xxxxix. due volte

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«Nella mia stanza, dormi tu.» mi limitai a rispondere, avvicinandomi a lei e lasciandole un bacio sulla fronte, probabilmente l'ultimo che le avrei dato se le cose tra noi non si sarebbero placate.
Mi incamminai verso la porta, per uscire dalla stanza, quando mi chiamò.
«Froy..?» quasi sussurrando.
«Si?» feci.
«Resta»
«Qui? Con te?»
«Qui, con me

Ritornai lentamente verso il letto e, timoroso di sentire un 'si', domandai: «Sei ancora ubriaca?», «È passato tutto dopo il terzo o round al bagno, si, insomma, sono sobria da un po'..».

Oh merda.

«Hai voglia di sdraiarti?» domandò, subito dopo, com aria innocente.
«Quindi me lo sta chiedendo l'Alexis sobria che mi odia e non l'Alexis sbronza che cerca in tutti i modi di causarmi le più grandi erezioni?»
«Aspetta che?» domandò incredula, spalancando gli occhi.
Mi sdraiai accanto a lei, levando nuovamente la camicia bianca e lasciando che lei mi guardi, iniziai a raccontarle brevemente l'accaduto e dall'espressione del suo volto dedussi che non ne era assolutamente consapevole.

Parlammo un po' a caso, si, di come fosse andata la serata.
Lentamente, mentre parlavo, le sue dita si avvicinarono alle mie e io le afferrai la mano. Nessuno parlò di questo, ma continuammo a chiacchierare d'altro.

«Perchè fai cosi?» domandai dopo.
«Cosi come?» chiese lei senza voltarsi verso di me e continuando a guardare il soffitto, staccò leggermente la mano dalla mia.
«Fingi.» iniziai.
«Fingi che vada tutto bene, che tu non soffra ancora per la storia di Nathan, che non ti mancano Drey e Grace; fingi che non siamo perfetti per stare insieme, che non sia successo niente di niente, che è tutto monotono

«Perché?» feci ancora, mi alzai dandole le spalle, serrando la mano in un pugno.
«Perché non vuoi rischiare?» conclusi.

«Se devo rischiare con qualcuno, voglio farlo insieme a te. Ma non posso farlo
«Perché cazzo? Perché non possiamo provare?» sbraitai.
«Finirai per svegliare tutti cosi..» fece lei abbassando il tono di voce.
«Non me ne potrebbe fregar di meno, Alexis santo cielo, dammi una spiegazione.» continuai alzando il tono di voce e perdendo un poco le staffe.

Non rispose e capii che c'era sotto qualcosa di più, più grandi di semplici capricci e forse anche più grande della paura.
Mi faceva proprio innervosire il fatto che non mi parlava, dannazione perché doveva farmi cosi male un silenzio?

Tirai un pugno al muro provocandomi tagli su tutte le nocche, lasciando un po' di sangue sulla parete e sulla mia mano.
Cercavo di calmarmi così.
Respirai profondamente ignorando il fastidio della mano.
«Froy ma sei coglione?!» sbraitò lei alzandosi di scatto dal letto, corse in bagno e con dell'acqua rinfrescò un asciugamano che poi mi poggiò sulle ferite.
Le nostre mani vennero a contatto provocandomi una reazione gradevole e riuscendo genuinamente a calmarmi.

«Perché hai paura?» domandai insistente.
«Non ho paura» ringhiò lei.
«Si che ce l'hai, altrimenti non faresti cosi.
Altrimenti saresti la prima a dire "si, buttiamoci"; la prima a volere una nostra relazione, un nostro bacio al mattino, una carezza.»
«Okay, c'è un motivo e si cazzo, ho paura, ma non dipende da me.» sputò la bruna, lasciando bruscamente la presa della salvietta e allontanandosi con le mani tra i capelli.
«Da che cosa dipende?» mi avvicinai a lei pacatamente.

Si voltò verso di me e una lacrima le rigò il volto pallido a causa della nottata.
Feci un paio di passi in più e la abbracciai stringendola forte a me. La sentii respirare pesantemente sul mio collo, la strinsi di più poggiando una mano sulla sua nuca e spostandole i capelli.
«Puoi parlarmene, se vuoi» dissi sussurrando a pochi centimetri dal suo orecchio .

«Siediti..» disse, ci accomodammo sul letto, gambe incrociate, uno di fronte all'altra.
Minuti interminabili susseguirono.
«Ho paura di intraprendere una relazione, con te, perché ho paura di avere altri rapporti sessuali e so che all'interno di una coppia ci sono.» disse guardando il pavimento. Beh, io ci provavo a capire ma non riuscivo.

«Alexis, non ho capito cosa intendi.. Ti riferisci forse a Nathan?» domandai.
«No, assolutamente no, l'ho superata più o meno, mi riferisco proprio a te.
«A me?» chiesi allibito, spalancai gli occhi quando lei annuì e che cosa poteva essere successo? Perché io?

«Vedi, Froy, ora ti dirò una cosa che sa solo Aaron ma hai il diritto di sapere. Noi abbiamo fatto sesso due volte, mi segui? - annuii - Ecco.. Io.. Io sono rimasta incinta entrambe le volte.» disse abbassando lo sguardo.

Incredulo, il mio volto cambiò colore ventuno volte e sbiancò completamente.

𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora