<<Io credo che sia una cazzata assurda>>, disse Hailee, mentre guardava Dinah. La bionda era persa con lo sguardo sullo schermo del computer, e cliccava dei tasti per poter dare inizio a questo esperimento.
Dopo aver chiacchierato, mangiato i biscotti di Normani e aver bevuto un po' d'alcol, Dinah si era alzata in piedi ed aveva urlato a gran voce: "so cosa possiamo fare adesso!". Ci aveva poi detto che vagando su internet mentre faceva da baby sitter ai suoi fratelli, aveva trovato un sito che aveva trovato interessante. Davi il tuo nome, poi ti venivano mostrati tre mazzi di carte e a seconda della tua scelta, il sito leggeva le carte. Un veggente meccanico, per così dire.
Era una cosa abbastanza curiosa, perché in Internet si trovava di tutto e di più ma una cosa simile non mi era mai capitata.
Ovviamente, chi non credeva alle persone che facevano queste cose, sicuramente non avrebbero mai creduto ad un sito internet. Hailee era una di quelle persone.<<Oh, andiamo, nessuno ci crede. Ma possiamo comunque farlo solo per divertimento. Dopotutto, che può accadere di male?>>, disse Taylor, bevendo un sorso d'acqua. O almeno, speravo per lei che fosse acqua. Aveva gli occhi lucidi ed era ancora stesa sul divano, come se potesse addormentarsi da un momento all'altro.
<<E se il sito è controllato da un pazzo psicopatico e ci vengono a prendere?>>, chiese Ally, alzando gli occhi al cielo. Scoppiammo a ridere. Lauren compresa.
Lei sedeva dall'altra parte, accanto a Dinah che la separava da Normani. Non si erano parlate nemmeno per sbaglio, non si erano guardate negli occhi e se le altre si erano rese conto della tensione tra loro due, stavano facendo un ottimo lavoro a nasconderlo.<<Chi va per prima?>>, chiese Dinah, voltando il computer portatile verso di noi, in modo che potessimo vedere la schermata della pagina.
Tutto lo schermo era composto da un tavolo con delle carte, delle candele accese e uno strano triangolo posato nel mezzo. I colori predominanti erano il marrone chiaro, il nero e il grigio. Era un sito fatto maledettamente bene, questo dovevo ammetterlo. La freccetta del computer puntava verso la scritta "nome", pronta ad essere riempita con quello di qualcuna di noi.<<Facci vedere come funziona>>, disse Normani. Dinah scrisse il suo nome, premette invio e subito dopo, la pagina caricò una scritta: "Ciao, Dinah. Siamo contenti che tu abbia scelto il nostro sito. Adesso, dovrai scegliere tra tre mazzi di carte, e a seconda di quello che sceglierai, noi leggeremo il tuo presente, il tuo passato e il tuo futuro. Non vogliamo che tu ti arrabbi, siccome ti diremo solo ciò che ci mostra Lo Spirito. Non capirai subito tutto ciò che ti verrà detto, magari, nei giorni a seguire, accadranno cose che ti permetteranno di capire meglio tutta la situazione, ma fino a quel momento, potresti faticare a crederci.
Detto questo, buona lettura".
Dinah premette il tasto "avanti", e alla fine della pagina c'era segnato il numero di quante altre persone stavano usando il sito in quel preciso momento.
Dinah scegliette il mazzo centrale. Dopo un paio di secondi, le carte vennero divise in tre mazzi- che indicavano il presente, il passato e il futuro di Dinah- e poi vennero capovolte, per poter vedere il fronte. Le vennero dette tante cose. O meglio, apparirono tante scritte che ci spiegavano meglio ogni carta cosa significava. Si parlava di un grande successo che stava per avvicinarsi, un addio che l'avrebbe devastata. Si parlò della sua condizione attuale: vita amorosa, amicizie...E non ci furono molte cose del suo passato, solamente dei piccoli litigi con quello che il sito aveva definito "un piccolo demone". Dinah aveva scherzato dicendo che era il suo fratellino Seth.<<Vedete? Niente di assurdo. Il sito dice solo quello che le persone vogliono sentirsi dire>>, disse lei, alzando le spalle. Adesso che tutte avevamo visto come funzionava, sembravamo tutte più tranquille. <<Allora, chi va adesso?>>, chiese, alternando lo sguardo tra tutte noi.
<<Vado io>>, dissi, facendomi in avanti per poter guardare meglio lo schermo. Siccome l'ultima volta che avevo bevuto, le cose erano andate male, avevo deciso di non toccare alcol. Non quando le mie amiche e Lauren erano nella stessa stanza. Ne avrei potute combinare di tutti i colori.
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TeenAge Dream
FanfictionCamila Cabello è un adolescente come tutte le altre, che nasconde un segreto che altri come lei nascondono. È lesbica. La sua vita cambia quando incontra Lauren, che dice di essere etero. Ma allora perché la guarda con tutta quella devozione? Perché...