La mattina dopo accendo il telefono,ci mette più del solito a permettermi di entrare su instagram per controllare i post.
Sembra infatti che sia esploso di notifiche.
I direct sono completamente impallati e non posso scorrere i commenti sotto un post che subito ne vengono postati altri.
La maggiorparte di loro è
O mio Dio Sascha ha un succhiotto😍 oppure
Ora la vogliamo conoscere Sascha... come se fosse una lei.. e come se già non lo conosceste.Qualcuno ipotizza di un possibile ritorno di Sabrina, ma non é così ed effettivamente mi rendo conto che mi sta più che bene come stanno andando le cose.
Credo di essere andato avanti, di aver svoltato pagina... non doverla vedere mi sta aiutando molto.
《Stefano!》dico scocciato quando mi rendo conto che queste notifiche non smetteranno di arrivare almeno per qualche giorno.
《Svegliati cazzo!》lo esorto.
Non mi interessa se ieri sera come suo solito ha fatto tardi per editare e che prima stesse dormendo, si merita la mia rottura di palle, é colpa sua se è successo tutto questo casino.
《Che vuoi?》mugula infilando la testa sotto il cuscino.
《Instagram è esploso per colpa tua ora cosa dico ai fan?》.
Nessuna risposta. 《Sveglia cretino!》gli dico mollandogli una pacca sul sedere.
《Che vuoi?》borbotta di nuovo distrattamente.
《Cosa dico ai fan?》richiedo al limite di uno sclero.
《Niente, passerà》risponde facendomi poi un dito medio.
Sospiro rassegnato, ma sento suonare alla porta.
Stefano non sembra intenzionato ad andare ad aprire, ne nelle condizioni per farlo.
Prima di alzarmi, nonostante mi girino abbastanza le palle per questa cosa, lascio un bacio sulla sua guancia, è tremendamente dolce.
Gli mollo una mia felpa nel caso in cui voglia vestirsi, visto che ormai è impossibile distinguere a chi appartengano le cose in questa stanza.
Lui accenna un sorriso e io mi muovo ad aprire la porta.
《Ciao Sascha》.
《Ciao Sabrina》rispondo stupito più che mai, i fan sembrano avermela tirata...
Sabrina é quì, sulla porta di casa mia.
Mi guarda dritto negli occhi e io comincio a sentire un peso sullo stomaco che mi fa stare male.
Il peso dei ricordi.
《Che ci fai qui?》le chiedo sconfortato da questa sensazione.
《Volevo sapere come hai fatto a dimenticarmi così in fretta e con chi...》dice mordendosi il labbro e indicandomi il succhiotto che anche lei deve aver visto grazie ai social.
《Non hai nessun diritto di chiedermelo》rispondo cercando di essere il più distaccato e freddo possibile.
Dentro di me però sembra ci sia un mare in tempesta con tanto di naufragio su un isola.
《Sei sparito completamente... neanche un messaggio, una chiamata, a malapena un video dove parli di cosa è successo fra noi...》sussurra avvicinandosi a me.
《Potrei dire lo stesso》replico ancora ermetico.
《Ti prego non essere così glaciale con me》dice.
《Perchè non dovrei?》rispondo io.
《Mi manchi... e ho sperato che ti saresti fatto vivo, che magari avresti cercato di riconquistarmi...》spiega lei abbassando lo sguardo e lasciandomi completamente interdetto.
Il mio corpo non ragiona più quando avvicinandosi un altro po' a me mi accarezza il collo.
Parte di me prova una spasmodica rabbia perchè ora che ero nuovamente felice lei viene a rendermi più difficili le cose.
Un' altra parte di me invece è straziata da questa situazione.
Cosa voglio davvero?
Soffire ancora?
O magari ritrovare una felicità utopica con lei?
La parte più arrabbiata di me stava per prendere il sopravvento in quel momento, ma la voce di Stefano alle mie spalle mi blocca mandandomi ancora più in tilt.
《Sascha tutto bene?》
~Kaminari
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| You are my safe place | ~ Saschefano
FanfictionFAN FICTION SASCHEFANO ~Niente è mai come sembra. Le persone deludono, le persone si arrendono. Spesso...troppo spesso mentono. Troverò la forza di voler sopravvivere agli schiaffi della vita? Assieme a te forse sì.~ - - - Estratto dalla storia: 《...