CRYSTAL'S POV
Un forte dolore alla testa mi fa sbarrare di colpo gli occhi e invece la luce accecante me li fa richiudere in un secondo.Lentamente risveglio tutti i miei sensi tastando un morbido materasso sotto di me e udendo un bip provenire da un macchinario.
Apro prima un occhio e poi l'altro mettendo a fuoco tutto ciò che mi circonda.
Sono in ospedale. Quasi non riesco a parlare per la gola secca.
Mi volto verso destra, dove sotto la finestra si trova un divanetto su cui Cameron è appoggiato con i gomiti sulle ginocchia e le mani congiunte in avanti mentre mi fissa attentamente.
<<Hey>> si alza e viene a posizionarsi accanto a me facendomi stendere del tutto per guardarlo bene dal basso.
<<Cos'è successo?>> gli chiedo in primo luogo.
<<Sei svenuta>>
<<E perchè sono in ospedale?>>Abbassa lo sguardo e lo rialza subito dopo.
<<Hai avuto un arresto cardiaco>>
Sbarro gli occhi ansimando.
<<Che cosa? Sono ancora viva? Che cosa? Ma che stai.....>> non mi lascia il tempo di parlare che appoggia molto lentamente le sue labbra sulle mie.<<Adesso sei qui>> una lacrima riga il suo volto e mi agito ancora di più facendo diventare anche i miei occhi lucidi.
<<Perchè stai piangendo? Cos'è successo Cam?>> chiedo con voce strozzata afferrando il suo viso tra le mie mani gelide.<<Ho avuto una paura indescrivibile>> sussurra appoggiando la fronte sulla mia.
<<Si ma adesso sono qui>> cerco di rassicurarlo abbracciandolo.Qualche secondo di silenzio aleggia tra di noi fin quando la porta non si spalanca e mia madre e i miei fratelli, con un dottore si fanno avanti tartassandomi di abbracci e domande.
<<Sto bene, sto bene>> zittisco tutti che ad un tratto si voltano verso Cameron. <<Glie l'hai detto?>> chiede mia madre al mio ragazzo.
Scuote la testa facendo qualche passo indietro e allontanandosi da me.
<<Che cosa? Cosa avrebbe dovuto dirmi?>> con ancora la voce roca parlo allarmata facendo passare lo sguardo su tutti i volti dei presenti.
<<Cam...>> lo richiamo ma lui ormai non mi guarda più.<<Forse è meglio se informo io sua figlia, signora Grier>> parla il medico rivolto a mia madre.
<<No, grazie, ma dovremmo farlo noi>>
Il dottore annuisce ed esce dalla stanza silenziosamente. Mia madre si siede al mio fianco afferrandomi la mano.
<<Che cosa sta succedendo? Perché vi state comportando così?>>
Guardo di nuovo Cameron ma lui ha lo sguardo perso nel vuoto.
<<Mamma?>>
<<Tesoro, devi ascoltare tutto attentamente e devi promettermi di non agitarti, okay?>>
<<Se dici così, parti già male>> le faccio notare rannicchiandomi su me stessa.Mia madre prende un grosso respiro guardandomi attentamente.
<<Ricordi la notte in cui....>> le lacrime strozzano la sua voce iniziando a scendere copiose. <<La notte in cui...sei stata portata qui, da Cameron perché tuo padre....aveva fatto....quello che aveva fatto?>> parla guardando prima Cameron e ricordando i terribili avvenimenti di quella sera.<<Quando papà è stato anche portato via, l'ultima volta che mi ha picchiata?>> dico queste parole velocemente facendola sussultare.
Annuisce con uno sguardo perso.
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Filofobia 2
Teen FictionSEQUEL DI FILOFOBIA Tratto dal capitolo 13: "Ho un carattere di merda, lo so, ma non chiedo tanto, solo qualcuno che possa combattere per me, okay, forse sto chiedendo la cosa più preziosa al mondo, ma tra qualche settimana compirò diciannove anni...