Off Stage Part 13

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Il funerale della sorella del nonno era fissato per il lunedì successivo a quello che dovrebbe essere il Ringraziamento. La mamma e il nonno di Sicheng sarebbero partiti il mercoledì della settimana prima per dare una mano con i preparativi, occuparsi delle questioni pratiche e approfittarne per andare a trovare alcuni parenti. Sicheng e Linchen sarebbero rimasti a casa con il padre.

<Dirò a Jongseok di prepararvi il pranzo del Ringraziamento con le cose di sempre.>
disse sua madre, che si era portata a tavola tablet e cellulare. La loro famiglia festeggiava il Ringraziamento proprio perché Jongseok era per metà americano.

Era sabato sera e stavano consumando una cena semplice a base di Japchae.

Il nonno, occhiali appollaiati sulla punta del naso, stava sfogliando la sua inseparabile agenda di pelle.

Sicheng dedusse che per "cose di sempre" sua madre intendesse tacchino ripieno, soufflé di mais e torta al coccolato con noci pecan. Restava il fatto che sarebbe stato il primo Ringraziamento senza la Temnikova, che da sempre trascorreva le festività con la loro famiglia. E anche il primo senza la mamma e il nonno.

Sicheng rigirò i noodles nel piatto con le sue bacchette. <Posso invitare Taeyong e Taesung?> domandò a suo padre.

Prima che lui potesse aprire bocca, s'intromise sua madre. <Non penso festeggino il Ringraziamento.>

<Neanch'io, ma non è poi così importante che lo facciano.> disse Sicheng. Poi rivolto di nuovo a suo padre: <Allora, posso?>

<Certo che puoi.> gli rispose versandosi un altro bicchiere di Soju. <Puoi invitare chi vuoi.>

<Anche Yuta e Naomi?> chiese Linchen. Sicheng immaginò Jongseok sbiancare quando avrebbe ricevuto la notizia.

<Ottima idea.> disse Sicheng. Aveva passato quasi tutti i pomeriggi dell'ultima settimana seduto per terra fuori dalla sala prove, mentre Yuta e Lin facevano lezione. Ascoltava, pensava, fantasticava, il tutto all'insaputa di sua sorella, e forse anche di Yuta. Giovedì pomeriggio, dopo la lezione, lui e Yuta si erano incontrati in cucina. Sicheng stava mangiando delle fragole ricoperte di cioccolato.

<Ehi> l'aveva salutato rubandogli una fragola.

<Yuta c'era il cioccolato al latte sopra!>

<E quindi?>

<Ma non eri vegano?>

<Naomi lo è, io no, per fortuna.> "Certo che sei fortunato, se fossi stato vegano il nonno non ti avrebbe mai assunto" pensò Sicheng.

<Oh. Ne vuoi ancora?>

Yuta annuì e prese uno sgabello per sedersi vicino a Sicheng.

Per un po' erano rimasti lì, in silenzio, a mangiare.

<Adesso che ci penso...> aveva cominciato Yuta. Sicheng aveva smesso di masticare. Si aspettava una delle sue frasi profonde sulle vita e sul mondo.

<...lo sai che ho una piantina di fragole a casa?> Sicheng si diede del cretino mentalmente. Poi si  misero a ridere entrambi.

<Non potrà mai competere con la coltivazione che Jongseok ha piantato nel nostro giardino.>

<L'ho vista, ho rubato anche qualche fragola, ma non dirglielo.> sussurrò Yuta nell'orecchio di Sicheng.

Poi si erano sorrisi a vicenda.

Just Me, You, and the Music [Yuwin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora