《CORBYN! APRI IMMEDIATAMENTE QUESTA PORTA!》sento delle urla che mi fanno aprire gli occhi di scatto.
Davanti al mio viso, distante solo pochi centimetri c'è quello di Corbyn che dorme tranquillamente come un angioletto. Mi prendo qualche secondo per ammirarlo in tutta la sua bellezza, quando altri colpi sulla porta fanno svegliare Corbyn, e fanno spaventare me.
《CORBYN MATTHEW BESSON! APRI IMMEDIATAMENTE QUESTA PORTA SE NON VUOI CHE IO LA SFONDI CON LE MIE STESSE MANI. PER NON PARLARE DEL CASINO CHE C'È PER TUTTA LA CASA!》sento altre urla provenire da dietro la porta.
Solo ora mi rendo conto nella posizione in cui siamo, le nostre gambe sono intrecciate tra loro, e il braccio di Corbyn mi tiene per la vita. È così bello.
Adesso che ci penso...
CAZZO.
Oh no no no no no no.
Corbyn mi sta ancora osservando, per fortuna ci mette poco a capire in che situazione di merda eravamo.
Si alza di scatto, quasi cadendo dal letto, la situazione è quasi divertente, se solo non fosse che io non dovrei essere qui, e se la madre di Corbyn mi vede, penserà che io sia una poco di buono e dirà tutto a mia madre, che non ci penserà due volte ad uccidermi.
《Che faccio?》chiedo alzondomi dal letto.
《Aspetta qui e non ti muovere! Ti avviso io quando devi scendere senza farti vedere.》
Quando i battiti sulla porta cessano, vedo Corbyn fare un profondo respiro per poi aprire la porta, per fortuna non c'è nessuno, e poi uscire da essa.
Dopo qualche secondo di silenzio, si sentono altre urla, dopo ancora silenzio... non è che la madre di Corbyn lo ha ucciso?
No... si sentono altre urla, per un secondo ci ho sperato.
Mi crederete pazza perchè dico questo, ma nel complesso, le volte in cui Corbyn è gentile con me, sono veramente poche e sarebbe bello non averlo un pò trai piedi.
Dopo altre urla dalle parte della madre si sentono dei passi fuori dalla porta, no... e se non fosse Corbyn? Oh no no no...
La porta si apre leggermente facendo uscire solo la testa del ragazzo...
《Muoviti. Prendi le tue cose e usciamo.》
Faccio come dice, e solo dopo aver preso tutto gli chiedo:《E tua madre?》.
《Le ho ricordato che ha una figlia e che deve portarla a scuola. Adesso muoviti.》
Usciamo di casa e entriamo in macchina, aperta da Corbyn poco prima.
Solo adesso mi sono accorta che sono le 8:35.
《La scuola!》
《Non ti preoccupare, mi ha chiamato Jonah e mi ha detto che si inizia alla seconda.》dice tranquillamente.
《Stiamo facendo tardi lo stesso!》
《Ti devi cambiare?》chiede.
《Eh mi pare ovvio, non posso ansare a scuola conciata così.》
《Ok vai ti asptto in macchina ma fai subito.》
Per fortuna non ha fatto partire la macchina, così scendo e vado a casa a cambiarmi.
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Spazio autrice: oddio, non ci credo di essere arrivata a questo punto. Vi ringrazio, non credevo che questa storia sarebbe arrivata a più di 1000 visualizzazioni, e questo lo devo solo a voi, grazie ❤❤
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Promise || C.B.
FanfictionMi avviai verso la porta qundo sentii pressione sul mio polso. Mi girai e vidi Corbyn, stava fissando il pavimento, quando alzò lo sguardo per guardarmi negli occhi, vidi che aveva gli occhi rossi e lucidi, si vedeva che aveva bevuto, e non poco. Se...