MATT(5)

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Mi alzo nel cuore della notte, vado a prendere un bicchiere d'acqua in cucina e poi torno di sopra, noto che nella camera degli ospiti c'è la luce accesa; la porta è socchiusa; ci sbircio dentro e deglutisco.
Mi guarda e si asciuga immediatamente gli occhi; mi siedo ai piedi del letto «Perché piangi?»
«Perché ti importa?»-«Se tu non mi avessi rifiutato quella sera dopo il ballo le cose sarebbero potute cambiare. Il treno passa una sola volta, o lo prendi o lo perdi e tu l'hai perso», abbassa lo sguardo e inizia a singhiozzare, mi avvicino a lei e la abbraccio forte; non si scosta; «Hope non è mai troppo tardi», sbarra gli occhi, poggio le labbra sulle sue; segue le mie labbra «Scusami è stato l'impulso.» dico, annuisce sospirando, poggia la testa sul suo petto, lei poggia il mento sulla mia fronte e mi accarezza i capelli: sospiro.
«Hope cosa provi per me?»
«Te l'ho detto Sei mio amico..»
«Allora amici?» chiedo, «Amici. Buonanotte Matt», mi sollevo e torno in camera, tiro un pugno sul letto e urlo dentro al cuscino.
Cosa devo fare per farla cadere ai miei piedi!?
La voglio, la desidero come non ho mai desiderato niente nella mia vita, ho voglia di lei ogni volta che la vedo, e se stesse piangendo perché non prova niente per me, e crede che stia male per questo? Così sta male anche lei...
Basta da domani Faccio l'indifferente, cecherò di dimenticarla.
Staremo bene tutti.

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