Sicario?

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"Dai, dimmi di che si tratta, non mi far stare sulle spine Robert." Gli dico.
"Conosco gente... che volendo, potrebbe far succedere qualcosa a Greta..!"
"CONOSCI DEI SICARI?"
"...si?!" Risponde impaurito.
"Grande,cazzo!!"
"Però amo, non abbiamo molto tempo. Vedo di chiamarlo, tanto quello non dorme mai."
"Dai speriamo bene."
...
...
...
"Ok tra mezz'ora sarà qui."
Cerco di avere un abbigliamento perlomeno decente e quando sono pronta Robert mi dice di andare con lui nella hole dal nostro "sicario".
Scesi di sotto c'era un ragazzo molto carino devo dire la verità..non passava inosservato, aveva 2 piercing alla parte superiore del naso(?) come Fedez, due dilatatori super alle orecchie e dei capelli giallo pulcino.
"Piacere Andrea" mi dice.
Io gli rispondo timidamente "Aleida"
"Allora ragazzi, che cosa avete in mente?"
"Chiedilo a lei hahahahah" dice Robert
Ci mettiamo comodamente appartati in un angolo della hole.
"Noi domani sera ci trasferiamo a Roma però... sto andando via senza togliermi un... come possiamo chiamarlo.. sfizio?! Una ragazza mi ha tolto la mia vita e ora deve pagare."
"Perfetto, hai già in mente qualcosa?"
"Beh, principalmente quando è sola, prenderla e gonfiarla di botte. "
"Perfetto. Io direi di mettere in atto il piano mentre tu stai partendo; così avrai un'alibi di ferro no?!"
Sorrido timidamente e abbasso lo sguardo.
"Spero di riuscire a mettere in atto il piano in così poco tempo; devo sapere dov'è, cosa fa..."
"a belloooo esiste Instagram, prendi il cell e via"
"Giusto!"
"Raga, farò del mio meglio. A presto."
Va via e noi saliamo in camera.
"Robert, davvero, non so come ringraziarti.."
"Non mi ringraziare, lo faccio perché ti voglio bene."
"Anch'io, tantissimo."
Andammo a dormire anche perché il giorno dopo dovevamo prepararci per partire.

La mattina ci alzammo abbastanza tardi, decidemmo di andare a mangiare sushi.
Che cosa bella, mi sentivo rinata.
"Amo finalmente mi è passata la febbre e tutto il resto, menomale."
"Mi meraviglio di come non è venuta a me la febbre, dormento al tuo fianco hahaha"
"Meglio così amo siamo già abbastanza sfigati"
Dopo il pranzo decidiamo di andare dal parrucchiere; giusto per darci una sistemata, niente di elaborato; finito al parrucchiere andammo a ritirare i biglietti e poi tornammo in albergo a sistemare le valigie.
Una chiamata in arrivo..
"Pronto?"
"Sono io. Devi dirmi a che ora partite."
"Alle..22:00 perché?"
"Così so'quando fare quella cosa"
"Bene."
"Tu richiamo. Ciao"
Era così serio Andrea quando lavorava...
Finisco di preparare le valigie e in un baleno arrivarono le 21:15.
"Amo dobbiamo andare. Sei pronta?"
"Eccerto. Andiamo vah"
Riusciamo a prendere l'aereo delle 22:00 è appena mi siedo sul sedile mi prende l'ansia per Andrea; come saranno andate le cose?
Le 4 ore di volo diventarono pesantissime. Ero troppo in ansia...!
"Amo scialla daiii"
Atterrammo alle 2:00 e prendemmo un taxi che ci portó al nostro piccolo grande appartamentino; era stupendo!
Nemmeno il tempo di posare le valigie a terra che crolliamo assonnati.
La mattina dopo ci svegliammo verso le 10:00 prendiamo un taxi e andiamo a fare colazione in un bar che affacciava difronte al Colosseo;
"Amo ma che hai?"
"Perché?"
"Hai na faccia.."
"È che Andrea non ha ancora chiamato.."
"Tranquilla chiamerà! Sa quello che fa, conosce il suo lavoro."
"Già.."
"Daiiii fame un sorriso amo"
Cerco di pensare ad altro ma appena sento vibrare il cellulare salto dalla sedia.
Immagine
"Cazzo siii"
Nella foto che mi aveva mandato Andrea c'era Greta a terra, probabilmente svenuta e piena di lividi su tutto il corpo. L'aveva combinata male.
Ed io ero troppo contenta, ora che avevo la mia rivincita potevo ricominciare a vivere.
Ringrazio Andrea e mi rassereno.
"Amo ma hai chiamato la tizia del lavoro?!"
"No amo, lo farò oggi pomeriggio, voglio un po' godermi Roma."
"Si è giusto. Io devo iniziare l'uni, però non so quando.. oggi è andata.."
"Secondo me non ci beccheremo più nemmeno stando in casa nostra HAHAHA"
"Speriamo di no amoooo hahahaa"
Tornati a casa io preparai un bel pranzetto mentre Robert apparecchiava.
"Mamma mia da quanto non mangiavo na bella pasta italiana oh"
"Eh pure iooo"
Finito di mangiare ci stravacchiamo sul divano; a na certa decido di chiamare la prima titolare del lavoro.
Mi risponde che potevo iniziare la sera stessa, la paga era molto alta Quindi accettai.
"Mi è andata bene alla prima oh"
"So' contento amo, te meriti un po' de felicità"
"Pure tu amo, speriamo che andrà bene pure a te per l'università."
Ci abbracciamo, io andai a farmi una bella doccia, mi preparai e giacchè decisi di sistemare anche le valigie in camera.
Dopodiché Robert mi accompagnó con l'auto a lavoro.
Mi misi la divisa da lavoro e iniziai; si trattava di prendere le ordinazioni e servire ai tavoli di un bel ristorante, non sapevo con precisione dove fosse collocato però avrei imparato presto ad orientarmi a Roma.
Il ristorante mi piaceva un sacco, a partire dallo staff e a finire dalla location, aveva 4 stelle e mi meravigliavo, cosa cazzo ci facevo io li?! Ero contenta.
Finimmo di servire e sistemare per le 2:30 di notte, presi un taxi e tornai a casa.
Pensai che avrei dovuto prendermi una bici e mettere la via sul navigatore finché non l'avrei imparata; qui la vita era più cara...
Tornata a casa ci trovai Robert che vedeva un film sul divano e che si stava quasi addormentando; preparai una cioccolata calda da bere con lui e chiacchierammo per una buona mezz'ora prima di coricarci.
Ero soddisfatta della mia nuova vita.
Ma quello che stava per succedere non me lo sarei mai e poi mai aspettato..!

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