Nel suo scatto fulmineo, che ancora non mi è chiaro con quale forza sia riuscito a farlo, afferra Giuseppe per il colletto della camicia.Giuseppe si era tenuto lontano dal letto, inizialmente avevo quasi pensato che non sarebbe voluto entrare, ma lo ha fatto.
Stavo giusto notando che peró non era mai intervenuto nel discorso e si era tenuto in disparte come se sperasse di non essere notato.
Forse l'aveva fatto per vergogna, forse per codardia, forse per rispetto...chissà.
《Ascoltami bene tu...》comincia sibilando Stefano alzandosi sulle punte per raggiungere l'altezza del viso di Giuseppe.
Devo dire che nonostante la situazione molto seria trovo Stefano assolutamente adorabile, come tutte le volte in cui mi rendo conto del suo essere tanto carino quanto basso.
Sul viso di Giuseppe è dipinta un espressione di stentata sufficienza, non gli é mai piaciuto che le persone lo facessero sentire impotente o inferiore.
《Ti conosco da più tempo di chiunque altro in questa stanza, sei la persona che mi ha fatto crescere e forse non avrei mai continuato sulla strada di youtube, che ora è tutta la mia vita, se non fosse stato per te...》 inizia a dire Stefano con fare provocatorio.
《...Ma io giuro che se ti vedró provare ad alzare un altra volta le mani su Salvatore o urlargli contro in questo modo, specialmente visto che era lui ad avere ragione, ti aprirò la testa a pugni! Tanto quanto quanto avresti potuto romperla tu a me》per un attimo cala il silenzio quando conclude.
Non pensavo che Stefano potesse diventare tanto macabro con le sue minacce.
Giuseppe ha abbassato lo sguardo e Stefano riprende a parlare imperterrito:
《Non mi interessa niente se penserai che io sia solo un ragazzino poco cresciuto che fa i capricci o che sia ancora stordito dalla medicine...》ricomincia forzando il fiato.
《Surry mi ha difeso, protetto e consolato più volte di quante meritassi e non ci penserei due volte a mettermi di nuovo in mezzo fra voi. Perchè lui si merita il meglio sappilo e...》continua Stefano tutto di filato.
Viene interrotto però dalle parole sussuratte di Giuseppe.
Lo vedo Rialzare lo sguardo e nei suoi occhi gli si legge un'umiltà che non avevo mai visto prima:
《Lo so Stefano...Hai ragione. Ho fatto una cosa di cui mi pentirò sempre e lui non meriterebbe una persona come me, ma una migliore, per non avergli dato fiducia. E sappi che non penso che tu sia nulla delle cose spregevoli che ti sei detto, hai ragione...e ti chiedo scusa...vi chiedo scusa, per quello che vale, per ciò che è successo》dice guardando Stefano negli occhi.
È chiaro che neanche Stefano si aspettasse questa sua reazione, ma d'altronde Giuseppe è giustamente considerato essere il più maturo tra noi e come tale si è preso le sue responsabilità.
Surry sta guardando i due in mezzo alla stanza come se non li avesse mai visti prima e non posso che dargli ragione.
Io mi limito ad analizzare il fatto che quanto meno Giuseppe non ha una mascella spaccata per via dell'impulsività di Stefano, non penso che potrei più stupirmi di niente a questo punto.
《Bene...》dice quindi Stefano lasciando andare Giuseppe e sorridendo lievemente per aver ottenuto quello che voleva.
《Ora, a meno che tu non voglia prenderti la tua vendetta per la fasciatura che hai sulla testa, credo che dovresti tornare a letto Ste》dice Giuse come rianimato dal suo istinto protettivo.
Stefano annuisce probabilmente rendendosi conto della sua stanchezza;
《Sì papà》 esordisce poi facendoci scoppiare a ridere.
L'atmosfera tesa si dissipa velocemente.
Alla fine siamo sempre gli stessi quattro ragazzi scemi che cercano di vivere la loro vita col cuore e così come viene.
Cambiamo sempre, ma restiamo gli stessi in fondo.
《Mi sei mancato Stefano》 gli dico mentre lo aiuto a tornare a sdraiarsi, lasciandogli poi un dolce bacio sulle labbra.
《Anche tu Saschino e sappi che ho una sopresa per te. Non pensavo che te l'avrei voluta dire così presto, ma visto che per l'ennesima volta sembra che tu mi abbia salvato e perdonato nonostante tutto credo che sia giusto che tu la veda》dice sorridendo e accendendo in me la curiosità.
《La vedrai appena usciró da questo manicomio》conclude scherzando.
Socchiudendo poi gli occhi si addormenta sfiancato dalla fatica della sua azione e del suo malessere.
Lo guardo dormire e gli accarezzo la guancia.
Con la coda dell'occhio vedo Giuse stare più distante del solito da Surry, non hanno avuto ancora il tempo di chiarire fra loro, ma a giudicare dal fatto che Surry si sta avvicinando all'altro con decisione penso lo faranno ora.
《Non ci pensare proprio sai》dice il più piccolo.
《A cosa?》chiede provando a distaccarsi Giuseppe allontanandosi.
《A pensare che tu non ne valga la pena, che io sia troppo per te, che forse allontanarti sarebbe meglio per entrambi e tutte queste stronzate qua》 afferma deciso Salvatore.
Giuseppe resta a bocca aperta, qualcosa mi dice che Surry ci ha azzeccato in pieno.
《Non sono stronzate》prova a balbettare cercando di allontanarsi un'ultima volta il più grande.
《Lo sono eccome, non ci provare neanche a sparire》conclude Surry prendendo la maglia nello stesso punto in cui l'aveva afferrata Stefano, ma questa volta senza fare minacce, bensí per costringerlo ad avvicinarsi.
Lo bacia delicatamente e per un attimo sembra che Giuseppe sia restio, ma poi si lascia andare stringendolo a sè.
A questo punto distolgo lo sguardo sorridente.
Vorrei lasciargli più privacy, ma si da' il caso che ci troviamo in un ospedale e non mi allontanerò da qui per nulla al mondo.
Comunque sia meritano di essere felici quei due, ne hanno viste di tutti i colori senza neanche essersele andate a cercare al contrario di me e Stefano...
Se a questo mondo vi è una giustizia loro due meritano di essere felici più di chiunque altro.
~Kaminari
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| You are my safe place | ~ Saschefano
FanfictionFAN FICTION SASCHEFANO ~Niente è mai come sembra. Le persone deludono, le persone si arrendono. Spesso...troppo spesso mentono. Troverò la forza di voler sopravvivere agli schiaffi della vita? Assieme a te forse sì.~ - - - Estratto dalla storia: 《...