His Soul Mate

22.

Tom James era sempre stato un uomo dall'aspetto duro ma dal cuore di burro. Con il suo grosso aspetto da mercenario: capelli castano scuro che sfumavano sul nero, occhi furbi di un castano dorato, viso rigido e barbuto, un naso aquilino un po' sporgente, si era integrato con la sua famiglia in Florida, quando la figlia aveva appena compiuto 13 anni, lasciando la Valle dopo un periodo di "stranezze". Il fatto che lui sapesse che questo tipo di incidenti fosse condotto ad un solo uomo non era un caso. E non era un caso neanche il fatto che lui...fosse diverso.
All'età di 15 anni Tom James aveva sviluppato ciò che lo aveva reso incredibile...un potere che la Valle aveva concesso solo a lui. La valle, la sua terra, il posto dove era nato e cresciuto e che durante l'adolescenza l'aveva reso un uomo dai grandi segreti, che cercava di nascondere alla famiglia. Ma la sua anima gemella, la sua compagna, era stata l'unica a scoprire il suo enorme peso, l'unica che era riuscito ad amarlo per ciò che era: un Garmr , un segugio infernale.  Era diventato il cacciatore che nessuno voleva alle calcagna, la bestia che tutti avrebbero temuto. La sua anima spezzata in due , il suo corpo piegato al nuovo intruso lo avevano reso bestiale, indisciplinato, furioso con il mondo intero; fino a quando, una dolce ragazza di nome Lisa, lo aveva ammansito con un tocco di dita sul braccio. Era stata la prima volta che si era sentito umano e non più una creatura bizzarra legata alla furia.
E adesso dopo quasi 10 anni lontano da quel posto, si ritrovava faccia faccia con un giovane uomo-lupo, compagno di sua figlia.
Avevano lasciato la giovane figlia nelle mani della madre e anche il suo primo istinto era stato sbranare il giovane, per qualche motivo si rivedeva molto in lui. -Non devi preoccuparti, Clarisse sa il fatto suo. Talìa non è in pericolo.- disse. La cucina della loro vecchia casa era rimasta esattamente com'era. Avvicinandosi al bancone, Tom afferrò una tazza per prepararsi del caffè, diede una profonda occhiata a Xander, che seduto al bancone della penisola, se ne stava rigido e pensieroso.
-Non ho sentito nessun odore a parte qualche traccia chimica, ma si è dissolta nell'aria. Chiunque abbia ferito mia figlia sa come muoversi. -
-Avevo avvertito l'Ordine di quello che stava succedendo. Nessuno di loro mi ha dato ascolto. Adesso è stata colpita un'umana. La mia compagna.- sospirò afferrandosi la testa fra le mani.-L'ho quasi persa. L'avrei uccisa.-
-Smettila, non è colpa tua!Le nostre compagne corrono sempre questo rischio, tocca anoi però proteggerle. Non ti posso biasimare perchè Talìa è stata colpita. Ma sai anche tu che bisogna prendere questo figlio di puttana, chiunque egli sia. Chiamerò qualcuno che possa aiutare nella ricerca; ho alcuni amici in arrivo da Panama e Jacksonville. Raduneremo più persone, adulti capaci di poter seguire le traccie. Hai un fratello come te, vero?-
Xander sollevó lo sguardo verso quell'uomo. Tom James parlava come un generale pronto a dare istruzioni su un attacco di guerra. 
L'uomo teneva lo sguardo freddo su di lui, in attesa di una risposta. Ma lui era troppo occupato a cercare nella sua mente quell'odore così strano. Era particolare: come di cenere e fuoco.
Xander si era subito accorto che lui era diverso, il suo odore era strano e non assomigliava anulla che lui conoscesse. Nessuno nella Valle gli aveva mai suscitato quelle sensazioni. Il suo corpo sembrava essersi messo sull'attenti e cercava qualcuno che potesse essere un nemico. Ma di fronte a lui, Tom rimaneva fermo contro la penisola di marmo con la sua tazza di caffè e un sorriso beffardo.
-Hai domande? Perchè vorrei iniziare subito la ricerca... -
-So che tu non sei umano, so che sei diverso. Il tuo odore è differente, ma non riesco a capire...-
Tom sorrise, afferrando la tazza e portandosela alle labbra. Bevve un sorso di caffè, prima di rispondere con lentezza. Sorrise beffardamente.
-Sono conosciuto in tanti modi. Puoi chiamarmi Garmr, Hellhound...o Segugio Infernale.-

Per chi volesse saperlo, Tom e Clarisse, sono i fratelli Cerbero e Idra. Sebbene nelle mitologie siano esseri mostruosi, essi hanno capacità straordinarie.

Idra (mostro a nove teste di serpente che ricrescevano se amputate ed in grado di poter uccidere un uomo con il solo respiro o con il suo sangue o nel solo contatto con le sue orme, ed era inoltre dotato di una grande intelligenza e di un istinto diabolico) ha un grande potere rigenerativo, per questo è associata a Zia Clarisse, custone e guaritrice della Valle.

Tom( un mostruoso cane mastino gigantesco e sanguinario dotato di tre teste, fratello di Idra) è un grandioso segugio. Nessuno è mai riuscito a domarlo, tranne da Orfeo (che lo incantò suonando la sua lira )e Eracle o Ercole (che nelle sue dodici fatiche, lo soffocò per portarlo al re di Micene).