Capitolo 29 - Tutta colpa tua

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ATTENZIONE: Il sound track scelto per questo capitolo accompagna la lettura solo dopo aver letto "Per raggiungere il luogo", che troverete in corsivo

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La mattina dopo, Melany e sua madre presero il treno che le avrebbe condotte al loro paese intorno alle nove, arrivando a destinazione verso le tre del pomeriggio; come concordato, Melany si sistemò a casa di Becca mentre sua madre si fece ospitare da una vecchia cara amica. La decisione di separarsi rendeva palese l'intenzione della donna di ritardare il confronto quanto più possibile, ma a Melany non importava perché, in cuor suo, era determinata a portare avanti la sua relazione a prescindere da tutto.

Becca si dimostrò molto felice di averla in casa, solo che, a differenza delle altre volte, usciva spesso per incontrare una persona, sulla quale aveva deciso di riservare il massimo silenzio. Si erano sempre confidate fra loro, ma Melany preferì rispettare la sua scelta sapendo che, qual ora ne avesse avuto bisogno, lei sarebbe sempre stata pronta ad ascoltarla.

Nei pomeriggi in cui restava sola si dedicava allo studio e al ripasso delle materie scolastiche che le creavano difficoltà. Il suo punto forte erano le discipline umanistiche, adorava la storia e la letteratura, ma concentrarsi solo su di esse non le avrebbe consentito accesso sicuro al corso di laurea in Scienze della Formazione, a cui aveva deciso d'iscriversi: a riguardo, iniziava a sentirsi un po' titubante perché, se prima non vedeva l'ora di lasciare la città preferendo un'università lontana, in quel momento non aveva più alcuna intenzione di spostarsi. Tuttavia, basare il proprio futuro sulla sua relazione non era un discorso molto maturo, soprattutto da chi aspirava al ruolo d'insegnante.

Inoltre, non conosceva neanche quali fossero le intenzioni di Ren sull'avvenire; osservando la sua "grande voglia" di frequentare la scuola, si era convinta che non fosse interessato a proseguire gli studi dopo il diploma, ma, infondo, non lo conosceva ancora bene per esserne sicura. Pensò che, rientrata in città, avrebbe avuto tante cose da chiedergli e tutto il tempo che voleva per farlo.

I giorni passarono abbastanza in fretta: Claudia si era presentata più volte a casa di Becca per ringraziare Sabrina della sua ospitalità e chiacchierare con lei, come spesso facevano prima del trasloco, dal momento che si erano sempre trovate sulla stessa lunghezza d'onda; Melany e Becca parlarono molto, fino a notte fonda come ai vecchi tempi, raccontandosi aneddoti di scuola, famigliari o anche semplici notizie di gossip paesano.

Melany, per l'imbarazzo, non era riuscita a raccontarle cos'era accaduto in montagna nella stanza di Ren, e Becca, sentendo quel tardo resoconto, aveva dato di matto, soprattutto perché non era riuscita a comprendere perché lei si fosse sentita tanto tesa. Era palese che quel ragazzo fosse speciale, e allora perché continuava a sentirsi insicura?

Melany le confessò che in quel momento, nonostante il comportamento del ragazzo nei suoi confronti fosse cambiato, non era riuscita a lasciarsi andare, benché desiderasse un rapporto più intimo con lui, tuttavia la sera prima della partenza ogni cosa era cambiata. Le sue parole, quel "mi piaci", e quell'atteggiamento gentile l'avevano davvero fatta sentire desiderata, amata. Arrossendo, aveva confessato a Becca che, di sicuro, quando sarebbe tornata in città si sarebbe sentita pronta a compiere quel passo.

Ciò che, però, aveva continuato a farle battere forte il cuore per tutta la durata di quella forzata permanenza era stato il dolce rituale che si era venuto spontaneamente a creare: ogni sera, poco prima di andare a letto, Melany inviava un messaggio a Ren e lui le telefonava. A volte si scambiavano solo la buona notte, altre si fermavano a parlare.

Qualche giorno dopo il suo arrivo, il ragazzo le aveva confessato di aver avuto una discussione con Giorgio, dopo che questi si era presentato nel suo appartamento: per quanto inizialmente gli era sembravo che non avesse intenzioni bellicose, l'uomo gli aveva posto troppe domande sulla loro relazione, maturando un tono accusatorio parola dopo parola. Irrimediabilmente nervoso, Ren non era riuscito a contenere il suo carattere aggressivo concludendo quell'incontro con l'ennesimo litigio.

Come una farfalla [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora