xxxxvii. sbronza.

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[ Pov's Alexis ]

«Ragazze, che mi metto?» sbraitai alle mie migliori amiche.
«Bho, un vestito vale l'altro, no?» fece Maddie.
Grace tossì, dice soffocando la voce «FROY!» e poi tossì ancora.
«Giuro che non ho sentito» replicai roteando gli occhi,

«Si veder lontano un miglio che sei innanzitutto gelosa di qualsiasi essere umano gli si avvicini, poi, che sei cotta di lui. Cazzo, Alexis, sei l'unica che non vuole ammetterlo e dammi retta un buona volta; vi volete entrambi.» disse Grace avvicinandosi a me.
«Vedi, Grace, il problema è che non voglio rischiare di fare sesso con lui per poi non sentirlo per tre mesi, capisci? Non ci rivolgiamo più la parola quando, prima, eravamo inseparabili.» ammisi rammaricata.
«Quando mai non rischi? Tu ami rischiare, ami metterti in gioco per tutto e tutti; mi stai seriamente dicendo che non lo vuoi fare ora, solo perché si tratta di Froy?
Voi siete anime gemelle
«Non so nemmeno cosa sia un'anima gemella.» ribattei io.
«È come un migliore amico ma di più, è una persona al mondo che ti conosce meglio di chiunque altro, è qualcuno che ti rende una persona migliore
Sospirai e affermai «È lui.»

[ ... ]

Misi uno stupido vestito rosa antico, lo stesso che avevo indossato la terza ed ultima notte ad Amsterdam, ero ancora arrabbiata con lui.

Mascara, rossetto, tacchi, borsa ed ero pronta per uscire.
Spensi le luci, uscii dalla porta e la chiusi, girandomi trovo Froy.
Ma vaffanculo al Karma.

«Mi spiace»
«Non voglio sentirti parlare» dissi secca.
«Mi machi cazzo» continuò.
«Parlami Alexis, per favore.» supplicò.

«L'hai fatto apposta?» domandò dopo.
«A fare?» risposi non riuscendomi a trattenere.
«A mettere questo vestito, questo vestito per cui sai che impazzisco
«Cazzo, sei bellissima, ti guarderanno tutti.» disse con tono geloso.
«Che mi guardino, tanto non sono fidanzata.»

Salimmo sulle auto, purtroppo mi toccò il posto davanti accanto a lui, dietro c'erano Drey e Maddie che si scambiavano effusioni.
Con tutto il bene che potevo volere loro, in quel momento, non erano per niente di compagnia.

«Pensi che mi piaccia questa situazione?» interruppe il silenzio che si era creato.
«Non so, ti è piaciuto non parlarmi più dopo che hai detto che mi amavi? Dopo che te ne sei andato lasciandomi come una cogliona a pensar che fosse tutta colpa mia?»
«Non è che io ti amassi..» disse fermandosi un secondo, per poi riprendere e dire «..È che io ti amo ancora

Un brivido mi pervase e cercai di mantenere il controllo della situazione e di non aprire bocca per tutta la durata del viaggio.

[ Pov's Cody ]

Dylan era la persona più bella, buona e genuina che io avessi mai incontrato.
Dopo due ore di preparazione dei vestiti e del discorso salimmo in macchina; guidai con una mano sulla sua coscia e l'altra al volante.
Il contatto con il mio corpo, che si tratti di una mano o delle labbra, provocava in lui, sempre, una grande eccitazione e lo si notava dal cavallo dei suoi pantaloni.

[ ... ]

«Tra quanto glielo dobbiamo dire?» sussurrò al mio orecchio.
«Ora, vuoi che parli io?» risposi..
«No, vado io.» sorrise lasciandomi un bacio sulla guancia, senza farsi notare.

«Ragazzi, prima di mangiare, io e Cody dovremmo darvi una notizia, parecchio importante... Cody è sempre stato il mio migliore amico, fin da quando ci sono state le prime audizioni per il cast di Teen Wolf. Ci siamo conosciuti in bagno..-»
Lo bloccai afferrandolo per mano, «Siamo gay e stiamo insieme» dissi facendola breve.

I nostri amici sorrisero compiaciuti, probabilmente già lo sospettavano.
«Complimenti!» esclamò Tyler ridendo.
«Ehm, per?» domandai divertito.
«Per essere stati ufficialmente gli ultimi sulla faccia del globo terraqueo a capirlo!»
«Oh.. Si nota cosi tanto?»
«"Jeff dai metti un bacio tra i nostri personaggi nel copione, ci starebbe un sacco! Poi sono sicuro che Theo e Liam starebbero benissimo insieme!"» fece Tyler imitando la mia voce mentre ero intenzionato a chiedere al produttore un bacio con Dylan.
«"Ei Jeff, ma dopo che Theo salva la vita al mio personaggio per la settantatreesime volta, i due si possono baciare?"» questa volta fu Froy che imitò Dylan, inutile sottolineare che diventammo bordeaux e scoppiammo tutti a ridere.

Eravamo una famiglia.
[ Pov's Alexis ]

Lo guardavo, seduto accanto a me, guardavo lui, i suoi modi di fare, i suoi occhi ghiacciati e le sue labbra. Le sue labbra che mi creavano una dannata dipendenza ringrazio qualcuno che dall'alto mi stava trattenendo forzatamente.

Primo bicchiere di vino.
Si riempiva, non so come, ogni cinque minuti.
E lui mi controllava.
Quinto bicchiere.
Settimo.
Ero ubriaca.

[ Pov's Froy ]

Fantastico, Alexis era sbronza più che mai, continuava a ridere e il buon Dio solo sa quanti bicchieri di vino rosso si era sgolata.

Mi girai a guardarla, rideva spensierata e sembra una Dea. Pazzesca. Solo, pazzesca.

𝐓𝐄𝐀𝐑𝐒 𝐀𝐍𝐃 𝐇𝐎𝐍𝐄𝐘Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora