| You are my safe place | ~ Saschefano

Capitolo 18

《Stefano!! Non puoi ordinare 20 porzioni di nighiri alle undici del mattino!》lo sgrido ridendo.

《Ma sta zitto che ho appena iniziato》risponde ridendo.

《Ieri non ho mangiato nulla》continua con un tono un po' più cupo.

《Perchè?》chiedo consapevole di conoscere già la risposta.

《Non ne avevo voglia》replica lui.

Quel non ne avevo voglia mi sa tanto di "mi sentivo male per aver litigato per te, ma non voglio continuare a farlo e quindi trovo una frase neutra per evitare il discorso".

《Sei incinto Stefano?》provo a scherzare per reggergli il gioco e fortunatamente funziona.

《Sì guarda Sascha che 5° mese che sono》dice indicandosi l'addome senza un filo di pancia con un accenno degli addominali che tanto tiene ad avere andando in palestra.

Ridiamo assieme e lo vedo cominciare a rilassarsi un po'.

Infatti fino a poco prima era un fascio di nervi.

《Okay Stefano sta volta, come direbbe Tudor, hai sgravato. Mangiando tutta questa roba sembreremo tutti e due incinta》dico scuotendo la testa, quando guardo la quantità di cibo che ci è stata portata.

《Ti rendi conto che con tutto questo sushi ci potremmo mangiare per tre giorni?》ribadisco sconsolato e divertito.

Lui continua a ridere decisamente felice per poter avere una scusa per abbuffarsi, nonostante la dieta e i suoi periodi da "uomo incinto".

Non cambia mai, morirebbe per il cibo.

《Ahh Dio Sascha potrei avere un orgasmo》dice infilandosi in bocca un uramaki.

《Ma se io non ti ho neanche toccato》scherzo facendogli l'occhiolino.

《Questo sushi mi ha toccato, altro che tu, sto in paradiso》continua ridendo.

Mentre mangiamo Stefano va ad aprire la porta per prendere un' ennesima busta, ma questa volta non la apre per metterla sul letto come con il cibo, ma la poggia sotto la scrivania come se niente fosse.

Decido di non darci peso e non essere invadente e non gli chiedo nulla.

Continuiamo a mangiare scherzando su quale coppia potrebbe essere tra gli youtuber a funzionare di più e scopriamo di essere entrambi degli accaniti salveppe shippers.

《Quei due scopano più dei conigli》 scherza Stefano abboffandosi ancora.

《In giappone l'ultima volta non abbiamo sentito lo sbattere della testiera del letto contro il muro solo perchè facevamo più casino di loro giocando a Fortnight》continuo io sulla stessa linea.

Stefano scoppia a ridere e per poco non si strozza col cibo.

A questo punto mi rendo conto che: o Stefano è un ottimo bugiardo oppure non c'é mai stato effettivamente nulla tra lui e Salvatore, se no non ne parlerebbe così tranquillamente.

Però continuo ad avere questa strana sensazione che loro due nascondano qualcosa.

《Hai da fare oggi pomeriggio?》 Mi chiede Stefano.

Scuoto la testa, i video per oggi e domani li ho già pronti.

《Ti andrebbe di andare al cinema?》io annuisco.

《cosa ti andrebbe di vedere?》Mi chiede.

《Sei sicuro di voler lasciare a me la scelta?》dico con un ghigno sul volto, sa bene che tra i miei generi preferiti ultimamente c'è l'horror.

《Non mi cago addosso tranquillo》risponde spavaldo gonfiando, per scherzare, il petto.

《Vedremo, però allora voglio stare a casa, ho un qualcosa di bello da proporti》replico lanciandogli addosso una maglia per evitare che si prenda qualcosa uscendo dal calore della sua camera.

Siccome non ci sono film horror in programma preferisco scaricarlo e guardarlo nella tranquillità del salotto.

Decido di scegliere "the lodgers" film appena uscito, un horror psicologico al confine col thriller, il tipo di film che ti resta impresso nella mente per qualche giorno.

Il genere di film che Stefano non guarderebbe se non costretto dal suo stupido orgoglio.

《Ti odio》bofonchia vedendo la scelta del film che ho fatto.

《Se mi odi tanto allora perchè ti stai stringendo a me così?》 Ridacchio divertito.

Non mi risponde subito e si stringe di più a me, decisamente non è un cuore di leone per queste cose.

Infatti quando ancora scorrono i titoli di coda decido di spaventarlo allontanandomi fingendo di andare in bagno.

Al mio ritorno gli sbuco alle spalle urlando, anche lui urla saltando in aria.

《Sascha sei un cazzo di coglione, ho perso 88 anni di vita, prova a farlo un' altra volta e ti strappo le palle》.

Stefano passa tutto il resto del film a tremare stringendosi di nuovo a me, saltando in aria ad ogni anche piccolo jumpscare.

Io al contrario sono pure stato in grado di addormentarmi a metà del film, ma sono stato svegliato poco dopo da Stefano con un urletto poco virile.

A fine film Stefano è in stato catatonico nella realizzazione di cosa abbiamo visto e io mi godo la sua espressione scioccata.

《Allora Mr non mi cago addosso come va?》chiedo accarezzandogli i capelli.

《Vaffanculo Sascha》bofonchia ridacchiando di vergogna.

《Ordiniamo di nuovo online del cibo visto che ormai si è fatta una certa ora?》chiedo, lui annuisce.

Ceniamo nel silenzio quasi totale e so bene non essere una nostra cosa tipica, ma per quanto il tutto possa sembrare essere venuto fuori per una sciocchezza sotto sotto so che le cose tra noi non saranno più le stesse nel bene o nel male.

Mi dispiaccio di questo perchè in fondo è colpa mia.

O per meglio dire: è colpa della mia debolezza nel non aver saputo reagire prontamente alla separazione con Sabrina, tutto è scaturito da lì.

Dopo cena Stefano sparisce nella sua camera, quando vado a bussargli per dargli la buona notte lo trovo in boxer con in mano la maglia appena tolta per poter dormire comodamente.

《Buonanotte Ste》gli dico abbassando lo sguardo.

Lo vedo restare impietrito per un attimo.

《Credevo che... niente... buonanotte》risponde lui.

So che forse si aspettava che sarei tornato a dormire nella stanza con lui, ma non mi sembra ancora il caso, voglio lasciarci spazio, credo che ne abbiamo entrambi bisogno.

Il suo sguardo è tremendamente deluso e afflitto, ma tento di non darci troppo peso quando accennato un sorriso vado verso la mia camera.

Spero capisca il motivo per cui sto cercando di tenere in qualche modo le distanze, anche se, dentro di me mi costa un enorme sforzo.

Quando mi poggio al cuscino sprofondo subito in un sonno più tranquillo di ieri, ma più leggero.

Allo scoccare dell'una di notte infatti, circa due orette dopo, guardo la mia sveglietta.

Sono stato svegliato da un incredibile trambusto proveniente dall'altra stanza.

Inizialmente penso di essermelo sognato, poi lo sento nuovamente: un tonfo seguito da una serie indistinta di mugulii e decido di alzarmi con fatica a controllare..

~Kaminari