xxxvi. drey e maddie

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E mi ritrovai nuovamente a pensare, a pensare che da una parte potevo semplicemente mandarle un messaggio dicendole che avevo avuto un imprevisto e che non posso più andare al ballo e avevo pensato di farlo un miliardo di volte da quando me l'aveva chiesto; ma dall'altra parte la verità e che io volevo andare al maledetto ballo ma soprattutto volevo andare al maledetto ballo con lei, volevo ballare con lei, volevo baciarla perchè si, volevo farlo da morire; ma soprattutto volevo dirle che mi piace da impazzire e che mi stavo innamorando di lei in un modo diverso. Mi stavo innamorando di lei in silenzio, lentamente ma con tale velocità di uno schioccare di dita.
Ma, ovviamente, avevo paura.
E wow chi lo avrebbe mai detto! Drey Davis aveva paura di dire due semplici parole 'ti amo'.

Le mie paure e insicurezze vennero spazzate via quando sento bussare alla porta.
Mi guardai un ultima volta allo specchio per assicurararmi di avere i capelli a posto e mi diressi alla porta.
Non lo avessi mai fatto! Visto che mi ritrovai una Maddie Crawford impacciata ma stupenda, con un vestito che le stava semplicemente incantevole addosso.
«Cosa c'è? Ho qualcosa in faccia?» chiese lei, cavolo, io non mi ero nemmeno accorta di fissarla. «No, beh, in realtà stavo solo pensando al fatto che sei uno schianto, sei davvero perfetta» risposi.
«Grazie, anche tu lo sei» disse arrossendo.

Ci dirigemmo verso la palestra, dove già la musica era alta e le persone in pista.
Era troppo tardi per prendere un volo per il messico o porevo fare in tempo?

Appena entrammo sento gli occhi di tutti puntati voracemente su di noi e un paio di risate, Dio volevo solo scappare il più lontano possibile da qui e scoppiare a piangere.
E poi un altro paio di passi, e di nuovo le risate, i bisbigli.

«Maddie..Io..Vado un secondo in bagno» dissi io con una voce soffocata non aspettai neanche una sua risposta, mi diressi correndo al bagno davanti a gli occhi di tutti.

Okay Drey, dovevi respirare, non era la prima volta che avevi un attacco di panico.
Tu stai bene, non morirai, devi soltanto respirare. Drey cazzo, rilassati.
Mentre la mia testa parlava da sola mi appoggiai al muro, accasciandomi completamente a terra. Passarono circa cinque minuti quando sentii nuovamente il respiro regolare, sentii anche bussare alla porta del bagno. Maddie entrò come un lampo, «Drey, davvero, se non te la senti possiamo anche andarcene»
«Maddie, se c'è una cosa che voglio fare è stare qui, con te, quindi non pensarci neanche»
«Allora perché sei corsa qui?»
«Quando ho sentito quelle risate e quei bisbigli mi è mancanto il respiro.. Non mi aspetto che tu capisca, ma almeno provaci»
«Ti capisco benissimo invece, pensi che per me sia stato tutto facile? Le ho passate anche io queste situazioni.. Quindi hai avuto un attacco di panico?» chiese con tono flebile.
«Si, si.. Soffro di attacchi di panico e ansia da quando sono piccola, solo che non succedeva da tanto quindi sono solo sorpresa, ecco.» risposi. «Mi dispiace Drey»
«Non devi dispiacerti! Mica è colpa tua»
«Sei pronta ad uscire da questo bagno
«Si»

[ pov's Maddie ]

«Come mi trovi? Come mi sta il vestito? Dovrei aggiungere qualcosa al trucco?» chiese Drey tutto ad un fiato prima di raggiungere gli altri suoi amici.
«Drey, fidati di me. Sei bellissima» le dissi sorridendo mentre lei arrossiva.
Sembrava così agitata e preoccupata, mi sarebbe piaciuto riuscire a tranquillizzarla in qualche modo.

«Andrà tutto bene. Lo sai, vero?» le domandai, in attesa di una risposta.
Ma lei annuì senza aprire bocca.

La vedevo un poco preoccupata, titubante, pensai che fosse giusto accompagnarla dai suoi amici, per farla sentire più a casa.

«Seguimi» dissi voltandomi verso Drey, per poi prenderle la mano e trascinarmela dietro.

«Ehy ragazze, siete stupende» disse Alexis, che era altrettanto bella. «Anche tu lo sei» risposo io, mentre Froy, accompagnato da Drey, mi fulminò con lo sguardo. «Tranquillo Froy, è tutta tua, io ho Drey» risposi io con tono pacato e dolce.
Due piccioni con una fava, insomma.

«Balliamo?» mi domandò Drey.
Ero felicissima e allo stesso tempo sorpresa che fosse stata lei a chiedermelo, era già un grande passo.

Gra

𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora