His Soul Mate

13

* Volevo solo avvisarvi che il capitolo che segue... Ecco è parecchio hot. Se a qualcuna non piacere il genere, consiglio di non leggerlo..
🧡

Le dita si muovevano dolcemente, senza fretta, sfiorando la pelle e lasciandosi dietro una scia calda, sensuale.
-Cosa c'è? Perché mi guardi in questo modo? - sussurrò Talìa completamente imbarazzata. Gli occhi di Alexander si sollevarono dal suo corpo incastrandosi nei suoi in uno sguardo dolce, chiaro.
-Perché come ti guardo? - la provocò lui, poggiandosi su un gomito. Oh lei non aveva idea. Non aveva idea del fuoco che era divampato, non aveva idea della passione che l'attendeva.
-In modo strano... - ripeté, facendolo sorridere.
-Credo invece che sia tutt'altro, mio piccolo angelo. -
La baciò. In quel bacio vi mise tutto il suo ardore, tutto il suo sentimento per lei. Pensava che si sarebbe ritratta per la sua veemenza ma invece lo stava assecondando,baciandolo a sua volta in modo più timido e dolce, ma  lo fece quasi uscire di testa.  Le sue piccole mani si erano spostate dai capelli, finendo in giro sul suo corpo. Talìa stava esplorando il suo uomo e questo non poteva che essere un orgoglio per lui. Sfioró impaziente le spalle, le braccia muscolose coperte da una leggera peluria, il petto e gli addominali ancora fasciati dalla maglietta. Poi le sue dita, come guidate da una forza tutta loro, si inoltrarono al di sotto del tessuto, toccando la pelle bollente del suo compagno, graffiando leggermente con le unghia la sua schiena.
In poco tempo Alex si sollevò con le ginocchia ai lati del corpo di Talìa, era completamente andato. Era eccitato, lussurioso, reso pazzo da lei.
Si tolse la maglietta, mettendo in risalto il suo busto, chinandosi poi a togliere gli indumenti alla sua donna. Talìa sorrise, sollevandosi leggermente per permettergli di essere spogliata, in pochi attimi era soltanto in intimo. Che gran bastardo, si ripeteva continuamente Alex. Si! Lo era. Aveva la donna più bella del mondo fra le sue braccia e lui non sapeva fare altro che guardarla e gemere. Talìa sollevò le mani poggiandole sul suo petto, accarezzandolo come aveva fatto spesso.
-Hai cambiato idea? - gli sorrise dolcemente, spostandosi verso il basso.
Alex scosse la testa incapace di pronunciare una parola, incapace di pensare.
Lei si morse le labbra approfittandone per slacciargli la cintura e per spogliarlo dei jeans. Sussultó quando notò che al di sotto non portava biancheria intima. I jeans caddero di lato, insieme al suo reggiseno. Alex brontoló qualcosa oppure era un strano gorgoglio che gli saliva alle labbra, un verso di apprezzamento. Oh si. Gli piaceva moltissimo, adorava, anzi, amava ciò che vedeva. La sua donna stesa sul letto, una massa di capelli scuri sparsi sul cuscino, il suo viso delicato reso dolce da quel sorriso timido, il collo snello e il seno... Beh quello sarebbe stato la sua morte. Tondo, pieno e morbido, con capezzoli scuri e inturgiditi. In poco tempo cedette all'assalto del proprio istinto, ritrovandosi a baciare ogni singolo centimetro di pelle.
-Alex.. - mormorò piano scossa da quel piacere. Era inebriante e bellissimo.
Le sue dita si mossero piano arrivando al suo centro coperto dal tessuto delle mutandine. Sussultó e le venne la pelle d'oca, quando lui l'accarezzó attraverso il tessuto.
-Ti prego.. - si ritrovó a dire, gemendo senza controllo. Alex intanto si era chinato verso il suo orecchio e le tormentava il collo con i denti.
-Dovrai attendere qualche minuto, amore mio. -
-Alex, non... - in pochi attimi raggiunse il piacere, montó dentro di lei come un fulmine accompagnato da un esplosione di sensi, il suo corpo fu scosso dai fremiti. Talìa aprì le labbra facendosi sfuggire un grido e lui sorrise.
-La notte è ancora lunga.. E io avrò il piacere di sentirti venire ancora...- le sussurró dolcemente con sorriso malizioso.