Capitolo 27

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Due anni dopo

Entrai nel mio dormitorio, trovando Dua che dormiva e russava leggermente. Anche se era una rottura, era adorabile persino con il suo russare, che disturbava durante la notte. Avevamo provato ogni soluzione possibile ed immaginabili, però le creme non le facevano nulla e durante il sonno, toglieva i cerotti che avrebbero dovuto migliorare la situazione.

Era stata dura, questo non lo nego. Allontanarsi dal posto che per tanti anni avevo chiamato casa, era stato difficile come non mai. Stare insieme alla mia famiglia mi aveva aiutato e avere Taylor era stato d'aiuto, siccome non ero completamente sola. Sofia era diventata subito amica di un paio di ragazzine e ragazzini, che condividevano i suoi stessi hobby e con i quali giocava a pallavolo ogni pomeriggio. Era bravissima nella pallavolo, e si vedeva che lo faceva con passione.

Le persone non erano male. Alcuni mi avevano guardata con curiosità durante i primi giorni, però poi ero passata in secondo piano, diventando una di loro. Dua era una ragazza londinese, che era giunta in America a causa del lavoro di suo padre. Era stata la prima con cui avevo stretto amicizia, e poi mi aveva presentata ad un altro paio di sue amiche ed amici. Adoravo sentirla parlare con quella sua voce roca e l'accento tipico di Londra, che faceva cadere tutti i ragazzi ai suoi piedi.

In un anno, il nostro era diventato un legame abbastanza forte, quindi avevamo scritto l'una il nome dell'altra come compagnia di stanza nella domanda d'iscrizione, in modo tale da stare insieme. Entrambe avevamo deciso di continuare gli studi in lettere, quindi avevamo scelto lo stesso college.

Per quanto riguardava i miei amici, li sentivo di tanto in tanto, anche se non molto, siccome ognuno di loro era impegnato con i propri studi. Dinah era rimasta a studiare a Miami. Ally aveva fatto domanda alla Brown ed era stata accettata, Shawn aveva vinto una borsa di studio grazie al basket e la sua relazione con Hailee era finita, a causa della distanza. Ariana era venuta ad Orlando con suo fratello, dove studiava musica in un istituto parecchio lontano da qui. Hailee era andata in Spagna, dove studiava in una delle università più prestigiose di Granada. 
Normani ed io parlammo per un po', poi però i suoi impegni ebbero la meglio e adesso, ci sentivamo di tanto in tanto. A grandi linee, ci mandavamo messaggi il giorno del compleanno dell'altra, parlavamo durante le vacanze- dove lei tornava a casa per visitare i suoi.  Una volta, prima di partire, passò dalle mie parti per un saluto, e passammo del tempo insieme.

Al contrario, la mia famiglia restava qui, perché non c'era nessuno da trovare a Miami. Sofia voleva rivedere le sue amichette, quindi tornammo per due settimane in estate, però no, non vidi chi speravo di vedere. Dopo aver incontrato Christopher, venni a sapere che si era fatta trasferire all'inizio del secondo trimestre a Bradford, dove finalmente aveva potuto approfondire come meritava i suoi studi in management. Non mi aveva mai contattato, mai cercato. Ad un certo punto, mi resi conto che aveva chiuso i suoi vecchi profili sui social e non doveva avermi aggiunto. Anche quando la trovai, tuttavia, non mi preoccupai di provare ad aggiungerla, dato che sapevo non avrebbe risposto.

Quindi, adesso, tutta la mia vita girava intorno a Dua, a Taylor, Selena- una delle ragazze che abbiamo conosciuto qui al college. Una ragazza dai capelli lunghi e mori, con un paio di occhi scuri che brillavano sempre di vitalità-, Colton- un ragazzone muscoloso e attraente, ed estremamente gay- e Jesse, il ragazzo di Taylor. Jesse somigliava un tantino a Lauren. Aveva i suoi stessi occhi verdi, che spesso brillavano proprio come erano soliti fare i suoi. Se non ne fossi stata certa, avrei giurato che erano due fratelli.E poi, oltre a loro, c'erano gli studi. Era solo il primo anno, però c'erano già tante cose da studiare. Fortunatamente per noi, tra un po' sarebbero cominciate le vacanze natalizie, quindi non c'era molto da studiare ancora. I professori erano diventati così buoni, che avevano interrotto le spiegazioni e per la fine del primo trimestre, cercavano di aiutare i ragazzi in difficoltà a recuperare. Perciò, potevo respirare un po' in quest'ultimo periodo.

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