13.

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Sono nel bagno della scuola, e sto cercando di chiamare Daniel, ma è la quarta volta che risponde la segreteria, così esco dal bagno e torno in classe per la lezione di matematica.

Per fortuna il prof non è ancora arrivato quindi mi siedo al mio posto e prendo il libro per ripetere, dopo qualche minuto il prof entra e inizia a spiegare.

È mezz'ora che il prof sta spiegando, ma nessuno riesce a capirlo, ad interrompere il silenzio che si era creato è stato un telefono, la suoneria, la mia.

Cazzo.

Posso fare due cose, o far finta che il telefono non sia mio e guardare gli altri con aria innocente, oppure spengo il telefono. La mia scelta era sicuramente la prima, ma non servì molto a scegliere dato che qualcuno urla:《Dai Madison, perchè non rispondi?》.

Prendo velocemente il telefono e senza neanche guardare chi ha chiamato, lo spengo.

《Signorina Madison, sa che non sono permessi i telefoni accesi?》mi sgrida il professore.

《Si, ma...》cerco di giustificarmi, ma mi interrompe subito.

《Mi dia il telefono, e si ricorda di andare in palestra oggi pomeriggio.》

《Perchè in palestra?》

《Perchè aiuterà a pulire la palestra con gli altri ragazzi in punizione.》

Mi alzo e consegno il telefono, e mentre ritorno a sedermi, sento delle ragazze ridacchiare, ma le ignoro e continuo ad andare avanti.

Dopo la lezione ho pranzato con Sophie in giardino e mi ha detto che le piace Zach, e io ovviamente mi ero già immaginata una possibile vita con loro due insieme, e ce li vedo bene.

Dopo aver pranzato lei è andata a lezione e io in biblioteca, dato che manca la professoressa di filosofia.

Ho preso un libro che parla di... qualcosa che non riesco a capire, sono ancora al primo capitolo, ma non ci capisco niente, lo sto leggendo per letteratura, ce lo ha assegnato la professoressa ieri per la settimana prossima.

Mentre leggo qualcuno si siede davanti a me e io alzo lo sguardo per vedere possa essere.

《Perchè sei ferma sulla stessa pagina da dieci minuti?》mi chiede Corbyn, evidentemente divertito.

Non ci posso credere che me lo ritrovo ovunque.

《Perchè non riesco a capire di cosa parla.》dico.

《Se vuoi te lo spiego, non è difficile, io l'ho già fatto l'anno scorso.》

Strano... Corbyn gentile? Qui c'è qualcosa sotto.

《Come mai sei così gentile con me?》chiedo incuriosita dal suo comportamento.

《Non lo so, mi sembri in difficoltà.》

《Ah, grazie.》dico sorridendo.

《Così mi devi un favore.》

《Cosa? No, te lo scordi.》

Sapevo che c'era qualcosa sotto.
Prendo le mie cose e faccio per alzarmi, ma lui mi ferma.

《Aspetta, sto scherzando.》dice sorridendo.

Che bel sorriso... no.

Corbyn mi ha aiutata molto per tutta l'ora anche se non mancavano mai le sue prese in giro nei miei confronti.

Il resto della giornata scolastica è andata bene, e non ho avuto problemi.

Adesso sto andando in palestra per la punizione.

Dopo essere arrivata vedo solo una persona, ancora lui, non ci posso credere.

Promise || C.B. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora