6.

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Dopo aver cenato mi alzo da tavola e sento mia madre dire:《Alex, perchè non fai vedere la casa a Corbyn e magari vi conoscete un pò?》

《Ok... andiamo.》

Saliamo al piano di sopra e gli faccio vedere la casa, dopo andiamo in camera mia e io mi butto sul letto.

Invece lui si avvicina alla porta finestra che c'é vicino ad esso.

《... questa stanza è di fronte alla mia camera...》

《Ok...》 dissi sbadigliando.

《Senti, non credere che questa situazione mi diverti più di tanto, non volevo neanche venire in questa casa.》

《Nessuno ti ha obbligato.》

《Questo lo dici tu...》dice.

Regna il silenzio, o almeno regnava, finchè lui non apre la porta finestra, prende un pacchetto di sigarette dalla tasca dei pantaloni e ne accende una con l'accendino che trova nell'altra tasca.

Mi alzo dal letto, mi avvicino a lui e gli tolgo la sigaretta dalla bocca per poi buttarla a terra e spegnerla col piede.

《CHE CAZZO FAI?》

《In camera mia non si fuma》dico, per poi rientrare.

Mi ributto sul letto e prendo la pallina che c'é sul comodino per poi lanciarla al piccolo canestro che ho davanti a me.

《Tu giochi?》

Lo guardo, ma non rispondo, mi rialzo dal letto per prendere la pallina e continuare a giocare da sola.

Lo vedo accendere un'altra sigaretta, lascio la pallina a terra e torno da lui riprendendogli la sigaretta e ributtandogliela.

Dopo averla spenta lo guardo in faccia, ha un ghigno stampato sul volto.

Fà alcuni passi in avanti, e io indietreggio, ritrovandomelo a pochi centimetri dalla mia faccia.

《Smettila, che mi fai perdere la pazienza, e non è tanto bello.》

Prende di nuovo il pacchetto e io glielo butto a terra.

《Facciamo così, facciamo una piccola partita, uno contro uno, chi vince dovrà fare una cosa per l'altro.》

Sapevo che sarebbe stata una pessima idea accettare, soprattutto perché lui é più alto di me e può arrivare senza problemi al canestro...

《Ok...》

Promise || C.B. Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora