Capitolo 20

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Buona sera a tutti 😊 mi spiace per l'assenza ma la scuola mi sta davvero uccidendo, comunque come state? Spero stiate bene ❤️ comunque...che ne dite della lunghezza dei capitoli? Cosa ne pensate fino ad ora di questa storia? Fatemi sapere, buona lettura a tutti ❤️❤️❤️

-CLARY-
Mio padre ci attende al piano superiore, si sta fidando di me come non ha mai fatto con nessuno e, almeno in parte, mi sento onorata di ciò. Ma la verità è che non dovrebbe fidarsi di me, nessuno dovrebbe farlo visto che io stessa non mi fido di me..."tesoro, finalmente. Stephen, Celine, Hodge è un po' che non ci vediamo...come state?" Sorride divertito nel vedere le condizioni imperfette delle persone alle mie spalle "Va al diavolo Valentine!" Afferma duramente l'uomo che assomiglia tanto a Jace, il cuore perde un battito...mi manca "come sei scontroso Herondale...-dice divertito- Celine, è un vero piacere vederti" le sorride cortesemente, almeno con lei è rispettoso.

"Possiamo avere delle spiegazioni? Perché hai mandato tua figlia a prenderci?" Domanda l'uomo dai capelli grigi e con tanta esperienza che gli segna la pelle "Clary ha voluto liberarvi per concedervi un po' di libertà prima di uccidervi" mi volto rapidamente "io non ho detto questo. Ho detto che voglio liberarli papà, non che voglio ucciderli." Parlo duramente e ricevo un occhiataccia da parte sua "come preferisci tesoro".La sua indifferenza non mi piace, sta tramando qualcosa. Mi posiziono accanto alla libreria e lascio che parlino tra di loro mentre io continuo a pensare a lui, per l'Angelo se mi manca! in questo momento vorrei tanto vederlo, vorrei solo giocare con lui o guardarlo di nascosto mentre si allena o ritrarlo..."lascia Jace fuori da tutto questo!" Alzo immediatamente gli occhi sugli uomini che si stanno fronteggiando appena sento il nome del ragazzo che amo.

"devi lasciare mio figlio fuori da tutto questo, non merita di soffrire ancora!" Celine mi guarda ancora con occhi scrutatori, credo che abbia intuito qualcosa. Cerco di ignorarla per un po', ma non sopporto di essere guardata come mi sta guardando lei, so che cerca una risposta, ma io non posso dargliela. Dio i suoi occhi...sono identici a quelli del mio biondino "tesoro tu cosa ne pensi?" Sposto l'attenzione su mio padre "scusa papà, non stavo ascoltando...su cosa vuoi sapere la mia opinione?" Scuote la testa divertito ed amareggiato allo stesso tempo "devi prestare attenzione a tutto, non puoi distrarti. -mi lancia uno sguardo furibondo- comunque...secondo te Jace sarà felice di passare dalla nostra parte in cambio della loro vita?" Deglutisco nervosamente "non passerà mai dalla nostra parte, ti odia e adesso odia anche me...-una fitta al cuore mi blocca il respiro, perché tutto questo?- perché dovrebbe farlo? Poi lui non sa che sono vivi e non lo saprà finché non arriveranno in istituto" in realtà lo sa grazie a me, ma papà non ne è a conoscenza.

Valentine ride divertito "hai proprio ragione piccolina mia -torna a sedersi dietro la sua scrivania di mogano e afferra saldamente qualcosa- ma loro non arriveranno all'istituto" lancia tre coltelli con un movimento fulmineo, corro veloce. Uno lo svio con un calcio, uno lo afferro e lo trattengo in mano, il terzo non l'ho visto "hai detto che non avresti toccato nessuna delle persone a cui tengo, mantieni il patto" alzo gli occhi verso di lui tenendo un tono di voce duro, ha una strana espressione sul volto. Mi sento più debole e ho la sensazione che la maglietta della divisa sia zuppa. Guardo il ventre, il terzo pugnale è conficcato nella mia carne. Le forze mi mancano e mi lascio cadere sulle ginocchia, poi il buio.

-JOCELYN-
Cammino verso la stanza di John, so che probabilmente mi manderà via ma devo almeno provare a parlare con lui, mi fa male sapere che non sta bene. La partenza di Clary e la rivelazione di Liona l'hanno completamente sconvolto. Apro la camera della sua stanza dopo aver bussato senza alcuna risposta, se non é qui può essere solo nella camera di sua sorella. Esco in corridoio e avanzo verso la stanza di mia figlia, apro la porta e lo trovo steso sul letto con la faccia immersa nel cuscino "John...tesoro" lo chiamo dolcemente "non voglio vedere nessuno o lasciare questa stanza finché non tornerà" ha la voce soffocata, per un attimo sembra che sia tornato bambino...mi sdraio accanto a lui e lo stringo a me "so che non sono mai stata una madre perfetta e so che mai lo saprò, ma voglio che tu sappia che se mai avessi di aiuto o bisogno qualcosa sono qui.-gli bacio la testa- Voglio recuperare il tempo che ho perso con voi...spero che me ne darete la a possibilità" lo sento respirare regolarmente mentre mi lascia un bacio sulla guancia "cosa ne pensi di quello che sta succedendo?" Domanda tranquillo, sa che darò tutte le risposte che vuole ricevere "sono convinta che sia tutto una follia, ma so che Clary sta giocando col fuoco per tutti noi, per i Nephilim ed i nascosti...ma la cosa mi fa paura...ho paura per lei" sospiro pesantemente "amavo tuo padre, lo amavo davvero e quando è impazzito la prima volta mi sono sentita morire ma sono, comunque, riuscita a salvare te...invece con Clary e Jace non ho potuto fare nulla perché l'ho scoperto troppo tardi...e mi dispiace così tanto non essere riuscita a proteggerli" si tira su puntando il peso del corpo sui gomiti, mi asciuga quelle poche lacrime che sono sfuggite ai miei occhi "non è colpa tua mamma, l'unico che ne ha è Valentine" dice serio "secondo te lo fermerà ?" Domanda insicuro, annuisco "lo farà e noi con lei" si appoggia nuovamente al mio petto "e se non c'è la facesse ?" Il cuore smette di battere per qualche secondo, poi riprende ma irregolarmente "non lo so, tutto è nelle sue mani" sospira "però è solo una ragazzina" annuisco accarezzandogli la testa "lo so John, lo so... ma per ora non possiamo fare altro che fidarci di lei".

JUST A LITTLE GIRLDove le storie prendono vita. Scoprilo ora