio un lungo sospiro per poi passarmi una mano sugli occhi.
-Si Hyung, voglio parlartene.- dico infine.

10 min later

-... e questo è quanto.- finisco il racconto un po' imbarazzato.
Hoseok non aveva detto nulla per tutto il tempo che ho parlato. Semplicemente mi guardava negli occhi.

Cercava di capirmi.

"Forse Hoseok non è poi così pazzo... magari vuole davvero darmi un consiglio saggio... magari vuole aiutarmi e le sue parole potrebbero veramente risolver-"

-Sei nella merda cavolo.- dice distruggendo tutti i miei propositi su di lui.

Per poco non cado dalla sedia.

-Mh, si, questo lo sapevo già...- dico grattandomi un po' la nuca a disagio.

-Ma ti voglio aiutare lo stesso... e so cosa devi fare.-

-Cosa?- chiedo incuriosito.

-Dirlo a Namjoon.-

-AHAHAHAHAH no.-
"Ma è diventato pazzo?!" Penso.

-Oppure scappi in Messico. A te la scelta.-

Mi vede dubbioso e insicuro, così cerca di guidarmi.

-Riflettici un secondo: se è vero che ami Jimin come potrai poi vederlo con Namjoon? Come starai sapendo che lui non starà mai più con te, ma con un altro? E soprattutto come pensi che ci starà lui? Ci hai pensato? Hai pensato che lui qui non può fare nulla e quello che deve agire qui sei tu? Quante volte ha detto che ti ama? Troppe. E gli Ibridi non mentono, non sanno farlo.-

Le sue parole mi rimasero intesta per tutto il giorno.

Fino a quando non andai a prendere Jimin a scuola.

-Oppa! Come stai?- mi chiede tutto allegro saltandomi in braccio.

-Bene amore e te? Come è andata la scuola?- chiedo dandogli un bacio in fronte per poi metterlo giù e camminare verso la mia auto.

-Bene! Però Oppa ci siamo dimenticati l'uniforme! Oggi io era l'unico senza!- dice gonfiando le guancia arrabbiato.

-Va bene allora te la metto a lavare così domani ce l'avrai anche tu.- gli prometto.

Noto con piacere che piano piano sta parlando sempre meglio. Si fa qualche sbaglio ma quelli lo rendono unico.

Lui tutto contento mi ringrazia dandomi un veloce bacio a stampo.
Io un po' sorpreso dal suo gesto lo guardo con amore; ha le guanciotte rosse per l'imbarazzo.

A d o r a b i l e.

Arriviamo presto a casa e mentre lui gioca un po' disegnando con i pastelli in salotto, io mi metto in cucina con il cellulare in mano, pronto a fare una chiamata molto importante.

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CIAoz, vi sono mancata?
*una palla di fieno rotola nella stanza vuota.*
BENe, anche voi. *sorride mentre una lacrimuccua scende dall'occhio sinistro.*

Comunque voglio stressarvi: PLS LEGGETE LA MIA ONE SHOT, sono sicura che vi piacerà; mi sono impegnata molto a scriverla e spero sia venuta bene.

OKAY LA SMETTO DI ROMPERVI
Bey bey~