Mi allontano terrorizzato girandomi.Dall'altra parte della sala, con un espressione arrabbiata in volto, vedo Surry con in mano il telefono che mi guarda come se fosse un toro davanti ad un mantello rosso.
Deve aver scattato una foto di me e Sabrina.
Io non riesco a muovermi dalla mia sedia, completamente terrorizzato da cosa mi aspetta.
Una parte di me ringrazia che non sia stato Stefano a trovarci, ma presto me ne sarei quasi pentito.
Surry mi si avvicina con uno sguardo di fuoco.
Deve essere passata più di un'ora da quando l'ho salutato a casa di Giuse...
Ha fatto in tempo a tornare qui.
Non mi sono accorto di quanto tempo ci avessi messo a raccontarle la storia.
《Sabrina...》sibila guardandola.
《Esci fuori! Io e Sascha dobbiamo parlare》sbotta.
Sabrina terrorizzata di vedere una sfaccettaura di Salvatore nuova, fugge fuori.
Surry mi prende per la maglia e mi solleva di peso, con una forza che mai credevo potesse avere.
Pensare che solo un'oretta fa sembrava un pulcino bagnato.
《Che cazzo stai facendo Sascha eh?》sbraita.
《Ti diverti a giocare con le persone? Perchè stavi baciando Sabrina? Perchè fingi di amare Stefano permettendogli di ridursi a stare in un ospedale per giorni e giorni? Capisco che magari tu possa odiarlo, ma non vendicarti su di lui. Vendicati su di me se proprio il tuo ego è così immaturo.》urla ancora sbattendomi contro il muro dietro di me.
Non ho mai visto Surry così e mi spaventa parecchio.
《Surry.. i-io... non volevo... mi ha baciato lei, ha frainteso quando le ho raccontato come sono andate le cose... io ti prego non dirlo a Stefano... non lo sopporterebbe. Ti giuro che non c'entro niente è la prima volta che rivedo Sabrina da secoli. Non parlarne a Stefano ne morirebbe davvero sta volta, io ti giuro che...non volevo vendicarmi. Ti giuro che... glielo dirò... prima o poi... ma ora che le acque si sono appena calmate e tutto è ancora così fragile, lo farebbe a pezzi》mugugno spaventato balbettando.
《E cosa dovrei fare io Sascha? Eh? Nascondere ancora le cose? Ancora bugie? Ancora finzione? Ancora stare nascosti?》sibila avvicinandosi con uno sguardo ancora più minaccioso, sembra voglia colpirmi da un momento all'altro, ma si stia trattenendo dando ascolto alla sua indole contro la violenza.
《Solo per un po' Surry... ti prego》sussurro vergognandomi di me stesso e di cosa è appena accaduto.
《Surry! Sei qua!》dice una voce familiare entrando.
Si regge a stento in piedi, seguito da una flebo.
È Stefano... al suo fianco c'è Giuseppe che resta ammutolito.
《Surry... Sascha... cosa...i-io non posso... no... voi due? Sascha avevi detto che...》bofonchia senza un filo logico Stefano.
Poi i suoi occhi si riempiono di lacrime, lascia andare il bastone con la flebo staccandola e come preso da un adrenalina incontrollabile lo vediamo correre via.
Solo in questo momento ci rendiamo conto di quando possiamo sembrare fraintendibili, appiccicati... contro il muro...solo io e lui in tutta la sala.
Giuseppe tiene la testa bassa, si vede essere rosso di rabbia.
Hanno frainteso entrambi.
Surry mi lascia immediatamente andare, assumendo un espressione sofferente e andando verso Giuseppe che si rifiuta di guardarlo negli occhi.
《G-giuse... non é come credi. I-io... noi.. non c'è niente. Stavamo solo... litigando. Ti giuro che non c'è niente》dice Surry tremando quasi come me non più di 30 secondi fa sotto le sue minacce.
Io annuisco alle sue spalle.
Poi lascio che Surry racconti tutta la storia mentre sono da soli e corro alla disperata ricerca di Stefano.
Ora davvero non so cosa sia peggio...
Dire a Stefano il vero motivo per cui stavamo litigando o fargli credere di stare solo giocando mentendo doppiamente e rischiando che poi mi odi quando Surry prima o poi gli rivelerà la verità.
Disperatamente corro verso il portello di uscita del terrazzo, vedo Stefano ansimante entrarci, grazie a Dio è abbattuto ed è lento.
Questa corsa, anche a causa delle medicine, deve averlo sfiancato, fortunatamente aggiungerei, almeno ho il tempo di raggiungerlo.
《Stefano! Che stai facendo?》dico bloccandolo con il mio corpo contro il portellone del terrazzo per evitare che si avvicini al parapetto restando a un passo dal suo viso.
《No Sascha! Tu cosa stai facendo? Cazzo... ti prendi gioco di me? Cos'è una vostra vendetta per ciò che ho fatto??》dice piangendo cercando in tutti i modi di sfuggire alla mia presa...
~Kaminari
STAI LEGGENDO
| You are my safe place | ~ Saschefano
FanfictionFAN FICTION SASCHEFANO ~Niente è mai come sembra. Le persone deludono, le persone si arrendono. Spesso...troppo spesso mentono. Troverò la forza di voler sopravvivere agli schiaffi della vita? Assieme a te forse sì.~ - - - Estratto dalla storia: 《...