6|mi manchi

2.7K 118 51
                                        

📍Shanghai, Cina
Aprile  2018

"Sei pronta ad arrivare dietro di me oggi?" domanda ironicamente Lewis, affiancandomi sulle scale dell'hotel, mentre scendo a fare colazione.

"Come sono arrivata dietro in Bahrein?" ribatto sorridendo beffarda.

"È stato un colpo di fortuna quello."

"Ah, ed è stato sempre per la fortuna che ieri mi sono qualificata davanti a te?" continuo ridendo, beccandomi un'occhiataccia dall'inglese.
C'è molta rivalità fra noi due, ma devo ammettere che stiamo riuscendo abbastanza bene a non farla influire sulla vita privata.
Siamo finalmente riusciti a legare, e sono davvero contenta di quello che si sta creando fra di noi.
Per quanto riguarda quel messaggio di Daniel... penso che si faccia troppi viaggi mentali.
Fino ad un mese fa io e Lewis ci odiavamo, e al momento è l'ultima persona con cui inizierei una relazione, anche per tutte le voci che girano su di lui.
E poi non provo nulla nei suoi confronti.
Credo.

Ci separiamo dopo aver riempito i nostri piatti al buffet, quando lui va al tavolo con i meccanici del suo box ed io in quello con Max, Daniel e Carlos.

"Vedo che siete diventati molto amici tu e quello." esclama mio fratello, dopo avermi salutata.

"Quello ha un nome, Max.
E poi sì, ma non vedo dove sia il problema." rispondo, alzando gli occhi al cielo.

"Non mi piace, non mi convince." continua, squadrandolo da lontano.

"Nemmeno a me piace Dilara, ma di certo non mi lamento se passi del tempo con lei."

"Regola numero uno: mai litigare prima di una gara con qualcuno che scende in pista con te.
Soprattutto se quel qualcuno si chiama Max Verstappen e ci sono molte probabilità che non ti faccia finire la corsa." afferma Daniel, facendo scoppiare a ridere me e Carlos e beccandosi un'occhiataccia da Max.

"Già da tranquillo è pericoloso, figuriamoci se incazzato." replica lo spagnolo, ricevendo in tutta risposta un dito medio da mio fratello.

Finita la colazione i tre si avviano al circuito, mentre io aspetto che Lewis finisca per andarci con lui e con il resto dei meccanici.

"Valtteri non c'è vero?" domanda, lasciando trasparire un pizzico di tristezza nella voce.
È molto legato al finlandese, non pensavo che due persone così diverse fra loro potessero avere un legame del genere.

"No, ha iniziato la riabilitazione solo un paio di giorni fa e per i primi tempi è meglio che non salti nessuna seduta." rispondo, alzando le spalle.
Proprio in quel momento, quasi a farlo a posta, mi arriva un messaggio da parte proprio di Valtteri.

'Buona fortuna per la
gara Alex.🍀'

Sorrido istintivamente e rispondo subito, per poi posare il telefono nella tasca e dirigermi verso l'hospitality, separandomi dall'inglese all'ingresso del paddock.
Mi cambio velocemente e raggiungo il mio box, per il consueto ripasso dei dati.
La gara promette bene, le condizioni del circuito sono okay, la macchina è a posto e la terza posizione conquistata ieri in qualifica mi mette in condizione di poter lottare per la vittoria.
Questo non è fra i miei tracciati preferiti, non sono mai andata particolarmente bene qui, ho intenzione di rifarmi oggi e ci sono tutti i presupposti per farlo.
Dopo la mia vittoria all'esordio le aspettative si sono alzate tantissimo, e so che tutti i riflettori oggi saranno puntati verso di me.
A pochi minuti dall'inizio del Gp, mi avvio verso la griglia e salgo in macchina, effettuo il giro di ricognizione e risistemo la mia W09 in seconda fila, al fianco dell'altra Mercedes e dietro le due Ferrari.

brothers | formula 1Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora