Capitolo 7

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-JACE-

Apro gli occhi e quello che vedo mi fa sbattere le palpebre più di una volta, il demone è scomparso. Isabelle è in piedi con la frusta che gronda di sangue e con lei ce una ragazza girata di spalle, i capelli rossi le scendono sulle spalle e in mano a dei pugnali dai cui gocciola del sangue nero. Mi alzo lentamente e aiuto Alec ad alzarsi. "eri tu la sorpresa!!" esclama la mora abbracciando la rossa "gran bella sorpresa!" dice Alexander, scrollo la testa e Clary si avvicina "stai bene? Hai preso una bella botta" si ferma al mio fianco e sollevandosi sulle punte esamina il punto dove ho picchiato "secondo me hai bisogno di un iratze...Alec controllalo tu" si scosta e lascia lo spazio al Lightwood "Clary ha ragione" prende lo stilo e traccia una runa sul collo "posso farti una domanda? -annuisco- come hai fatto a farti prendere di sorpresa?" Scrollo le spalle "non lo so...quando lo abbiamo attaccato, colpendolo nei punti giusti, non è scomparso e la cosa mi ha mandato in confusione" pulisce il pugnale che ha ancora in mano sulla manica sinistra della giacca "beh, l'importante è che stiate bene -sorride lievemente- e che io mi sia divertita come non facevo da un po'...qui i demoni sono più combattivi e la cosa mi piace" fa l'occhiolino alla mora che le ha posato un braccio sulle spalle "ci divertiremo io e te" le lascia un bacio sulla guancia "ci puoi scommettere" le sorride la rossa mentre escono dal vicolo lasciando me e Alec da soli. Ci guardiamo e scuotiamo la testa, poi le seguiamo verso l'uscita.

Il tragitto in metropolitana è stato piuttosto divertente, Clary cercava di non mostrare lo stupore che i suoi occhi, in realtà, svelavano per ogni oggetto o mezzo a lei sconosciuto...molte cose le conosceva, ha detto che Luke una volta l'ha portata a Roma per fare una gita e li, ha conosciuto un pezzo di mondo diverso da quello di Idris, ma per quanto riguarda molte altre cose è stato uno spasso vedere le sue facce. "qui é molto diverso da casa, vero?" annuisce "ammetto che la cosa mi incuriosisce ed intimorisce un po' " alzo un sopracciglio e lei prosegue "beh..,mi sembra ovvio visto che qui devo iniziare tutto da capo" Isabelle le mette una mano sulla spalla "vedrai che ti troverai bene qui, noi ci divertiamo sempre tantissimo...peccato che ogni tanto qualcuno cerca di suicidarsi con piani folli durante la caccia" mi lancia una frecciatina "beh...io non sono da meno" risponde la rossa, mi viene da sorridere se penso che lei è intimorita da un ambiente nuovo ma non dalla guerra e dalla morte. La metro si ferma e scendiamo, percorriamo i corridoi deserti e saliamo in superficie, Clary e Iz sono davanti a me e Alec, credo che confabulino "ti ricordi com'erano da piccole? Mi sembra di rivederle" annuisco "vero...ma spero quella nana recuperi il rapporto con suo fratello" entriamo all'interno dell'istituto e ci separiamo. Raggiungo la palestra ed entro, Simon e Jo si stanno allenando ancora e sono le due del mattino "ragazzi, in camera di Isabelle ce una sorpresa che vi aspetta...se non è li provate in biblioteca" le porte si aprono alle mie spalle,ma i due continuano a combattere senza distrarsi "non c'è bisogno che mi cerchino, sono qui." di colpo Jo si ferma e si becca un pugno in faccia, ma si riprende subito e guarda alle mie spalle "Clary..." non so che sta facendo la piccoletta ma la sua voce è tranquilla "ciao fratellone".

-JONATHAN-

"ciao fratellone" il pugno di Simon mi ha fatto male, ma non è nulla confronto a quello che sento dentro...mia sorella è qui, davanti a me. Sorpassa il biondo e cammina verso di me con passo silenzioso. "Clary..." mi sorride "Simon, Iz andiamo, devono parlare..." parla il biondo, la mora si avvia, Simon esce velocemente, ma Isabelle si ferma prima d'uscire "siamo qua fuori se avete bisogno" la rossa accenna un sorriso e poi si volta a guardarmi, resto a fissarla...é strana, perché è qui? "rispondo subito alla domanda che non mi hai ancora fatto...sono qui per ricominciare" sbatto le palpebre "mi hai chiamato fratellone...non lo hai mai fatto quando ero ad Alicante...perche adesso Clary? Perché sei qui adesso? Hai detto che non sono tuo fratello, cosa vuoi?". La ragazza davanti a me sorride senza allegria ed abbassa lo sguardo "perché ho sentito le parole che hai detto su di me il giorno della partenza...ci ho riflettuto...ed ho capito che è stupido fare finta che tu non esista, sei mio fratello e io ti ho sempre voluto bene anche se una parte di me ti odia per avermi lasciato...questo sarà difficile da perdonare ma voglio farlo, rivoglio mio fratello" annullo la breve distanza che ci separa e l'abbraccio. "Rivoglio anch'io mia sorella,mi sei mancata" la lascio un bacio sulla fronte e la stringo forte a me "ti voglio bene Jo"

-CLARY-

"ti voglio bene Jo" le parole escono dalla mia bocca senza che io me ne accorga, la sua stretta intorno a me aumenta e mi viene da sorridere "cosi mi soffochi" si scosta e io riprendo a respirare regolarmente "allora...iz ti ha già dato una stanza?" annuisco "sisi, è vicino alla sua e quella di Simon...sono in mezzo" un grugnito esce dalla sua bocca, poi scoppia a ridere "avrai poca tranquillità...vuoi cambiare stanza?" mi guardo le unghie "si, é meglio perché sono venuta qui per ricominciare con tranquillità e se loro sono casinisti...sarà dura" annuisce "che ne dici se prima di portarti a vedere una camera mi fai vedere di cosa sei capace sorellina?" riduco gli occhi a fessura. "sappi che non faccio caso a nulla in combattimento, nemmeno se il mio avversario è mio fratello" sorride beffardamente "allora nanetta...cominciamo" sorrido sarcasticamente e porto una mano alla cintura e prendo due pugnali, Jo recupera una spada angelica dallo stivale e la tira fuori, la impugna saldamente...chissà se il suo punto debole è ancora lo stesso o se è riuscito ad eliminarlo in questi anni...vedremo. Inizia a girarmi intorno come un felino con la preda, cerca di farmi cadere facendomi uno sgambetto..."prevedibile" sibilo, lui sta solo giocando, io no. Parto all'attacco con un pugno nello stomaco e con l'elsa d'osso del pugnale che ho nella mano destra lo colpisco al fianco, almeno ci tento, ma con un movimento rapido della mano destra contrasta il colpo e con una ginocchiata nello stomaco mi fa piegare in due, un gemito esce dalle mie labbra e la mia mano perde la presa sui pugnali che cadono a terra. "sei un bastardo fratellino, ma ricorda... abbiamo ricevuto lo stesso addestramento" sussurro mentre arpiono la sua gamba e lo faccio cadere, picchia la schiena ed io ne approfitto per recuperare la sua spada, gliela punto alla gola e con un piede gli blocco il polso sinistro e l'altro lo poso sul polso destro. Le porte si aprono e si sentono delle risate "Jo? Ti sei fatto atterrare? Complimenti Clary..." Alec ha un sorrisetto divertito disegnato sulle labbra, un grugnito raggiunge le mie orecchie "mi sono distratto e basta, non avevo preso la cosa seriamente" mi sposto da lui e gli tendo la mano, la prende e mi tira verso il basso mentre lui si alza. Atterro facendo una capriola e poi mi alzo restando in perfetto equilibrio, mi volto rapidamente e gli assesto un calcio sulla parte alta del dorso "fregato" Iz mi raggiunge e mi batte il cinque "complimenti".

-JACE-

"Mi piace questo posto...amo leggere e anche a casa mia la biblioteca è sempre stato il mio posto preferito oltre alla mia camera" afferra un libro da uno scaffale "che genere di libri leggi?" Le domando mentre mi siedo su un divanetto, sfoglia svogliatamente le pagine del codice che ha in mano "manuali, romanzi storici...di tutto, ma il genere che amo è il romanzo rosa, sarà tipicamente mondano come genere...ma mi piace" sorrido "sembri così debole che potresti essere una principessa delle fiabe Clary...perché ti piacciono così tanto i libri?" Si volta e la sua chioma rossa si scompone ricadendole sul volto, scrolla la testa e li fa ricadere sulle spalle, sorride lievemente. I capelli, umidi, sono rossi fuoco dopo la doccia, lei e suo fratello hanno combattuto ancora dopo essersi riconciliati così Iz le ha prestato la camera, ed ora eccola qui, che parla con me in biblioteca.

"I libri mi hanno insegnato a lottare per ciò che è giusto, che si può essere un eroe, che puoi passare tutte le barriere, a vedere le cose diversamente, che l'amore sopravvive anche dopo la morte, che l'amicizia viene per prima, ad affrontare le tue paure più grandi...ecco perché li amo" rimango ad osservarla mentre ripone il libro e si allontana verso l'uscita "notte Jace" resto in silenzio, sei così bella da togliere il fiato.

JUST A LITTLE GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora