Filofobia 2

Capitolo 14

CAMERON'S POV
Finalmente, dopo non so quanto tempo, la sto stringendo tra le mie braccia e questo basta a farmi uscire il cuore dal petto talmente che batte forte.

Non la merito, lo so bene che non la merito, ma in questi quattro giorni, quando sono stato in quel motel a guardare la tv per ogni singolo secondo della giornata, ho capito che non me ne fotte un cazzo se è andata a letto con Kyle, okay si, me ne fotte eccome, vorrei uccidere entrambi perché sono fottutamente geloso, ma io le ho fatto di peggio, quindi per questa volta posso fargliela passare e posso mettere da parte il mio orgoglio del cazzo, perché è proprio quello che mi allontana dalle persone, ma soprattutto da lei.

Sono ancora steso sul suo corpo mezzo nudo e minuto, mi sono addormentato così, con la faccia nell'incavo del suo collo e lei mi ha cullato tra le sue braccia proprio come se fossi un bambino da accudire. Forse lo sono davvero, un bambino, ma voglio che questo bambino sia accudito solo da lei, dalla donna della mia vita.

La guardo dormire beatamente ancora qualche minuto, con le sue gambe spalancate attorno al mio bacino e le sue braccia strette al mio busto, il suo seno premuto contro il mio petto, e la mia erezione mattutina che non tarda ad arrivare di fronte a questa scena.

È un cazzo di sogno, è una dea dagli occhi color ghiaccio. Ed è tutta mia.

Le lascio un bacio sulle labbra, poi un altro, e poi un altro ancora. Scendo verso la mascella e più giù, sul collo, succhio qualche lembo di pelle e lei inizia a mugolare qualcosa di incomprensibile.

Dal collo scendo ancora sui suoi seni prosperosi, che cazzo, lo farebbero venire duro pure ad un prete. Li mordo piano poi li bacio, li lecco e li massaggio con le labbra. In un gesto involontario si inarca sotto di me e molto, ma molto lentamente spalanca i suoi occhioni da cerbiatta.

<<Ma che...>> borbotta con la voce impastata dal sonno. Mentre scendo a baciarle il ventre piatto, e le massaggio i seni con le mani, la sua bocca si spalanca in una O perfetta e i suoi respiri si mozzano.
<<Dovresti svegliarmi così tutte le mattine>> mi sorride roteando gli occhi.
<<Lo farò>> le dico tra un bacio e l'altro.

Ritorno sopra e le lascio un casto bacio sulle labbra.
<<Buongiorno principessa>> le sorrido sfacciatamente ritornando a baciarla.
<<Buongiorno...>>

Dio, quanto mi erano mancate le sue labbra e averla al mio fianco la mattina.

<<Devo andare a lezione>> cerca di spingermi via mettendo le mani sul mio petto.
Ogni parte di me brucia al contatto con lei.
<<Che cosa? E vorresti lasciarmi uscire così?>> le sfrego il mio bacino contro il suo per farle capire quanto sono eccitato.

Si ritrova a boccheggiare lentamente. Colpita e affondata. Sorrido soddisfatto e cerco di sfilarle gli slip, ma lei blocca la mia mano.

<<No, devo andare, Cam>> mi dice dolcemente.
<<Quindi non t'importerebbe se le ragazze guardassero la mia erezione, giusto?>> mi prendo gioco di lei.

Stringe gli occhi in una fessura sottile, e molto velocemente, senza darmi nemmeno il tempo di capire cosa stia per fare, mi afferra saldamente da sopra i boxer e io sbianco.
Inizia a toccarmi lentamente, troppo lentamente, facendomi impazzire e guardandomi ancora incazzata.

<<Cazzo>> biascio contro il suo collo.
<<Mi stai uccidendo...>>
<<Ripetilo>> sussurra con quel tono arrapante al massimo e lei nemmeno se ne accorge.
<<Che cosa?>> faccio fatica pure a parlare.
<<Chi è che dovrebbe vederti?>>

Sorrido consapevole della sua gelosia e sempre con la testa affondata nell'incavo del collo le rispondo.
<<Le altre ragazze?>>
Mi stringe talmente forte l'uccello da farmi contorcere dal dolore.
<<Tu, giuro, solo tu>> mi affretto a dire prima che rimanga senza apparato riproduttore.
<<Bravo!>> mi guarda sbattendo velocemente le sue lunghe ciglia come un coniglietto.
<<Stronza>>
<<Ho imparato dal migliore>> mi scocca un bacio e mi sposta di lato, ma non la lascio alzare perché la rimetto sotto di me.
<<No bimba, adesso finisco quello che hai iniziato>>