° diciotto °

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perdonate eventuali errori
non ho voglia di rileggere —
più, qualcuno conosce fan
fiction su i ragazzi di idol
producer? t_t sono disperata

— ☼ —

Aprii improvvisamente gli occhi, non riconoscendo il luogo in cui mi trovavo, e mi tirai immediatamente su con la schiena. Me ne pentii subito, visto che la testa mi tornò immediatamente a far male, e strinsi gli occhi per il fastidio. Mi guardai attorno, tentando di capire dove mi trovassi e come ci ero finito.

Il modello della casa era un'esatta copia della mia, ma cambiavano gli arredamenti ed i colori. Rimasi in completo silenzio, osservando anche il vasto letto in cui mi trovavo, semi nudo e disfatto. Mi sentii le guance in fiamme. Non avevo fatto niente, vero? Dio, se fossi finito ubriaco a letto con qualcuno dimenticandolo pure sarebbe stata una delle peggiori cose che sarebbero potute accadere. Ma la mia mente mi ricordo quasi immediatamente quello che l'alcol era riuscito a portarsi via.

La mani di Yoongi su di me, il suo respiro caldo e la sua voce che mi solleticava la pelle. Il suo ghigno divertito e gli occhi che brillavano mentre scrutavano il mio corpo. Ricordavo il modo avido con cui si era spinto sulle mie labbra, come si era divertito poi sul mio collo. Mi coprii il volto con le mani ricordando come era tutto finito, quando cadendo contro di lui mi ero reso conto il brutto scherzo che il mio naso mi stava causando.

  «Dio...» sussurrai innervosito, consapevole che era stata tutta colpa del mio stupido corpo se quel momento che tanto attendevo era terminato nel più ridicolo dei modi. Tornai a sbirciare nell'appartamento in cui mi trovavo, e mi chiesi se quello a cui stavo pensando potesse essere la realtà.

Deglutii, e quasi immediatamente la risposta mi venne data. Una figura spuntò presto di fronte a me. Yoongi completamente sveglio e con i capelli ancora spettinati, addosso una maglia nera che metteva in risalto la pelle chiara, e le sopracciglia alzate quando notò che mi ero svegliato. «Ehi, la principessa si è svegliata.» mi prese in giro, sorridendo nella mia direzione. Le mie guance si colorarono di rosso ancor più di prima, «Come ti senti?» domandò.

«Bene, grazie.» risposi piano, un po' intimidito dalla situazione in cui mi trovavo. Quasi mi vergognavo a chiedere se avessimo fatto qualcosa la sera prima. «Uhm, come ci sono arrivato qui?» chiesi, senza distogliere lo sguardo dagli occhi di Yoongi «Noi non abbiamo... fatto, uhm, niente, vero?»

Yoongi rise debolmente. «Bé, un po' difficile dal momento che sei svenuto. Non penso che sarebbe stato un gran ché farlo mentre eri in quelle condizioni.» rispose, avvicinandosi a me e sedendosi sul bordo del letto mentre io raccoglievo le ginocchia al petto cercando di farmi più piccolo. «Per mia fortuna c'era quel tuo amico lì fuori, e mi ha aiutato a riportarti a casa. Visto che mi sembrava brutto entrare in un appartamento che non mi appartiene, ho pensato fosse meglio che ti sistemassi nel mio.» rispose, ed io annuii.

Mi passai la lingua sulle labbra. Mi vergognavo un po' per il comportamento poco da me della sera prima, ma non me ne pentivo. Erano stati i minuti migliori della mia vita. Mai mi ero sentito così preso da qualcuno, e per la prima volta quella oscura ombra di insoddisfazione sembrava esser sparita. Mi guardai attorno. «Uhm, i miei vestiti?»

Il ragazzo si alzò dal letto, «La tua camicia era sporca di sangue, quindi l'ho messa a lavare. Ti ho lasciato quella felpa, spero non ti crei troppi problemi indossare qualcosa non tuo. Puoi riportarmela quando vuoi.» disse, allontanandosi dal letto, ed io uscii piano da sotto e coperte per avvicinarsi agli indumenti che mi aveva appena citato «Vestiti e poi vieni a mangiare qualcosa di là, ho preparato la colazione per entrambi.»                

