Cambiare per amore

MATT(8)

Hope non è tornata a casa stanotte; «La troverò Kate, te lo prometto», provo a chiamarla; poi mi ricordo che ho il suo cellulare in tasca, me lo aveva dato ieri perché non aveva tasche: cazzo.
Mi sento così in colpa, è come se in un certo senso fosse scappata da me.
Suona il campanello, mi precipito alla porta «E tu che ci fai qui?»-«Dov'è? L'avete trovata? Testa di cazzo è soltanto colpa tua!» urla
«Jeremy non fare il super ex fidanzatino geloso, non è il momento», mi guarda in cagnesco.
Kate piange da stanotte, Jen non dorme, mia madre sta chiamando chiunque.
«Scusami siete fidanzati?», alzo gli occhi al cielo, «Si perché?»-«Non avete un posto solo vostro? Un nido d'amore?», in altre circostanze sarei scoppiato a ridere sentendo queste parole, ma non oggi: si tratta di Hope..
Sbarro gli occhi, ha ragione «Merda la teca» dico, «Cosa?»-«Jeremy grazie», «Matt dove vai?»
«Kate forse so dov'è», sembra cambiare espressione, prendo le chiavi e salgo in auto, sfreccio.
Scendo di corsa, il cancello è chiuso: porca troia, «Signor Forbes! Sono Matthew!» urlo, esce dalla finestra e mi guarda «Arrivo figliolo», mi fremono le mani.
Mi apre, e corro nella serra, entro «Dio per fortuna ti ho trovata: Hope», alza lo sguardo verso di me e sbarra gli occhi, si alza e mi corre incontro, la stringo a me e sospiro, «Non sapevo più come tornare a casa, i cancelli erano chiusi.. e.. Matt Sei Qui», annuisco sorridendo e le do un bacio sulla fronte, la stringo forte a me.
Saliamo in auto, «Me ne sono andata perché non ne valeva la pena... non occorreva picchiare Connor..»-«Ne varrà sempre la pena se si tratta di te...»-«Matt io ti amo ma non possiamo stare insieme», sbarro gli occhi «Come?»-«Non posso andare avanti così... troppe persone soffrono a causa di questa storia.. e sono stanca di difendermi da tutto e tutti solo perché amo una persona. Mi dispiace Matt.», torno a guardare la strada; l'ho persa di nuovo.
Arriviamo a casa; «Hope bambina mia», sua madre l'abbraccia, «Hope: è bello vederti»-«Lo è anche per me Jeremy», si abbracciano . Lancio le chiavi sul tavolino e vado in camera mia.
Tolgo la camicia, vado in bagno apro l'armadietto e rimango lì a guardarla: è una bottiglia di whisky piena, di marca, e sembra tentarmi...
La prendo e mi siedo sul letto, la apro e inizio a bere.
Il buco nero dentro di me si è riaperto e questa volta ho deciso di farmi letteralmente risucchiare.