Vengo svegliato dal rumore metallico della serratura dello sgabuzzino che viene aperta, mentre un fascio di luce mi impedisce di aprire gli occhi. Prima che possa formulare un qualsiasi pensiero la sagoma scura di una guardia sovrasta sopra di me. Mi fanno alzare e mi spingono fuori, in modo da ritrovarmi in mezzo ai corridoi dell' istituto.
" Ti dobbiamo scortare fino a destinazione, prigioniero. "
Li seguo senza protestare, mentre percorriamo i corridoi dell'ex accademia militare. Una volta che il mio cervello intorpidito si rimette in moto non posso fare a meno di notare che la loro sorveglianza è molto meno serrata rispetto al giorno prima. Non tengono le armi puntate su di me, e non vedo nemmeno l'ombra di un paio di manette. Probabilmente il preside pensa che non rappresentiamo un pericolo.
Nonostante il suo discorso di ieri sera, però, non ho capito una cosa.
Ha detto chiaramente che avrebbe potuto farci del male. Che guadagno può trarne trattandoci in modo più accondiscendente? Spera forse che ci addolciremo e spiffereremo tutto ai suoi sottoposti?
Se è così, ci ha davvero sottovalutato.
Stringo i pugni mentre la porta di legno della Sala Riunioni viene aperta con uno scricchiolio di cardini. All Might ed Eraser Head sono già arrivati, ed anche Shouto è stato condotto lì prima di me. Mi rivolge una delle sue occhiate mentre mi avvicino a lui, che dal suo canto è appoggiato su una pila di scatole. Mi giro per cercare le guardie, che si dileguano con un saluto militare.
" Un attimo... Nessuna guardia di sorveglianza? "
" Ve lo abbiamo già detto, " dice Eraser Head con un sospiro. " Non vogliamo farvi del male. "
" Questo lo abbiamo capito. Tuttavia credo che ci stiate sottovalutando. " Shouto posa le sue iridi glaciali sullo sguardo corrucciato del ribelle, che gira lentamente la sedia in direzione del ragazzo. " Durante questi cinque minuti in qui sono stato condotto qui ho ideato tre diverse strategie per uccidervi, prendere un' arma e filarmela fino all'avamposto, dove rivelerò la vostra posizione. Sarei già potuto scappare, se solo lo avessi voluto. "
" Ma senti. " Il corvino alza gli angoli della bocca in un sorriso di sfida. " E perchè mai non avresti voluto? C'è forse qualcosa, oppure qualcuno, che ti trattiene qui? "
Shouto si zittisce all'improvviso, soffocando un verso di frustrazione.
" Non fai più lo spaccone, eh? "
All Might si fa scappare un sospiro.
" Ti prego, Aizawa. Non prenderti gioco dei ragazzi. Dopotutto per loro siamo dei nemici, quindi è naturale che si comportino così. "
" Beh, visto che non lo saranno ancora per molto, ne approfitto un po', se non ti dispiace. "
In che senso, ancora per molto?
" Ma non dovevate interrogarci? " Chiedo puntando lo sguardo sul mio mentore.
" Diciamo che per ora non rientra nei compiti a noi assegnati, giovane Midoriya. "
" E quindi che cosa ci facciamo qui? "
Sono sempre più confuso. Prima ci hanno minacciano, poi hanno voluto che ci alleiassimo con loro. Che cosa si aspettano da noi, accidenti?
Mi volto verso Shouto. Magari lui ha capito almeno una parte della vicenda, ma con un cenno della testa mi fa capire di essere confuso almeno quanto me. Lascio dunque perdere e ritorno con lo sguardo ad All Might. Voglio dire qualcosa, ma nemmeno so cosa.
Fortunatamente il simbolo della Pace mi interrompe.
" Dobbiamo portarli giù, Aizawa. "
" Mi sembra rischioso. "
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War || Katsudeku ||
FanfictionIzuku Midoriya non si sarebbe mai aspettato di finire sul campo di battaglia. La sua infanzia a Salem insieme a sua madre, però, è ormai un ricordo lontano, impregnato da una dolorosa e straziante malinconia che lo accompagnerà in ogni momento, alme...