Ricordo che una volta parlavo un sacco. Nel senso che non stavo mai zitta.
Mi piaceva ascoltare il suono della mia voce, mi piaceva cantare.
Crescendo le cose sono cambiate, io sono cambiata.
Mi hanno rotta, mi hanno spezzato il cuore lasciandomi da sola a sanguinare.
È proprio per questo che ho smesso di parlare. Perché ero sola. Perché a nessuno interessava ciò che dicevo, ciò che provavo. È proprio per questo che ho smesso di parlare. Perché ho innalzato muri tanto grandi che nessuno ha mai neanche provato a scavalcare. L'ho fatto per proteggermi, per salvarmi, per non piangere più.
È proprio per questo che ho smesso di parlare. Per non permettere più a nessuno dopo di loro di distruggermi.
Ho smesso di parlare e tutte quelle parole che, un tempo, abbandonavano le mie labbra come fossero leggera brezza, sono rimaste intrappolate dentro di me distruggendo tutto come terribili uragani.
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Parole come uragani
PoetryLe parole che nessuno dice, quelle che da leggera brezza si trasformano in uragani.