Capitolo 31

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<<Vaffanculo>> sbatte la porta dietro di se uscendo velocemente.

Ed è così che un'altra estenuante giornata, inizia. Quello che mi ha appena detto di andare a fanculo, era Cameron, che dopo la millesima discussione, si è sbattuto la porta alle spalle.

È già la terza da stamattina, e considerando che ci siamo svegliati appena da due ore, mi sembra una cosa abbastanza strana.

In questi giorni andiamo avanti così, solo tramite le discussioni. Io credo che vivere a stretto contatto non ci faccia bene, è normale che ogni tanto dovremmo avere i nostri spazi e vivendo già insieme ci priviamo quasi di tutto.

L'ultima discussione di stamattina si basava su una semplice sciocchezza, come tutte le altre d'altronde.

Mi ha chiesto se avessi voglia di preparargli la colazione, ed io ho accettato prontamente, ma appena ho messo il piatto sotto il suo naso, ha iniziato a sbraitarmi contro dicendo che io non conoscessi i suoi gusti e cose del genere.

Io presa dalla rabbia gli ho urlato contro di fargli preparare la colazione da una di quelle tante buone ragazze del campus, che sarebbero pronte ad aprire le gambe per lui in meno di un secondo.

Così mi ha mandato a quel paese e mi ha detto semplicemente <<Faró così, mi hai dato una buona idea>> sfidandomi con il suo sorriso strafottente.

Gli ho lanciato un cuscino contro ma lui aveva già chiuso la porta.

A voi sembra normale questa discussione? A me per niente. Siamo completamente folli e idioti.

Preparo il mio zaino pronta a seguire una delle prime ore di lezione, ancora più stressata e con il pensiero fisso su quell'idiota e su dove sia adesso.

Sbuffando esco dalla mia stanza, ormai anche Justin non c'è quasi mai, sta sempre dalla sua ragazza, che abbiamo scoperto essere molto carina e gentile.

Cammino lungo i corridoi arrivando alla porta di Lidia e Lucy, busso ad essa e le trovo già pronte per andare in aula.

<<Kate e Malia oggi non hanno corsi da seguire>> le avviso e loro annuiscono guardandomi confuse.
<<Un altra discussione?>> alza gli occhi al cielo Lidia. Scrollo le spalle e annuisco.
<<È andato via?>> chiede questa volta Lucy.
<<Magari sarà già a scopare con qualcun'altra>> ribatto sarcastica.

Loro si voltano di scatto verso di me sconvolte.
<<Lo so, scusate, ma tutta questa situazione mi sta stressando>> ammetto passando il palmo della mano sulla mia fronte.
<<Beh, è chiaro che non potete più vivere insieme>> virgoletta le parole con le dita Lucy.
<<Io non credo che sia solo quello>> afferma Lidia.
<<E cosa credi che sia?>> le chiede la mora mentre io continuo a camminare al loro fianco ma senza parlare minimamente.
<<Andiamo Lucy, dopo tutto quello che hanno trascorso, tu come pensi che possano stare?>> risponde ovvia.
<<Si certo, ma cosa c'entra?>> continuano a parlare.
<<Cosa c'entra? A Cameron si è ribaltata completamente la famiglia, ha ancora dei dubbi sulla sua vera identità, ha salvato la sua ragazza dalle grinfie di un padre violento che stava quasi per ammazzarla e poi ha trovato quest'ultima a letto con un altro. A Crystal è stato quasi diagnosticato un tumore, ha subito violenze dal padre, degli scombussolamenti in famiglia, ha affrontato dei tradimenti da parte del suo ragazzo, è andata in un altro paese per tre mesi ed è tornata del tutto diversa, insomma, dimmi tu se tutto questo non c'entra con loro>>
<<Certo che c'entra, ma cosa c'entra con le discussioni di adesso che stanno affrontando>>
<<Beh, semplice, tutto lo stress accumulato lo stanno sfogando reciprocamente adesso.>>
<<Giusto, è vero, la penso anche io come la rossa>> concorda Lucy indicando Lidia che si sposta i capelli sulle spalle con fare teatrale.

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