Off Stage Part 18.1

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Verso le sette, Taeyong e Taesung si prepararono per andare via.

<Grazie per essere venuti ragazzi. Mi ha fatto piacere avervi qui.> disse il padre di Sicheng. Aveva lo sguardo un po' annebbiato. Stava quasi per abbracciare l'appendi-abiti. Evidentemente il Beaujolais gli faceva quell'effetto.

Anche Sicheng si sentiva un po'... un po' non tanto sobrio. Si sentiva pieno di energie, potente ed inarrestabile, come la sera prima.

<Sei il mio migliore amico.> disse a Taeyong, al momento di salutarlo.

<Sì, lo so.> gli rispose facendo ciao con la mano.

Quando la porta si chiuse alla spalle di Taeyong e Taesung, rimasero tutti qualche secondo nell'ingresso senza sapere bene cosa fare. A Sicheng sembrò allora naturale trasferirsi nella sala prove, e fu proprio lui a fare strada agli altri.

<Io devo mettere un po' in ordine.> disse Jongseok, dirigendosi verso la cucina.

<Non ho voglia di ballare.> disse Lin appena varcata la porta della sala.

Era la prima volta che pronunciava una frase simile.

<Dai, Lin.> la incoraggiò. Se ne pentì subito. Non aveva mai insistito con Linchen, mai.

<È il mio giorno di riposo.>

Forse ora che sua madre e il nonno erano lontani Sicheng stava scoprendo la vera Linchen. Forse non era vero che gli piaceva ballare, aveva sempre solo fatto finta. "Impossibile" pensò Sicheng. Lui se ne sarebbe accorto.

Cercò Yuta con lo sguardo.

<Hai ragione, è il tuo giorno libero.> disse lui.

Linchen si girò subito verso Yuta: <Andiamo a giocare a tennis sulla Wii?> gli chiese.

<Non ci penso nemmeno.> gemette Yuta, battendosi lo stomaco. <Posso concederti al massimo qualcosa che non implichi troppo movimento. Una partita a Monopoli?>

Linchen fece una smorfia. Sicheng era felice che si stesse comportando come gli altri ragazzi della sua età. Forse perché aveva passato l'intero pomeriggio insieme a Taesung, che aveva due anni in meno di lei. O forse c'era dell'altro. Chissà.

A ogni modo, Sicheng era felice per lei.

<Papà, posso andare a guardare la TV?> chiese Lin.

<Vai pure.>

Naomi appoggiò una mano sulla spalla di Linchen. <Ottima idea. Ti spiace se vengo anch'io?> le chiese.

Lin sorrise felice, e uscirono insieme. Yuta, Sicheng e suo padre rimasero soli nella sala prove, senza che ci fosse un vero motivo per stare lì. Yuta andò a sedersi sulla  panchina.

<Alla nonna saresti piaciuto tantissimo.> gli disse Sicheng tutto d'un fiato. <Vero papà?>

<Sono perfettamente d'accordo.> rispose suo padre. <E tu giovanotto.> aggiunse, puntando il dito verso Yuta. <Ti saresti innamorato follemente di lei. Era una donna piena di fascino. Sicheng, sua madre e sua sorella, hanno preso tutti da lei.>

<Davvero?> disse Sicheng, girandosi verso suo padre, che per poco non gli fece perdere l'equilibrio .

<Secondo me Sicheng farebbe bene a sedersi.> disse Yuta.

<Certo che no! Non sono stanco! Potrei correre una maratona!>

<Non intendevo proprio quello in verità.>

Just Me, You, and the Music [Yuwin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora