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Continuava ad arrossire ed imprecare mentalmente. Quell'uomo stupendo era una roccia, completamente muscoloso, alto e virile, avrebbe oscurato tutti gli altri con la sua sola presenza. Prima, l'aveva stretta in un abbraccio fondendola nel suo calore. Quella situazione completamente surreale, completamente strana.
Lo aveva aiutato a ristendersi sul letto e aveva cercato in tutti i modi di non sbirciare in basso... E quasi c'era riuscita. Quasi..
-Quindi come si ci trasforma in lupo? - chiese goffamente mentre si sedeva accanto a lui sulle morbide lenzuola, impregnate dal suo odore, con la schiena poggiata alla spalliera del letto.
-"È quello che succede quando bevi acqua piovana da un'impronta di lupo."- le sorrise chinando lo sguardo verso il suo grembo dove teneva le mani strette. - È nel nostro DNA. La maggior parte degli uomini in questa valle è legata ad esseri soprannaturali. È molto complicato da spiegare.-
-Provaci. -
-Solitamente si nasce così. Vivi una vita normale fino ai 15 anni poi il corpo muta. Cresci velocemente, diventi più alto e più grosso rispetto ai tuoi coetanei e per la tua età. Poi durante la luna piena... Beh,  ci trasformiamo in Lupi veri e propri, ma solitamente in giorni normali il nostro corpo cambia.-
Lo fissó curiosa, inclinando la testa, quando lui le separò i palmi per afferrare dolcemente la mano per portarsela alle labbra. Lo fissó affascinata mentre osservava le sue labbra posare un bacio sulle sue dita, per poi spostarla sulla sua guancia con occhi socchiusi.
-Cioè? - balbettó muovendo l'indice e il medio dell'arto sequestrato.
-Ci cresce un po' di pelo sul viso e beh cresciamo un po', come se avessimo passato una notte in palestra. -
-Poi capita che la Luna sia dalla nostra. Ci fa incontrare un essere meraviglioso, unico... Ci appare ai nostri occhi come un angelo. E in quel momento siamo completi. La luce che ci guida nel buio. Il nostro cuore pompa sangue velocemente e il nostro corpo guarisce in fretta. Per questo noi pensiamo che ogni compagna trovata sia una Beatitudine.-
Le rivolse un sorriso abbagliante, sperava con tutto il cuore che lei capisse e non lo rifiutasse. In fin dei conti non aveva rifiutato i suoi baci, non era scappata a gambe levate... Forse ne aveva approfittato. Ma era stato più forte di lui. Era stato troppo, averla vicino e non riuscire a sfiorarla. Un agonia. Terribile.
-Sono io? -chiese perplessa. - Per te, sono io la.. -
Lui annuì tesó e preoccupato, avvertiva il suo nervosismo. Le sue mani tremavano leggermente e il colore sulle guance si era fatto più vivace.
-Ho sperato di trovarti. L'ho sognato molte volte...-
Lei scosse la testa imbarazzata cercando di nascondersi dietro le ciocche castagne sfuggite dalla crocchia sulla testa. La notava comportarsi come un cucciolo in trappola che cerca una via d'uscita. Non voleva metterla alle strette, voleva semplicemente che lei capisse cosa scorreva fra loro. Un legame che non si sarebbe più spezzato, in legame che aveva sperato di avere da una vita. Tirandosi su a sedere si chinó su di lei, coprebdoka con le sue enormi spalle. Lei si sentiva così piccola in sua presenza...
-Talìa, sei speciale per me. Vorrei che non lo mettessi in dubbio. Mai. -
I suoi grandi occhi si aprirono e le sue labbra si socchiusero sorprese.
La mano ancora stretta nella sua, il viso a pochi centimetri dal suo, i respiri mozzati dalla vicinanza mescolati. Le accarezzó la pelle morbida del polso e come sempre si dipartirono piccole scariche elettriche.
-È tutto difficile da capire. Lo so... E non voglio costringerti, ma voglio che tu sappia che quello che provo io è autentico, vero..- parló con sguardo adorante e profondo.
Intenta ad una battaglia interiore, Talìa abbassó lo sguardo cercando di nascondersi da lui.
Una parte di lei voleva cedere aprirsi a lui, l'altra parte più razionale era totalmente terrorizzata.
- Cosa devo fare, Talìa? Cosa ti spingerebbe a credermi? -
Passarono attimi interminabili. Avvertiva un dolore bruciante al petto e quasi gli mancò l'aria.
Ma poi le sue labbra si aprirono leggermente in un sorriso. Un piccolo sorriso rassicurante.
-Non devi fare nulla... - lei scosse la testa. - Dobbiamo solo fare piano... Non sono abituata a tutto ciò e mi spaventa. Ma non voglio rinunciare a te. -
-Tutto quello che vuoi, tesoro.. Tutto. -

His Soul MateDove le storie prendono vita. Scoprilo ora