Off Stage Part 20

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Sabato mattina Taeyong mandò un messaggio a Sicheng, per proporgli di andare a smaltire un po' delle calorie accumulate durante il pranzo del Ringraziamento. Sicheng andò a piedi fino a casa sua, e fu Taesung ad aprire.

<E Linchen? Non è venuta?>

<No, mi spiace. È incatenata nella sala prove. Tuo fratello?>

<Dorme.>

<Oh oh.> Sicheng salì in camera di Taeyong e lo trovò ancora a letto, fiacco e insonnolito.

<Devo essermi riaddormentato dopo averti mandato il messaggio.> ammise.

Sicheng gli tirò via le coperte: <Cosa vuoi metterti?>

<Una felpa. E i pantaloni della tuta. E un paio qualsiasi di calzini.>

Sicheng recuperò i vestiti di Taeyong e glieli buttò sul letto. Taeyong non si era ancora mosso.

<Guarda che non ho nessuna intenzione di vestirti io.>

<Ho bisogno di un caffè.>

<Avrai il tuo caffè dopo una bella camminata.> disse Sicheng.

<Perché sei così crudele con me?>

🎶

Faceva freddo e il cielo era coperto. Non proprio la giornata ideale per andare a camminare. E come se non bastasse, Sicheng aveva di nuovo mal di testa. Questa volta il dolore era concentrato sulla tempia sinistra. Gli pulsava così tanto che Sicheng avrebbe voluto ficcarci dentro un dito per farlo smettere. A metà del primo isolato disse: <Giovedì dopo che te ne sei andato, Lin e Naomi sono- >

<Lin e chi?>

<Naomi. La fidanzata di Yuta.>

<Ah, giusto. Ha la ragazza.> Sicheng alzò gli occhi al cielo.

<Insomma, sono andati a guardare la TV e quindi io e gli altri siamo andati nella sala prove e...boh, non so.> Erano entrambi arrossati, camminavano a passo svelto, con un movimento marcato delle braccia.

<Insomma, alla fine ho inserito un CD nello stereo e- >

<Oh mio Dio.> Taeyong afferrò la manica della giacca di Sicheng e lo tirò verso il bordo del marciapiede. <Dobbiamo attraversare. C'è una delle tipe di mio padre.>

Sicheng guardò in fondo alla via e vide la sagoma di una donna che veniva verso di loro.

<Sono ovunque.> disse Taeyong, quando furono dall'altro lato della strada. <Mi toccherà trasferirmi in un'altra città.>

<Te lo sconsiglio. Comunque, dicevo, non so cosa mi è preso e...>

<Dici al Pier 39? Perché onestamente non lo so neanche io cosa ti è preso.>

Sicheng si fermò incrociando le braccia per proteggersi dal vento. <No, Taeyong. Sto parlando di giovedì. Ma mi ascoltavi?>

<Certo che ti ascoltavo.>

<No che non mi ascoltavi.>

<E va bene. Scusa.> sbuffò Taeyong rimettendosi in moto. Sicheng rimase fermo ancora qualche secondo, poi ripartì, ma a passo lentissimo, costringendo Taeyong a fermarsi e a girarsi verso di lui.

<Insomma, Sicheng. Mercoledì sera era tutto stranissimo. Non mi hai chiesto neanche se potessi metterti i miei vestiti.>

<Sì che te l'ho chiesto! E mi hai detto di sì. E comunque non li volevi. Stavi per buttarli via.>

Just Me, You, and the Music [Yuwin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora