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Sto ancora fissando il vuoto. Esattamente il punto in cui lui è sparito.

Quel bastardo.

-Kookie...- prova a chiamarmi Taehyung.

-Andate via...- dico in un sussurro senza guardarli.

Non voglio stare con nessuno ora. Voglio rimanere solo. Solo nel mio dolore, nella mia difficoltà.

-Kookie su non fare così.- prova Yoongi.

-HO DETTO ANDATE VIA!- gli urlo con le lacrime agli occhi stavolta girandomi verso di loro e indicandogli la porta.

Loro si guardano per poi dileguarsi in silenzio.

Taehyung prima di uscire mi da un abbraccio. Al quale non rispondo.

Poi esce. E chiude piano la porta.

Respiro. Sento la presenza dell'ibrido dietro di me.

Tutti questi problemi per lui.
Tutto questo perché mi sono innamorato di lui.
Tutto questo per amore.
Tutto questo per colpa di Namjoon.

Tiro un pugno al muro.
Una scossa di dolore mi attraversa a partire dalla mano fino alla spalla. Poi ai denti che stringo facendoli cigolare*.

Io o so di essere sbagliato. Lui non ha torto, io ho torto. Io sono quello sbagliato qui.
Anzi.

Non sono io.
Jimin.
Jimin è entrato nel mio cuore.
È lui.

Ignoro il dolore e continuo a colpire il muro.
Una, due...cinque volte.

Poi un urlo.

-BASTA!-

Mi giro verso l'ibrido.

-OPPA BASTA! BASTA FARSI MALE!- mi grida con gli occhi ormai pieni di lacrime e le guance fradice.

Io in uno scatto gli sono vicino. Incazzato come non mai.

-LO CAPISCI CHE È COLPA TUA?! EH?! TU-TUTTO QUESTO È COLPA TUA, T-TUA E SOLO TUA! QUESTO N-NON DOVEVA SUCCEDERE!- gli urlo scosso dai singhiozzi a un soffio dalla faccia.

Il mio cuore fa tremendamente male. Come se qualcuno lo stesse tagliando in mille pezzettini, lentamente. Solo per farmi soffrire di più.

La mia vista si offusca per via delle lacrime troppo grandi, troppe.

-MI SONO INNAMORATO DI TE CAVOLO! IO TI AMO! IO... io ti amo Jimin... troppo. - respiro.

Gli prendo il viso tra le mani e gli asciugo le lacrime con i pollici.
Ma quelle piccole perle d'acqua che gli rigano leggermente il viso sono infinite. Una dopo l'altra scendono senza sosta.

-Io ti amo. Vorrei proteggerti sempre, averti sempre accanto. Accompagnarti a scuola, sentire la tua presenza in casa, vederti sempre concentrato a disegnare mentre io cucino, sentirmi chiamare da te quando il telefono suona... io voglio te. Io voglio-

Non riesco a finire la frase che mi manca la voce.

-Io voglio vivere con te. Io voglio poterti amare per tutta la mia vita.-riesco a dire infine con un filo di voce.

Unisco le nostre fronti e respiro profondamente.

L'ho accusato.
Meno di qualche minuto fa gli ho urlato la sua colpa inesistente... la colpa di essersi creato uno spazio nel mio cuore.

-S-scusami. Ma è... è difficile.- gli dico piano.

Come risposta dell'ibrido sento le sue labbra sulle mie.
Quei due boccioli pieni e morbidi mi stanno dando un bacio sporco di lacrime.

Ricambio subito il bacio prendendo io le redini di quest'ultimo.
Piano piano da un bacio casto e  dolce diventa agitato e bisognoso. Sempre più bagnato e famelico.

Prendo il suo labbro inferiore e lo mordo per poi succhiarlo. Lui geme ma non si ferma e mi chiede di più.

Appoggio le mie mani sui suoi fianchi sottili e snelli.

Lui porta le sue mani dietro al mio collo per accorciare ancora di più la distanza e approfondire il bacio ulteriormente.

Le mie mani scendono fino ad arrivare al suo sedere, e poi alle gambe. Alzo quest'ultime per prenderlo in braccio.
Lui le attorciglia prontamente alla mia vita come un koala, nonostante essendo un ibrido di gatto.

Mi dirigo in camera per poi buttarlo sul letto dove lo raggiungo per poi continuare a baciarci senza sosta finché non vediamo entrambi senza fiato.


Siamo strettissimi uno all'altro con la paura che ci possano separare da un momento all'altro.

Jimin si è addormentato da un po', io invece continuo ad accarezzargli i capelli morbidi e a dargli qualche bacino sulla testa respirando il suo odore.
Quel suo bellissimo odore di Chimchim che ha nonostante tutto.

"Come faccio...? Cosa faccio...?" Continuo a chiedermi.

Io non dispongo di tanti soldi, quindi non potrei mai pagare la cifra richiesta da Namjoon. Quindi non posso 'comprare' Jimin.
Ma non posso affrontare un tribunale e i miei.
Non posso.
Non ho come.

Il giudice non ci penserebbe due volte a dare ragione a Namjoon. E poi... vedere il disgusto sulla faccia dei miei genitori al sapere che loro figlio è gay sarebbe troppo. Troppo per un solo essere umano.

"Come faccio...? Cosa faccio...?"
Mi chiedo ancora.

E tra un pensiero e l'altro è scesa la sera. All'arrivo del buio i miei occhi si fanno pesanti, difficili da tenere aperti.

"Come é possibile che queste emozioni mi sfiniscano a tal punto?" Mi chiedo prima di cadere tra le braccia di Morfeo per una notte piena di pensieri contorti e domande senza risposte.







——-.-..-.-.——......

Spero solo di aver scritto bene questo capitolo, di essere riuscita ad infondervi al meno un po' di emozioni come speravo davvero.

Credo sia la prima volta che scrivo questo tipo di capitolo con un'idea ben precisa.

Spero di avervi passato i sentimenti tornati che pensavo mentre lo scrivevo.

Mi dileguo
Bey




*come quando stringiamo talmente tanto forte i denti che fanno un suono strano strusciandosi uno con l'altro. Non mi viene in mente un termine più appropriato quindi

~(-w-)~

Bey

JIMIN IBRIDO || J I K O O K Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora