E poi i pantaloni scesero e con loro anche le nostre labbra umide, i nostri bacini si scontrarono e sentii la sua erezione premere contro il mio corpo, baciandomi tra i seni intrecciò la sua mano con la mia, facendoci unire ancora di più.
I pochi veli che ci ricoprivano scomparvero e «Giurami che non è solo sesso, Alexis» disse con tono ansimante per la passione tra noi, «Non c'è sesso senza amore, e io ti amo Froy» risposi.Facemmo sesso e io volevo farlo, ricordo perfettamente il suo sguardo puro e genuino venire a contatto con il mio, leggermente timoroso ma dolce, mentre ero sopra di lui.
Le mani stritolanti il lenzuolo, le unghie nelle sue spalle, le sue labbra sul mio seno e ora io e lui, nudi, distesi sotto le lenzuola aspettando di vedere l'alba di Amsterdam.[ flashback alla sera precedente, pov's Cody ]
«Ehi, ti va di finire questa sigaretta?» mi domandò Dylan quando varcai la soglia del balcone. «Okay, ma se vuoi parlare di quello che è successo ieri sera allora lascia perdere.» dissi tenendo un tono di voce sulla difensiva, ripensando alla cazzata del giorno precedente.
Mi ero fatto trascinare dall'alcool, tutto qua.
«Non sono tanto sicuro di volere lasciare perdere, sai?» affermò con aria convinta e seria, facendo un altro tiro e rilasciando il fumo lentamente, poi me la porse e feci lo stesso.
«Perché no?» chiesi appoggiandomi con i gomiti al balcone.«Perché mi hai baciato e non voglio dimenticarlo.» disse lui voltandosi verso di me e guardandomi spaesato.
«Ero ubriaco e volevo provare, tutto qua. Non sono gay.» affermai piuttosto convinto; non credevo ad una parola che usciva dalla mia bocca.
«Volevi succhiarmi il cazzo, bro, veramente» rise.
«Nah, è stato solo un bacio a stampo.» scossi il capo con forza, forzando una risata.
«Hai sbraitato dicendo che avrei dovuto lasciare a dormire da sola Sheri, e sarei dovuto venire a letto con te. Questo hai detto e si, eri totalmente ubriaco.»
«Merda» sussurrai a denti stretti.«E Sheri?»
«Sheri se n'è andata, ha detto che non ero quello giusto per lei.»
«Scusami, è stata colpa mia.» dissi.
«No trinquillo, non mi piaceva neanche.»Dylan si avvicinò improvvisamente a me e tentò di baciarmi ma lo afferrai per la maglia guardandolo negli occhi, che intenzioni aveva? Probabilmente voleva prendersi gioco di me, ma, era il mio migliore amico e non credevo che ne fosse capace in fondo. Almeno speravo. Lo guardai anche io, intensamente, mi avvicinai e mi trovai a pochi centimetri dalle sue labbra. Sentii il suo respiro sempre più ansimante e mi bloccò istintivamente, proprio come avevo fatto io, mettendo la sua mano attorno al mio collo.
E poi, dopo una manciata di secondi lunghi come una fottuta era geologica, ci baciammo.
Non sapevo come fosse possibile, non sapevo in quale frangente fosse successo ma eravamo praticamente appiccicati, con le gambe intrecciate, le dita che si sfioravano, il cavallo dei pantaloni che stringeva sempre di più e i visi a poca distanza.«Che cosa ti è preso?» dissi lentamente.
«Volevo provare, cazzo, sei bellissimo.»Entrammo in stanza, ci lanciammo sul letto e rapidamente levai la sua maglia, lui fece lo stesso e mi guardò stuzzicandomi. Ripresi a baciarlo mentre lui circondava voracemente le mie spalle per non permettermi di allontanarmi.
Gli accarezzai la coscia e sfilai i suoi pantaloni facendolo rimanere in boxer e con un rapido gesto da parte di Dylan, ciò che indossavo poco prima ora si trovava a terra sul pavimento.
I nostri bacini si scontrarono più e più volte, facendomi mancare il respiro per un paio di secondo quando sentii la sua erezione venire a contatto con la mia.
Cercava di soffocare i gemiti di passione nella mia bocca, dalla quale non si staccò nemmeno per mezzo secondo; pensai che lo volesse questo momento molto più di me.Si avvicinò fulmineo per prendere tra i suoi denti il mio labbro inferiore, lasciando piccoli morsi su di esso; le sue mani, tra i miei capelli c'avevano qualche riccio, spingevano leggermente la mia testa verso il basso, cosi cedetti e iniziai a baciare ogni centimetro del suo collo e un poco più giu, fino a lasciargli un marchio violaceo sulla clavicola.
Alzai lo sguardo e incontro il suo, ricco di eccitazione.
«Promettimi che non è solo un gioco.» disse Dylan quasi come se fosse una supplica, era cosi genuino. «Te lo prometto Dylan, te lo prometto.» dissi con voce flebile perché appannata dall'effetto che mi causava.

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𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘
Fiksi Penggemar【 𝐋𝐎𝐕𝐄 𝐅𝐎𝐑𝐄𝐕𝐄𝐑 ooo. 𝖿𝗋𝗈𝗒 𝗀𝗎𝗍𝗂𝖾𝗋𝗋𝖾𝗓 𝖈 𝖔 𝖒 𝖕 𝖑 𝖊 𝖙 𝖆 ( 🪐🥀🎞 ) Dove una ragazza, partita insieme al fratello e le migliori amiche per il college, si ritrova a vivere la sua vita con un gruppo di...