His Soul Mate

14

*capitolo hot, per chi non vuole leggere è consigliato di saltare. *

Le diede un bacio a bocca aperta sulla gola. Il cuore le pulsava furiosamente, mentre lui continuava ad accarezzarla. Si erano liberati dei vestiti, lui aveva fissato il suo corpo nudo imprimendolo a fuoco nella sua mente, conosceva ogni tratto, ogni curva, ogni avvallamento. Talìa era arrossita fino alla punta delle orecchie.
-Non guardarmi così, ti prego... - sussurró chiudendo gli occhi, di tutta risposta Alexander le bacio le labbra gonfie e umide.
-Mi è impossibile distogliere lo sguardo da qualcosa di così bello. -
Talìa scosse la testa, gli occhi ancora chiusi, imbarazzata da morire. Fosse stato per lei sarebbe cambiata, si sarebbe cancellata con una gomma e si sarebbe disegnata. Sapeva fin troppo bene cosa lui stesse guardando. Non un corpo magro, fine ed atletico, ma un corpo tondo, grassocciello, pigro. Per un istante ebbe un senso di panico. Era nuda di fronte ad un bellissimo uomo, che si certo aveva visto ragazze più belle di lei, che di certo avrebbe apprezzato un altro tipo di ragazza. Sapeva che era in carne, sapeva che avere qualche chilo in più sarebbe stato sempre un problema. E per un attimo aveva dimenticato tutto ciò. Aveva dimenticato le sue cosce grosse, aveva dimenticato la pancia troppo grande o il seno troppo prosperoso, per non parlare del sedere. Aveva dimenticato di essere un grosso problema.
-Talìa, tesoro, guardami. Non escludermi dai tuoi pensieri. -
Lei respiró a fondo, socchiudendo gli occhi, come lui le aveva chiesto.
-Ecco, la mia ragazza. Cosa c'è che non va?! Stai tremando, tesoro mio. - disse lui sovrastandola, accarezzando con mano gentile il viso morbido di lei.
Talìa scosse la testa.
-Non.. vado bene per te. Io.. Io.. Non possiamo stare insieme Alex... -
Lui corrucció la fronte mentre pensava, sistemandosi meglio su di lei.
-Oh. Quindi non vai bene per me. È non possiamo stare insieme. - ripeté lui, poggiandosi coi gomiti accanto al corpo caldo e morbido di Talìa.
-Scommetto che adesso dovrei rivestirmi, infilarmi uno ad uno i miei abiti, mentre tu starai qui immobile a osservare il soffitto. Poi dovrei andarmene e teoricamente non dovremmo più vederci no? Vuoi questo, giusto? - i suoi fianchi scesero completamente, poggiandosi su quelli di lei. La grossa erezione pigiava sul suo monte di venere, facendole venire i brividi sulla pelle che non passarono inosservati.
-Vuoi questo Talìa? Vuoi che me ne vada? - domandó ancora, spostandosi verso il basso e sfregando la verga turgida sulle labbra bagnate e calde.
-Dimmi.-prese a muoversi, sfregandosi contro di lei, contro le labbra turgide e bagnate e il clitoride sensibile. Talìa boccheggió, le sue labbra si aprirono in un gemito.
-Lo sai cosa vedo, amore mio?! - riprovó aumentando la tensione, - Vedo una donna, la donna più bella che io abbia mai visto. Con occhi grandi e profondi, capelli chiari e pelle abbronzata. La stessa pelle che mi attira, la stessa che ricoprirei di baci, morsi e marchi. La stessa donna che ha delle labbra morbide e dolci, che bacerei all'infinito. La stessa donna che mi permette di stringerla fra le mie braccia e che amerò per il resto della notte e il resto della mia vita. La stessa che cercherò di rendere felice. Ma non accetterò di abbandonarla ora, solo perché ha troppa paura di quello che sente, o che sento io. Permettimi. Permettimi di amarti come desideri, permettimi di amarti come voglio. -
Talìa ricacció indietro le lacrime, si sentiva scossa dalla sua dichiarazione. Il suo corpo tremava come esposto al freddo. Lo voleva, lo desiderava... Provava qualcosa per lui e voleva dimostrarglielo. Le sue labbra si aprirono per rispondere ma lui la mise a tacere con un bacio profondo.
Intanto il suo bacino si sollevò leggermente abbassandosi poi verso il suo centro. Alexander si afferró il membro eretto e spinse verso la sua fessura. Talìa si scostó dal bacio, mentre gemeva incontrollata. Lui sorrise, spostandosi con le labbra sul suo seno.
-Adesso, dolcezza, sei completamente mia. -