Capitolo 26

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ANGOLO SPAM MICROSCOPICO
Ho cominciato una nuova Bakudeku, dove faró uscire un capitolo tra poco, probabilmente.
SPAM FINITO

" Non crederai davvero che io possa accettare la tua stupida proposta, vero? "
Quasi mi viene da ridere quando Deku finisce di parlare. Crede davvero che lo aiuterei a raccattare il suo stupido compagno di squadra, che oltretutto mi sta anche sui coglioni?
" Non ti sto chiedendo di fidarmi di me, Kacchan. Considerala una missione per la tua causa, senza contare che appena entrati dentro potrai fare il culo a quanti soldati vuoi. Non mi sembra una così cattiva idea. "
" Certo che sei stupido, Deku. Vuoi entrare a testa bassa nella tana del nemico, sapendo che potrebbero catturarti in qualsiasi momento? In questo caso sarebbe svantaggioso anche per me, visto che mi ritroverei con nessun ostaggio da riportare. E' meglio se tu te ne resti qui e fai il bravo bambino, mentre i veri soldati si occupano di questo. "
Appena pronuncio quelle parole capisco di aver appena fatto uno sbaglio. I tuoi occhi si accendono d'ira e velocemente tiri fuori una piccola pistola, puntandomela alla gamba.
" Non volevo arrivare addirittura a minacciarti, Kacchan, ma non mi lasci altra scelta. "
Spari un colpo, che si conficca ai miei piedi con uno schianto secco, facendomi trasalire per un istante.
" Lascia che mi esprima chiaramente: tu verrai con me a salvare Shouto dal Generale. Se vuoi puoi portare altre persone, ma queste non devono assolutamente riferire ai superiori di questo progetto. Ne va della mia vita, e anche della tua. Ci siamo capiti? "
Mi guardi con quello sguardo che non riconosco in te, quello sguardo che hai sviluppato in quei due anni in cui non ci siamo più visti, e dove ti hanno ferito l'animo in modi a me inimmaginabili. Per un attimo ho paura di te, lo ammetto, ma mi affretto a nascondere il mio timore dietro a un sospiro.
Beh, dopotutto mi divertirò.
" Certo che sei veramente una spina nel fianco. "
" Questo vuol dire che accetti? "
" Sia ben chiaro, non lo faccio per te. Intesi? "
Rimetti immediatamente la pistola nella cintura e mi sorridi sull'orlo delle lacrime. Le tue gote si arrossano leggermente, mentre la tua voce tradisce un forte sollievo.
" Grazie, Kacchan! "
Quella vista mi scombussola molto, tanto che sento le mie guance arrossarsi violentemente. Giro di scatto la testa, mentre sbuffo rumorosamente.
" Però voglio con me anche Kirishima. "
Annuisci, contento. Anche a te deve aver fatto un'ottima impressione in fondo.
Improvvisamente mi sovviene un ricordo, al quale non posso fare a meno di sorridere tra me e me. Poso di nuovo lo sguardo su di te. Sembri così sollevato da lasciarmi capire che accetteresti qualunque mia condizione.
" Ti devo presentare qualcuno. "

Non sono mai stato in quell'ala dell'accademia, prima. Dalla cartina che ho intravisto all'ingresso mi sembra di ricordare che sia riservata agli studenti del terzo anno, ma dopotutto le mie conoscenza riguardo quel posto sono talmente limitate e frammentarie che non mi sorprenderei più di tanto di aver sbagliato. Tu mi tieni il polso con forza, tanto da farmi quasi male. E' così diverso dalla calda mano di Shouto, ma allo stesso tempo sono felice di avere quel contatto con la tua pelle, anche se ostacolato dalle mie bende e dal tessuto mimetico. Arrossisco leggermente, ma tu, occupato come sei a farci strada in quel labirinto di corridoi, non ci fai particolarmente caso.

Mi hai sorpreso e non poco quando accettasti. So che la mia richiesta è un qualcosa di stupido e assolutamente insensato sia dal lato puramente logico che in base ai miei rapporti con te, ma non ho potuto fare a meno di chiedertelo. Mi ero praticamente arreso a un rifiuto da parte tua, ma la tua risposta mi riempie di felicità.
La tua stretta si fa più decisa, mentre davanti a noi si para una grande porta con sopra scritto: " Palestra n.4 : accesso acconsentito solo agli ex studenti: terzo anno ".
Tu la apri lasciandomi per un attimo e per poi riprendermi con foga, come se temessi che possa scappare in qualche modo. Entriamo nella gigantesca stanza, illuminata da lampade a neon che illuminano delle grandi costruzioni di cemento dalle forme bizzare, mentre alcuni ragazzi si esercitano nell'uso del loro quirk. Una ragazza incrocia il mio sguardo e mi sorride timidamente, mentre io sono troppo imbarazzato anche solo per tirar fuori una sillaba.
Ti avvicini a un ragazzo seduto su una panca vicino a noi e gli chiedi con tono brusco:
"I Big Three sono qui? "
Lui ti risponde con cenno affermativo, mentre indica il lato opposto della palestra. Ti dirigi immediatamente in quella direzione, mentre alcuni ragazzi ci fissano curiosi.
" K-kacchan, chi sono questi Big Three? "
" Buongiorno! Tu sei Izuku Midoriya, giusto? "
Mi giro verso la fonte della voce e per poco non mi viene un colpo quando vedo una testa conficcata nel muro di fronte a me. Io e te ci giriamo, spaventati. Il ragazzo ride animatamente, prima di uscire completamente dal muro e farmi scappare un urlo ancora più grande. Ha gli occhi neri, i capelli biondi raccolti in una strana acconciatura e un fisico scolpito.
Ed è completamente nudo.
Distolgo lo sguardo, totalmente in imbarazzo, mentre tu ti giri verso di lui guardandolo negli occhi.
" Tu sei Mirio Togata? "
" Esatto. E tu sei Bakugou della 1A, mi pare. "
Annuisci leggermente, prima di ribattere con tono serio:
" Siete tutti qui? "
" Stai parlando di Nejire e Tamaki? Certo, ci alleniamo sempre insieme! "
Proprio in quel momento si avvicina a noi correndo una ragazza dai lunghi capelli di un azzurro chiaro, seguita a ruota da un ragazzo dai capelli neri e un'espressione impaurita.
" Mirio, te l'ho detto mille volte di aspettarmi prima di uscire dalle superfici! Ecco, tieni. " La ragazza passa dei vestiti a Togata, il quale se li mette in pochissimi secondi con movimenti meccanici.
" Scusami, Nejire! Sono uno sbadato! "
Posi lo sguardo prima su di loro, poi su di me, mentre ribatti:
" Loro sono i tuoi nuovi compagni di squadra. "




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