JUST A LITTLE GIRL

Capitolo 2

"Mamma! papà! Noo!" Le braccia forti di mio fratello mi tirano indietro, la presa è salda anche se gli ho conficcato le unghie nel dorso delle mani. "Clary.... Basta, non possiamo fare nulla" la voce di mio fratello è spezzata, ma non mi fermo continuo a chiamare i miei genitori, il riflesso del fuoco nei miei occhi fa paura, la voce comincia a mancare ed i polmoni richiedono a gran voce aria, i miei genitori sono morti ed io, non ho potuto salvarli.

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Mi sollevo dal letto con le coperte strette tra i pugni, la gola che brucia, il sangue che scorre veloce nelle vene e il martellante pensiero che sono sola. Meglio se mi alzo e vada a fare due passi, silenziosamente scendo al piano di sotto e raggiungo le stalle, sello il mio cavallo nero e parto al galoppo verso i campi di Idris. La notte è gelida, proprio come dieci anni fa...avevo otto anni quando i miei genitori, mio fratello e i coniugi Herondale se ne sono andati. Sento spesso la mia migliore amica ed il mio migliore amico Simon, Iz è a New York e vorrebbe tanto che la raggiungessi...ma non voglio, questa è casa mia e voglio restare qui. Non ho più nulla qui se non Luke. Non vado in città da quando avevo otto anni, sono stata addestrata dai miei genitori e poi da Luke, sono la migliore...teoricamente.

Il cavallo sfreccia tra i campi ed arrivo al lago lyn, mi fermo ad ammirarlo...di notte è ancora più bello. Poco più in basso rispettato a dove mi trovo c'è un gruppo di cacciatori riuniti attorno ad un focolare...uno di loro mi sta guardando, mi fa segno di avvicinarmi...che ho da perdere? Non mi riconosceranno se nascondo l'anello della mia famiglia e tengo il cappuccio sul volto. Lego il cavallo ad un albero e li raggiungo. Qui c'è puzza di demoni, Guardo negli occhi i tre 'cacciatori' hanno occhi completamente neri. Estraggo i pugnali che ho nella cintura e prima che mi possano saltare addosso li lancio, due vanno a segno, uno lo manco. Prendo un altro pugnale ed infilzò l'ultimo demone che era rimasto in piedi. Guardo nella tenda e scorgo due Nephilim. Una ragazza ed un ragazzo, li slego dopo aver recuperato i miei pugnali. Per slegarli ho usato il pugnale con l'elsa d'osso incisa con la M di Morgestern. Appena esco dalla tenda un ragazzo mi sbatte a terra, alzo un ginocchio e lo colpisco allo stomaco, ma non molla la presa sui miei polsi. Inarco la schiena e lo mordo sul collo, lui rotola sul fianco mentre impreca per la sorpresa ed io corro via, salto a cavallo e scappo. Controllo se mi stanno seguendo e noto che lui ha in mano il mio pugnale, lo recupererò.

-JACE-

"Quel nanetto vi ha legati, vengo a liberarvi e voi mi ringraziate rimproverandomi? Grazie tante bastava" dico sarcasticamente "in realtà quello ci ha liberati" dice Izzy "e con soli tre pugnali li ha uccisi....è stata davvero bravo, si potrebbe definire un piccolo te in miniatura" guardo male la sorella del mio Parabatai "beh, non c'è nessuno migliore di me...e poi mi basta rintracciarlo per saldare i conti, mi ha morso e io mi devo vendicare" Iz scoppia a ridere "io credevo che ti piacessero i morsi" sorrido beffardamente "si, ma dentro ad un letto non in un combattimento e non dai ragazzi" Alec scuote la testa "dammi il pugnale, magari scopriamo chi è" glielo porgo, ma prima che lui possa prenderlo lo afferra la mora "questo appartiene ai Morgestern" il corvino annuisce "bene, domani glielo riporteremo". Izzy si siede e scuote la testa "no, secondo me dobbiamo aspettare Jonh e parlargli" io ed Alec la guardiamo "da quando sei così prudente?" Sorride "perché credo che quello non sia un ragazzo, ma una ragazza e che quindi sia Clarissa." Sbatto le palpebre "quella è clarissa?" Annuisce " è cambiata molto da quando..." Non continua ma so che intende "dobbiamo avvertire Jonh, lui deve parlarle..." Dice Alec "prima parliamo con lui, poi andrò da lei...sembra diversa da due anni fa. Sembra avere lineamenti più duri, occhi gelidi...deve venire via da qui o la perderò" Alec accarezza la schiena alla sorella "va bene". E così...quella è la piccola Morgestern...non la vedevo da anni, ma è sempre la stessa, combattiva.

Siamo rientrati a casa, Maryse è in salotto con Max. "Mamma, Max" la corvina si lancia su di loro e li abbraccia. Poi il piccolo si scosta e viene a salutare noi "ciao fratelloni" gli spettino i capelli con la mano "ciao manga" sorride "dov'è Simon?" Domanda Izzy "qui" appare dalla cucina "vi siete divertiti?" Alec scrolla la testa "non è stato proprio divertente..." Maryse alza un sopracciglio mentre si distende sullo schienale della sedia "beh...non so come sia successo ma ci siamo ritrovati legati nella tenda..." La donna seduta sbatte le palpebre sorpresa "poi è arrivata una ragazza e ci ha liberati" sorrido divertito "io non credo che fosse una ragazza...da come morde sembra di più un cane" Max scoppia a ridere "ti ha morso?" Annuisco "si, ma l'ha fatto perché tu l'ha stesa a terra e non credo che Clary si faccia atterrare f..." Alec viene interrotto da nostra madre si alza di scatto "avete visto Clary?" Annuiamo "non ne siamo sicuri...però ha lasciato questo, le è caduto quando è corsa via a cavallo" Iz le porge il pugnale "avete parlato con John?" Simon si siede accanto alla corvina "l'ho fatto io, mi ha inviato un messaggio di fuoco, sentite" estrae un foglietto dalla tasca "Simon, sono a casa...credo sarà più difficile di quanto pensassi riavvicinarmi a Clary, l'ho ferita troppo andandomene...venite domani a casa mia, magari vedendoci tutti insieme si ammorbidirà un po" mi gratto il mento come per pensare "te l'ha mandato oggi?" Annuisce "domani mattina dobbiamo andare alla tenuta verso le dieci" annuiamo "andate a lavarvi...ah ragazzi, domani andate armati...non troppo, ma Luke mi ha riferito che Clary è ostile ultimamente" corrugo la fronte mentre salgo al piano superiore "ostile...direi che è un po' più che ostile".