Capitolo 17

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My space: buon natale ragazzi!  Vi voglio bene, perciò ho deciso di farvii un regalo...spero che il capitolo vi piaccia :-*


-JOCELYN-

"Cosa c'è?" Alzò lo sguardo verso il mio compagno "c'è che tante volte le cicatrici non sono visibili, la pelle di una persona è troppo dura per essere davvero incisa. La si può ferire, ma essa col tempo si rimarginerà e molto probabilmente non rimarrà nemmeno un puntino ad indicare la ferita vera e propria, ci sarà la cicatrice che la mostrerà...ma non è quel tipo di cicatrice che io intendo adesso. Le cicatrici di cui parlo sono quelle profonde ed incurabili che si incrostano sulla tua anima, quelle che nemmeno il tempo guarisce." Sospira ed io continuo "Sono quelle che non vedi ma che senti dentro, sono quelle che sanguinano impercettibilmente, sono quelle che senti solo tu e che ti cambiano davvero. Le cicatrici di cui parlo sono quelle che senti riaprirsi ogni giorno, che ti tormentano giorno e notte, sono quelle che si mostrano solo ai tuoi occhi, sono quelle che ti distruggono. Tutti combattiamo in ogni secondo, ogni minuto, ogni ora di ogni singolo giorno per tutta la nostra vita, ma per cosa combattiamo? Per noi stessi? La verità è che ci nascondiamo dietro delle giustificazioni..." L'uomo accanto a me mi stringe a se "cosa stai cercando di dire?" Mi scosto e lo guardo negli occhi "sto dicendo che devo guarire le mie cicatrici se voglio affrontare Valentine e garantire ai miei figli la serenità che non hanno mai davvero avuto è che devo smettere di nascondermi dal mio passato, dai miei errori...ma soprattutto dalle giustificazioni che ho usato per nascondermi da ciò che sono." annuisce mentre ci alziamo dalla panchina del parco."dovremmo tornare a casa Joccy...o andare in istituto. Qui siamo troppo scoperti" alzo lo sguardo dal terreno "andiamo in istituto...voglio parlare con mia figlia" un lieve sorriso increspa le sue labbra "vuoi che resti con te?" Scuoto la testa "no, voglio parlare con lei da sola, ma vorrei che tu parlassi con Jace di quella traditrice...senza fare il suo nome, per ora..spero per Jo abbia tenuto gli occhi ben aperti e che quella viscida cacciatrice abbia una valida spiegazione" annuisce mentre mi cinge le spalle con un braccio e mi lascia un bacio sulle labbra "ora rilassati un po, poi andiamo dai ragazzi" lo bacio ancora e iniziamo a goderci questa meravigliosa giornata primaverile.

Prima di andare in istituto però ci fermiamo a prendere un frullato in un chiosco, ridiamo e scherziamo come degli adolescenti e dopo un momento mi ritrovo nel cerchio delle sue braccia, a poca distanza dal suo volto, lo bacio come desideravo fare da tempo. Mi stringe a se mentre approfondisce il nostro bacio ed io immergo le dita tra i suoi capelli, si scosta e sorridiamo come ebeti "ti amo Luke, ti amo" sussurro, sorride ancora "anch'io Joccy". Settimana scorsa Clary é tornata all'Istituto tramite un portale, John ha detto che stava bene fisicamente, ma moralmente era a pezzi...non completamente ma lo era. So che Jace l'ha lasciata con Izzy e Liona mentre era a caccia e poi quando è rientrato è andato immediatamente da lei...quei due hanno tanto da imparare su quello che sono...io sarò sempre al loro fianco quando e se avranno bisogno di me.

-CLARY-

Dalla finestra della mia stanza ho visto mia madre e Luke entrare in istituto, sono qui per parlare, lo so. Io però non voglio ascoltare, sono giorni che non faccio altro che sentire i racconti sugli errori commessi da mio padre e sono stufa, ho bisogno di uscire. Esco dalla mia camera e busso a quella di Jace, dopo poco apre ed è dorso nudo con solo il jeans addosso,sento le guance bruciare. Il suo sguardo è sorpreso, dall'interno della stanza si sente la voce di una ragazza che lo chiama, non la riconosco "scusa...-abbasso lo sguardo- non sapevo che fossi impegnato...volevo chiederti di accompagnarmi a fare un giro ma non importa...-incrocio il suo sguardo- divertiti" mi volto ed imbocco il corridoio camminando con passo deciso. Appena giro l'angolo mi sento stringere il polso e poco dopo mi ritrovo addosso al muro "non è come pensi" alzò lo sguardo su di lui "non sto pensando nulla Jace, non siamo nulla. Non ho nulla per cui arrabbiarmi" posa una mano al lato sinistro della mia testa e l'altra sul lato opposto, ma poco più in basso, mi ha immobilizzata. "Lo sai che non è così. Sai quanto io tenga a te, io sono innamorato di te Clary. Non farò nulla per farti male e neanche Iz" lo guardo sorpresa mentre con la mano destra mi accarezza il viso "la ragazza che hai sentito è Izzy. Ti sei chiusa in camera tua e non sai che ha mal di gola" abbasso lo sguardo "io non voglio nessun'altra Clary, voglio solamente te" incateno il mio sguardo al suo, si avvicina chinandosi un po' ed io mi alzo sulle punte mentre porta le mani sui miei fianchi facendo aderire il mio corpo al suo, due millimetri separano le nostre labbra. Sento il suo cuore battere forte, il respiro caldo sulle labbra, si avvicina e per pochissimo le nostre labbra si sfiorano, ma la voce di mia madre c'interrompe "scusate...appena puoi vieni in biblioteca Clary" mi scosto da Jace "arrivo, dammi due minuti ed arrivo" annuisce e sparisce. Abbraccio il biondino, ne ho davvero bisogno "vieni da me dopo?" Mi posa un bacio sulla testa "ovvio piccoletta" gli lascio un bacio all'angolo della bocca e mi scosto e poi mi allontano. Verso la metà del corridoio mi fermo e mi volto verso di lui, ancora fermo dove l'ho lasciato "anch'io voglio solo te" sorride ed io riprendo a camminare verso la biblioteca...respiro profondamente prima di entrare all'interno della stanza che amo di più. Ora tocca a me decidere cosa fare.

JUST A LITTLE GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora