📍Montecarlo, Principato Di Monaco
Maggio 2018"Svegliati Dan, rischiamo di perdere l'aereo." esclamo, con in mano la mia tazza di caffè, entrando nella stanza dell'australiano.
Quando sono rientrata ieri sera lui non c'era ancora, ed è tornato stamattina alle cinque.
Considerando che sono le otto, non avrà neanche smaltito la sbronza.
Il pilota RedBull sbuffa e, dopo aver sussurrato qualche incomprensibile lamento, si alza dal letto con gli occhi ancora quasi completamente chiusi.
Mentre Daniel è in bagno, io scendo al piano di sotto e gli preparo quello che mia madre chiama il rimedio del giorno dopo, ovvero un frullato con dentro un po' di tutto, dal sapore vomitevole, che però aiuta tanto a smaltire l'alcool.
Ho dovuto prepararlo a Max non so quante volte."Cos'è questa roba?" domanda l'australiano con un'espressione disgustata, guardando il bicchiere che gli ho messo davanti.
"Bevi, ti serve per la sbronza." rispondo, scoppiando a ridere osservando la sua reazione dopo il primo sorso.
"Ma cosa diavolo c'è qua dentro?
È rivoltante." chiede, facendomi ridere ancora di più."Meglio che tu non lo sappia." continuo, per poi andare al piano di sopra a cambiarmi.
Mi vesto e chiudo la valigia, scendo trascinando il trolley dietro di me e ritrovo Daniel ancora alle prese con quel frullato."Mi servirà una lavanda gastrica dopo questo." dice, poggiando il bicchiere ormai vuoto nella lavastoviglie.
"Dai muoviti che siamo in ritardo." aggiungo, sedendomi sul divano e aspettando che finisca di prepararsi.
Prendo il telefono e prima di spegnerlo non posso fare a meno di sorridere guardando il messaggio che mi ha inviato Stoffel.'Sono stato davvero
bene stasera...
Mi eri mancata.'Rispondo e rimetto il cellulare in tasca, per poi alzarmi quando Daniel scende con in mano la sua valigia, afferrare il mio trolley ed uscire di casa insieme all'australiano.
Ci dirigiamo a piedi verso la stazione per prendere il treno che ci porterà a Nizza, da cui poi prenderemo l'aereo per la Grecia."Allora, raccontami com'é andata ieri sera." esclama il pilota della RedBull sorridendomi e con un'espressione maliziosa sul volto.
"Devo ammettere di non essermi pentita di aver accettato il suo invito.
È stata una bella serata, abbiamo parlato molto ma non è successo niente di particolarmente esaltante." rispondo alzando le spalle, ridendo poi per la reazione delusa di Daniel."L'hai perdonato?" domanda.
"No, non voglio cedere subito, ho bisogno di tempo e lui lo sa." continuo, sospirando.
"Novità dagli altri due fronti?" chiede ridendo.
"Niente di che, Carlos l'ho solo intravisto nel paddock ieri, abbiamo passato del tempo insieme venerdì e sabato, ma la situazione resta sempre la stessa.
Lewis penso sia geloso del fatto che sto partendo per una vacanza insieme a te, dovevi vedere la sua faccia quando gliel'ho detto." dico, ripensando con un piccolo sorriso alla reazione dell'inglese."È una cosa positiva, ti sta mandando chiari segnali.
È interessato a te, è geloso e non ha paura di dimostrartelo." aggiunge in tono da psicologo, facendomi scoppiare a ridere.
Però potrebbe avere ragione..."Mi spieghi perché fai tanto l'esperto d'amore e poi sei single da due anni e mezzo?" domando ridendo, beccandomi un'occhiataccia da parte sua.
"Sempre meglio di te che hai avuto due relazioni in 25 anni di vita." ribatte in finto tono acido, incrociando le braccia al petto.
"Ora però basta parlare di queste cose, in questi dobbiamo rilassarci e non pensare a nessuno.
Hai spento il telefono?" aggiunge, quando siamo ormai dentro l'aeroporto.
Faccio cenno di sì con la testa mentre ci avviamo verso il nostro aereo, dopo aver fatto i controlli.
Quando decolliamo poggio la testa sul seggiolino e, come al solito, mi addormento subito.---
A svegliare sia me che Daniel, dato che anche lui si era addormentato, viste le tre ore di sonno accumulate stanotte, è una voce metallica che ci avvisa che l'aereo sta per atterrare.
Allaccio la cintura che avevo staccato per dormire più comodamente e passo una mano sugli occhi, per cercare di svegliarmi del tutto.
Dopo l'atterraggio io e un Daniel Ricciardo ancora quasi completamente nel mondo dei sogni scendiamo dall'aereo, con in mano i nostri bagagli.
Prendiamo un taxi e dopo qualche incomprensione linguistica con l'autista che parlava solo in greco e di inglese ne capiva ben poco, arriviamo nel piccolo appartamento per due persone di fronte alla costa che abbiamo affittato.
Dieci minuti dopo siamo già in acqua, a schizzarci e a giocare come due bambini, facendo i tuffi dagli scogli e nuotando fino al largo."Oggi cucino io." esclama Daniel quando, verso l'ora di pranzo, rientriamo dalla spiaggia.
"Va bene, allora ordino qualcosa." rispondo ridendo, beccandomi un dito medio da parte dell'australiano.
Come previsto, Daniel non riesce a preparare nulla di commestibile e siamo costretti a mangiare una pizza per pranzo, cosa che probabilmente faremo per i restati sei giorni."Mi manca Max." sussurro mentre siamo stesi l'uno di fianco all'altra sul divano, dopo mangiato.
Non ce la faccio ad andare avanti senza di lui."Anche tu manchi a lui." continua, mentre poggio la testa sulle sue spalle, con un'espressione triste in volto.
"Ero nell'hospitality con Max in Bahrein, quando è finita la gara.
Nel momento in cui hai tagliato il traguardo per prima, aveva gli occhi lucidi e ho visto qualche lacrima scendere.
Non lo ammetterà mai, ma è stato più felice per la tua prima vittoria che per la sua." aggiunge, stupendomi.
Non sapevo avesse reagito così, non l'avevo neanche immaginato...
Sorrido istintivamente immaginando la scena, ho visto poche volte Max piangere, ma tutte le volte che l'ha fatto, l'ha fatto per me."Ama più te che Dilara.
Prima o poi si renderà conto che se serve per riprendersi te, lasciarla è la scelta migliore." esclama, lasciandomi un tenero bacio fra i capelli."Se lui è felice con Dilara per me va bene, non voglio che si lascino se questo può far star male Max.
Vorrei semplicemente evitare altri litigi con mio fratello per causa sua." rispono sospirando."L'unico modo per evitarlo è separarli Alex, lo sai.
Quella ragazza sa quanto tu conti per Max, e sa che sei l'unica persona che può fargli cambiare idea su di lei.
Per questo cerca di allontanarvi." dice."La sua felicità per me viene prima di tutto.
Se Max è felice con Dilara, è giusto che stiano insieme.
A costo di mettermi da parte." continuo, in tono un po' afflitto."Tuo fratello non riesce ad essere felice senza di te, e tu non lo sei senza di lui." aggiunge sorridendo lievemente.
"Ti voglio bene Dan." esclamo, istintivamente, dopo qualche minuto di silenzio, accovacciandomi ancora di più a lui.
"Anch'io Alex, anch'io." risponde, stringendomi più forte.
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brothers | formula 1
Random"Abbiamo condiviso tutto: genitori, casa, animali, festeggiamenti, catastrofi, segreti. I fili della nostra esistenza sono ormai talmente intrecciati che resteremo uniti per sempre. Non potrò mai sentirmi completamente sola, sapendo che sei sul mio...