Filofobia 2

Capitolo 11

<<Sei stato tu? L'hai portata tu? Ma sei coglione, cazzo!>> urla ancora indicando Kyle e avanzando verso di lui.
<<Hey amico, potevamo portare chi volevamo, quindi non rompermi le palle, lei ha accettato e io l'ho portata, qual'è il tuo problema? >> avanza anche Kyle.
<<Adesso te le rompo io le palle>>
Prima che possa fare un altra mossa m'infilo tra i loro corpi muscolosi e appoggio le mani sul suo petto.
<<Cam, che ne dici se ne parliamo un attimo nell'altro garage?>> gli sussurro dolcemente.

Abbassa finalmente gli occhi su di me e bruscamente mi afferra il polso, mi trascina fuori dal garage e mi porta in quell'altro abbassando la saracinesca a metà.

<<Cosa cazzo ti è saltato in mente? Eh?!>> urla restando ad un centimetro dal mio viso.
<<Non sapevo che gareggiassi a queste gare, da quando?>>
<<Crystal non cambiare discorso e rispondimi, adesso!>>
<<Mi ha invitato a partecipare e sai anche tu che adoro le moto e le gare, così non ho rifiutato>>
<<Ti rendi conto di quello che stai dicendo? Stai per salire su una moto con un coglione che neanche sai come la porta>> strilla ancora di più iniziando a camminare da destra e sinistra avanti ai miei occhi.
<<Ho visto un video, la porta bene e poi i risultati parlano, non ha mai perso ad una gara a cui ha partecipato>>

Ride amaramente guardandomi male.
<<Oh certo, hai visto un video, e questo ti ha fatto capire tutto. Ma che cazzo stai blaterando??!!>> si avvicina di nuovo a me.
<<Da quanto partecipi a queste gare?>> gli chiedo di nuovo.
<<Da quattro mesi, ho iniziato quest'estate, ma quando ero più piccolo ho sempre partecipato a tutto ciò e ho visto decine di ragazzi sfracellarsi, quindi non cambiare discorso e ascolta quello che ti sto dicendo.>>

Quattro mesi? Ha ripreso da quattro mesi?
<<Perchè non me l'hai mai detto, neanche quando stavamo insieme? E perchè proprio da quattro...mesi?>> mi avvicino lentamente a lui sempre con un tono dolce e con cautela.

Sbuffa spazientito e lascia ricadere le braccia lungo i fianchi.
<<Non so perchè non te ne ho parlato e lo sai il perché ho ricominciato da quattro mesi>> rotea gli occhi e finalmente guarda i miei affondandoci dentro.
<<Tu non salirai su quella moto con lui>> mi ordina malamente.
<<Cam, io voglio partecipare>>
<<Sali con me allora, non mi fido di nessuno per saperti sulla sella di un altro>> mi sussurra.
Distolgo lo sguardo incapace di mantenere il suo troppo profondo.
<<Me l'ha chiesto prima lui, non posso rifiutare adesso a pochi minuti della gara>>

La rabbia inizia di nuovo a contornare il suo viso e i miei occhi scattano sull'attenti. Cerco di afferrargli la mano ma la ritira indietro in un istante.

<<Non toccarmi>> mi volta le spalle e inizia ad aprire la serranda.
<<Cam...>> cerco di avvicinarmi.
<<No, va via, ma se ti succederà qualcosa, lo ucciderò, sappilo>> ringhia a denti stretti e si allontana da me raggiungendo la sua moto.

Respiro profondamente e poi vado da Kyle che rimane immobile a guardare un punto impreciso nel vuoto.
<<Kyle?>> gli schiocco due dita avanti agli occhi.
<<Mhm?>>
<<Che cos'hai?>>
<<Niente, è solo che, Dallas, è tra i migliori in questo campo, ha sfidato molte leggende e ha vinto sempre, io sono alla pari passo con lui, ma è davvero forte, non che io abbia paura, perché so che vincerò, però dico solo che adesso, è l'avversario più temibile che ci possa essere>>

E mentre mi parla di lui, mi chiedo se conosco davvero la persona che mi stava accanto.
Non ne sapevo niente di tutto ciò, non mi ha mia parlato di questa sua passione, se così possiamo definirla, e di essere anche molto bravo.