Gli lanciai continue occhiate furtive mentre lui continuava senza problemi a consumare il proprio pasto. Volevo chiedergli cosa fosse cambiato dopo la sera prima, ma non avevo idea di come iniziare il discorso. Come dovevo rivolgermi a lui? Come uno sconosciuto? Come un ragazzo che mi aveva aiutato in un momento in cui ero in difficoltà? Come una persona con cui avevo appena avuto un'avventura occasionale in discoteca? Come uno pseduo ragazzo?

L'ultima definizione tornò a farmi sentire ancora in imbarazzo, abbassando lo sguardo con le guance arrossate. «Uhm,» mi schiarii la voce «Vorrei ricambiare il favore, non mi piace essere in debito con le persone.» ammisi con tono piatto.

Yoongi si strinse nelle spalle. «Non c'è bisogno, è stato un puro gesto di gentilezza.» anche se parole del genere dette da lui sembravano stonare.

Feci il broncio.  «Ma voglio,» dissi con più insistenza questa volta, facendogli alzare il volto e cercando di mostrargli il mio sguardo più serio. Sembrava divertirlo, perchè alzò l'angolo delle labbra in quel sorriso da bambino che mi aveva mostrato spesso. «quindi per favore lascia che cucini qualcosa anche per te la prossima volta.»

  «Io ho qualcosa di meglio in mente piuttosto che un pasto.» disse Yoongi con un sospiro, ed i miei occhi sgranarono all'istante, mentre l'imbarazzo saliva sempre di più. Tornò a sfidarmi con lo sguardo, e lo abbassai quasi immediatamente, facendolo ridacchiare. «Fai il timido ora?» mi prese in giro «Non ha molto senso dopo ieri sera.»

«Ero ubriaco.» mi giustificai, inciampando sulle mie parole e cercando di evitare di pensare al peso che il suo sguardo aveva sulla mia pelle. 

«E completamente fuori di te, immagino.» aggiunse Yoongi, ricominciando a pensare «Ma non sto dicendo che mi dispiacesse. Saranno stati, non saprei, i dieci minuti più intensi che io abbia mai avuto? Fai te.»

Alzai ancora una volta lo sguardo, sorpreso. Aveva appena davvero ammesso quello che avevo sentito? «Davvero?» domandai completamente stupito da quello che era stato capace di dirmi. Yoongi annuì, senza peso, continuando a mangiare. «Non sono stato, uhm, imbarazzante?» chiesi ancora, con le dita che mi tremavano per l'insicurezza.

«Imbarazzante? Non prendermi in giro.» smise finalmente di mangiare, ed i miei muscoli si fecero di marmo quando si alzò dalla sedia e si avvicinò di più a me «Eri bellissimo e fuori di testa. Uno spettacolo per gli occhi, puoi credermi.»

Il suo volto era di nuovo così vicino al mio, solo che la scena era cambiata. Il mio sguardo ricadde immediatamente sulle sue labbra, e Yoongi sorrise nel notare la cosa. Accontentò i miei occhi bisognosi di un contatto, azzerando di nuovo la distanza fra noi e facendo combaciare le labbra in un bacio, ma questa volta più lento e calmo. Era come se fossimo cambiati anche noi.

Ricambiai immediatamente il bacio, anche io in modo più dolce e lento, un bacio completamente diverso da quello che ci eravamo scambiati la sera prima, e quando mi allontanai incontrai il bel volto di Yoongi che mi sorrideva e mi guardava con gli occhi addolciti. Potevo essere cambiato rispetto alla sera prima, ma ogni volta che mi fermavo a guardarlo le sensazioni non erano diverse, completamente perso nel suo volto.

— ☼ —

ho scritto una cosa come 5
capitoli di seguito ma poi
mi sono resa conto che non
mi piaceva come stava
andando a finire quindi
ho modificato leggermente
questo e mi metterò a
riscrivere quello dopo t_t
mi sento già pigra al solo
pensiero

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