Capitolo 4

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<<Quindi, questo figone viene dall'Italia fino a Miami, la prima cosa che fa è incontrarsi con te, ma è fidanzato?>>, disse Ally, guardandomi con confusione.
Il fine settimana era passato troppo in fretta per i miei gusti, ed Alessandro aveva avuto un po' da fare, quindi non avevamo avuto modo di vederci di nuovo. Dopo lo strano incontro con Lauren, lei sembrava essere sparita nel nulla, e lo dicevo perché non rispondeva alle mie chiamate. Come avevo già detto, era raro che ci telefonassimo o che ci mandassimo dei messaggi, ma immaginavo che il suo ignorarmi non era dovuto per niente da quel motivo.

<<Forse, perché quando vi ho detto che era solo un amico, ero seria>>, dissi, fulminando giocosamente con lo sguardo Ariana e Shawn, che si limitarono a ridacchiare.

<<Ehi, lascia fuori da tutto ciò il mio Shawnie boy!>>, disse Hailee, poggiandogli una mano sulla spalla. Shawn la guardò arrossendo, poi abbassò lo sguardo sorridendo. Sì, definitivamente erano follemente innamorati.

<<E per quanto riguarda te, invece, Ariana? Mi sembra che con il nuovo ragazzo vada tutto bene>>, disse Taylor.
Ariana e Taylor erano conosciute per essere le rubacuori del gruppo, quelle che riuscivano a fare conquiste ovunque andassero. Per questo, non stupiva nessuno sapere che spesso uscivano insieme alle loro conquiste in appuntamenti a quattro. Sembrava che questa volta, però, l'appuntamento fosse andato bene per Ariana ma non per Taylor. La bionda, di fatti, sembrava essere addirittura delusa dal suo "toy-boy", che non aveva fatto altro che parlarle di basket per tutto il tempo. La cosa peggiore? Commentava sul fisico degli atleti e non sul loro modo di giocare, e ciò aveva dato alla mia amica un paio di cose su cui riflettere.

<<Oh sì...è perfetto. Sembra un principe venuto fuori da una favola>>, disse con aria sognante. Un bel sorriso si era formato sul suo volto, ma poi spalancò gli occhi e si affrettò a prendere il cellulare. <<Non gli ho dato il buongiorno!>>, urlò, affrettandosi a sbloccare il cellulare per potergli scrivere. Ridacchiammo tutti, divertiti dall'Ariana innamorata.

<<Tocca solo a noi due, Mila>>, disse Ally, intrecciando il mio braccio con il suo. Scoppiai a ridere, mentre guardavo le sue sopracciglia alzarsi ed abbassarsi in maniera suggestiva.
Ally era sempre stata una fuori dagli schemi. Se tutte le ragazze si preoccupavano di mettersi con uno qualsiasi solo perché avevano iniziato il liceo, lei sembrava aspettare quello giusto. Era stata fidanzata una sola volta per tre anni, con un ragazzo di nome Troy, ma che purtroppo aveva poi cambiato città. Avevano provato a far funzionare le cose, ma la distanza aveva avuto la meglio. Si erano lasciati in termini amichevoli, però per tutte le volte che Ally aveva pianto, io non avrei dubitato un secondo prima di metterlo sotto con la mia macchina se l'avessi rivisto di nuovo. Troppa violenza? 

<<Soprattutto ora che la nostra piccolina ha il cuore infranto. Io le leggo negli occhi che ci è rimasta male per Alejandro...!>>, disse Hailee, che canticchiò il suo nome seguendo il ritmo della canzone di Lady Gaga.

<<Smettetela!>>, dissi, alzando gli occhi al cielo. Ormai, non mi importava più che mi prendessero in giro. Anche se, ad essere sincera, sembrava quasi che da quando io ed Alessandro avevamo parlato, mi sentissi più tranquilla. Le loro battute avevano un effetto diverso, adesso che sapevo che era fidanzato. Adesso che lui sapeva che mi piacevano le ragazze, o per meglio dire: Lauren.
Parlando della mia mora dagli occhi verdi, portai lo sguardo a controllare l'orario dal cellulare. Mi stupiva che non fosse già arrivata, siccome era puntuale ogni singolo giorno. A quest'ora, sicuramente sarebbe già arrivata, mi avrebbe salutata in una qualche maniera particolare e poi avremmo parlato.

<<Ciao, ragazzi!>>, disse Dinah, avvicinandosi al nostro gruppo.
Subito, il mio corpo si irrigidì, come accadeva ogni volta che lei mi era vicina. Ally, che mi teneva ancora per il braccio, sembrò rendersi conto del cambiamento nel mio corpo, quindi mi accarezzò la schiena ed alzò lo sguardo verso di me, facendomi una domanda silenziosa. Alzai le spalle, portando la mia attenzione su Dinah. Non mi ero resa conto che si era messa proprio al mio fianco.

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