Qualcosa di strano

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Sono a New York da un mese ormai, non è orribile come pensavo ma mi manca ancora la California.
Sto chiudendo il mio armadietto quando vedo entrare Matt con un cappuccio in testa; Jen lo tira per un braccio entriamo nella bidelleria, gli toglie che il cappuccio; sbarro gli occhi, «Stronzo. Ti stai facendo di nuovo? Matt!» lo rimprovera sua sorella, si gratta il braccio, «Sono questo, non posso farci niente..» dice, «Va a casa»-«A fare cosa?»-«Preparati fratellone, stai per essere disintossicato da Zio Bill», «No Ti prego».
Esce dalla scuola, andiamo a lezione, dopo la mensa, salto le ultime lezioni e vado a casa sua.
«Perché Sei qui?» chiede
«volevo sapere come stavi»-«Secondo te come cazzo sto? È colpa tua, tu mi hai detto di lasciarla e io l'ho fatto ed eccomi qua.
Vattene Hope», abbasso lo sguardo e mi volto, «Hope scusami», mi rivolto «Posso restare?» chiedo, annuisce.
«Perché fai le valigie?»-«Vado in un centro di riabilitazione», sbarro gli occhi.
È qui vicino a me, e sembra così sofferente «Perché Sei qui? Io ti tratto sempre male...»-«Io credo che tu abbia bisogno di qualcuno con cui parlare...»-«Saresti tu?»-«Solo se ti va»-«Infatti non mi va», annuisco sospirando.
Stai solo perdendo il tuo tempo Hope.
«Avevo un amico in California, si chiamava Ryan ...  era il mio migliore amico ed è morto l'anno scorso per un overdose da droga... e non ho potuto fare Niente per salvarlo... è il mio senso di colpa più grande...», mi guarda negli occhi «Mi dispiace» dice, annuisco sospirando; vedo che trema, prendo una coperta e gliela appoggio addosso...
«Resta con me» sussurra, mi acciglio.
Sta scottando.
Entro nel letto, poggia la testa sul mio seno, gli accarezzo i capelli.
Si solleva, mi guarda negli occhi e mi bacia, sbarro gli occhi.
«Io non posso farlo, amo Jeremy...», «Vattene ti prego»
«Matt voglio solo aiutarti»
«Vattene Ho detto!» urla, prendo il mio zaino e me ne vado.
Torno a casa, finisco di studiare e vado a letto.
JEN= Siamo in ospedale... Matt Ha avuto un overdose... l'hanno ricoverato.
IO= prendo la macchina di mio padre e arrivo.
Corro in ospedale.
«Si è svegliato, chiede di una certa Hope», mi guardano tutti strana...
seguo il medico.
«Ciao... non andrò in un centro di riabilitazione a quanto pare ..»
«Bene...»
Me ne vado, mi sento un po' in colpa... mi metto a letto, ma non chiudo occhio per tutta la notte.

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