<<Sai che oggi sceglieranno il capitano della squadra?>> Kate chiude con un tonfo il suo armadietto avvisandomi di questa splendida notizia.
Non aspettavo altro.È passata un'altra normale settimana a parte gli sguardi di Cameron e la nostra quasi tregua. Non in quel senso, sto iniziando a non trattarlo così tanto male perché devo conviverci e non andrebbe bene a nessuno dei due. I soliti commenti idioti di Alex ogni volta che lo incontravo tra i corridoi e il suo ego smisurato che mi incitava sempre di più a prenderlo a pugni.
<<Ci saranno anche le selezioni alle cheerleader>> mi guarda ammiccando.
<<E con questo cosa vorresti dire?>> la guardo male appoggiandomi con le spalle sugli armadietti e guardando il corridoio pieno di ragazzi che corrono avanti e indietro.
<<Che tu le farai>> afferma lei convinta.
<<Oh, non se ne parla proprio, io ho abbandonato quel ruolo al liceo perché dovrei prenderlo proprio adesso?>> scuoto violentemente la testa.
<<Andiamo Crys, prima avevi tutti quei pensieri per la testa, papà, Cameron, lo studio, il college, adesso che sei qui invece, devi preoccuparti solo dello studio e quindi potresti allenarti con le cheerleader. Io al tuo posto, con il fisico da urlo che ti ritrovi, diventerei subito un membro, se non capo>> mi assesta una gomitata ammiccando di nuovo.
<<Solo un paio di cose, lo studio è pesante qui al college, sto pensando di cercare un lavoro e poi dove cavolo lo vedi questo fisico perfetto, tu piuttosto, gambe lunghe, perché non ti proponi?>> alzo il mento.
<<Sei un idiota, hai un fisico stupendo di sicuro, io non so ballare e fare tutte quelle acrobazie e poi potresti lavorare nei giorni in cui non hai l'allenamento>> inizia a camminare verso destra svoltando tra i corridoi.
<<No Kate, no, no e no!>>
<<E dai, fallo per me>>
<<Oddio questo mi sembra un dejavu>> sbatto la mano sulla fronte.
<<Almeno pensaci>>
<<No, no, ho già detto...no?!>>
<<Ti prego>> caccia il labbruccio congiungendo le mani e fermandosi di sbotto facendomi sbattere contro la sua schiena.
<<Ci penserò okay?>> sbuffo esasperata solo per togliermela dai piedi.
<<Si ma fai in fretta, tra qualche giorno si chiuderanno le selezioni>> inizia a sbaciucchiarmi la faccia.
<<Togli quelle luride labbra dal mio viso>> la canzono allontanandomi dalla sua presa da piovra.
Lei mi scimmiotta e continua a camminare.
<<Come vanno le cose con Shawn?>> le chiedo.
<<Bene, credo che nel fine settimana verrà a trovarmi>> parla entusiasta.
<<Mi fa piacere>> abbasso lo sguardo sentendone un altro di fuoco addosso.
<<Sapevi che anche Nash e Ashley si sono lasciati?>> parla facendomi alzare di scatto lo viso verso di lei, togliendomi dalla testa quelle pozze scure.
<<Che cosa?>> quasi urlo con voce stridula.
<<Si>>
<<E perchè mai?>> le chiedo ancora scioccata.
<<Andiamo Crystal, sei proprio ingenua. Abbiamo un fratello che farebbe risvegliare anche le pietre, lui vuole divertirsi, è fatto così e poi non andavano bene le cose tra di loro.>>
<<Oddio, non mi parlare dell'attività sessuale di Nash, Kate>> mi tappo le orecchie trucidandola con lo sguardo mentre lei ride, scuote la testa e continua a tenere stretta al petto la sua cartellina di disegno.
<<Okay io sono arrivata, questa è la mia classe, devo entrare, ci vediamo dopo>> mi lascia un bacio sulla fronte ed entra in aula.Mi volto per raggiungere l'altro corridoio ma il mio cammino viene bloccato da qualcun altro.
<<Gesù, cosa diamine vuoi ancora?>> alzo gli occhi al cielo allargando le braccia.
<<Bambolina, non scaldarti tanto, volevo solo invitarti a vedere come straccerò il mio avversario>> sorride soddisfatto avvicinandosi ma io non indietreggio, ansi lo sfido con lo sguardo fino a puntargli un dito contro.
<<Crystal, è tanto difficile? C-R-Y-S-T-A-L. Questo è il mio nome e tu così dovrai chiamarmi se vuoi ancora vederci qualcosa>> lo guardo infuocando le mie iridi color ghiaccio.
<<Sta tranquilla bambolina, non è tanto difficile per me, ma continuerò a chiamarti così>> appoggia le mani sui miei fianchi.
<<Mi hai rotto le palle>> lo spintono bruscamente.
È sempre la stessa storia con quest'idiota.
Non ha il tempo di ribattere perché una terza voce si intrufola nella nostra conversazione.
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Filofobia 2
Teen FictionSEQUEL DI FILOFOBIA Tratto dal capitolo 13: "Ho un carattere di merda, lo so, ma non chiedo tanto, solo qualcuno che possa combattere per me, okay, forse sto chiedendo la cosa più preziosa al mondo, ma tra qualche settimana compirò diciannove anni...